Marchon beffa il Lugano all’overtime

Marchon beffa il Lugano all’overtime

Bianconeri sconfitti (4-3) all’overtime dal Friborgo. Dopo il gol iniziale di Jecker, i burgundi allungano con decisione per merito di Brodin e Jὂrg. Loeffel e Arcobello, riaprono il match nel periodo centrale, mentre Fazzini ristabilisce l’equilibrio. Nell’overtime, decisivo il gol di Marchon in shorthand.

Nel suo unico impegno settimanale alla Corner Arena, il Lugano, al termine di un match ad handicap risale da (0-3) a (3-3), ma cede nell’overtime al Friborgo, in virtù di un gol realizzato in shorthand da Marchon, interrompendo così la striscia di due successi consecutivi. I burgundi mantengono invece la vetta della classifica, consolandosi così dall’eliminazione in CHL.

Fin dall’avvio, gli ospiti mettono subito grande pressione alla difesa avversaria e, dopo una respinta di Schlegel sulla conclusione centrale di Diaz, trovano il gol del vantaggio con Benoit Jecker, che raccoglie il rimbalzo, spedendo il disco alle spalle del portiere bianconero (0-1) al minuto 03:07. I burgundi, nei primi minuti, si dimostrano padroni assoluti del gioco, impedendo quasi sempre ai bianconeri di uscire dal proprio terzo difensivo. La prima conclusione della formazione di Mc Sorley verso la porta difesa da Berra, infatti, arriva solo dopo 10’ per opera di Arcobello, che non trova il bersaglio. Gli ospiti continuano ad essere pericolosi e, qualche istante dopo, sprecano una favorevole occasione con Marchon che, ottimamente servito da Desharnais, non trova la deviazione al volo, libero di battere a rete. Al minuto 12:15, potendo sfruttare la prima superiorità numerica della serata per l’uscita di Bertaggia,  i Dragoni cingono d’assedio la porta difesa da Schlegel, sfiorando il gol con Gunderson e, nell’azione seguente, colpendo una clamorosa traversa con Jobin. Anche il Lugano  può godere di un power-play, per uno sgambetto falloso fischiato a Desharnais, ma , nell’unica opportunità costruita, il rientrante Carr manda il disco sull’esterno della rete. Nel finale di periodo, però, gli ospiti concretizzano la loro evidente superiorità e assestano ai bianconeri il colpo del KO, andando a segno due volte nel giro di soli 35”. Prima con lo svedese Brodin che, con un gioco di stecca, vanifica il tentativo di intervento di Schlegel (0-2), quindi con Mauro Jὂrg, il cui diagonale sorprende il portiere bianconero in mezzo ai gambali (0-3) al minuto 18:35.

Dopo la pausa, il ritorno in pista dei bianconeri è però molto incoraggiante. Imbeccato da Fazzini, Riva fallisce subito una favorevole occasione e la stessa sorte capita a Walker, la cui conclusione attraversa tutto lo specchio della porta, senza che nessuno riesca dei compagni ad intervenire. Al minuto 28:50, però, dopo aver seminato in slalom la difesa avversaria, senza riuscire a superare Berra, Loeffel, al suo secondo tentativo, centra finalmente il bersaglio, rimettendo in partita i bianconeri (1-3). I padroni di casa, nel loro momento migliore, potrebbero anche capitalizzare un power-play per l’uscita dell’ex Haussener ma, nonostante due buone chances per Arcobello e Herburger, non riescono ad accorciare ulteriormente le distanze. Un clamoroso palo colpito da Arcobello, però, fa da preludio al secondo gol dei bianconeri firmato  questa volta da Arcobello, con una correzione sottomisura sul tiro di Alatalo (2-3) al minuto 33:50. I padroni casa, in trance agonistica, sfiorano in più di un’occasione il gol del pareggio. Prima con una doppia conclusione di Morini ed Herburger e, poco dopo, con Traber, il cui tiro viene bloccato da un tuffo provvidenziale di un difensore avversario. A 33” dal secondo intervallo, gli arbitri ravvisano un fallo di Herburger, costringendo così i padroni di casa in inferiorità numerica.

Schlegel, però, si dimostra subito decisivo neutralizzando le pericolose conclusioni Di Domenico e Marchon. E così, sfruttando a sua volta l’uomo in più per nuova penalità fischiata a Haussener, i bianconeri raggiungono il  meritato pareggio con Fazzini, che si infila nel cuore della difesa avversaria superando Berra con un preciso tiro di polso (3-3) al minuto 45:00. Il match diventa nervoso. Műller e Brodin si accomodano in panca puniti per reciproche scorrettezze, seguiti di lì a poco da Mottet ma, questa volta, la formazione di Mc Sorley non riesce a capitalizzare il vantaggio numerico, non riuscendo quasi mai a rendersi pericolosa. Gli ospiti, sull’altro fronte, dopo diversi minuti passati in apnea, si riaffacciano dalla parti di Schlegel con due conclusioni di Haussener e Bougro, prima del rush finale nel quale le due formazioni non riescono a superarsi.

Nell’overtime, dopo una chance per Fazzini, i bianconeri hanno la ghiotta occasione di poter giocare con l’uomo in più per una penalità alla panchina ospite per troppi uomini sul ghiaccio. Mc Sorley, a 2’ dal termine, chiama prontamente un time-out ma, dopo una nuova chance fallita Fazzini, una disattenzione a centro pista di Alatalo costa davvero cara ai bianconeri, che vengono beffati da Marchon, il cui gol consente ai burgundi di mantenersi in vetta alla classifica.  La formazione bianconera tornerà in pista martedì prossimo alla Corner Arena per affrontare il Ginevra.

Le interviste di Roberto Vedani

Hc Lugano – Friborgo  3 . 4 ( 0 . 3 – 2 . 0 – 1 . 0 – 0 . 1 ) dopo t.s.

03:07  0 . 1   7.Jecker

18:10  0 . 2  34.Brodin (88.Di Domenico)

18:45  0 . 3  21.Jὂrg (16.Diaz)

28:50  1 . 3  58.Loeffel (89.Boedker-25.Műller)

33:50  2 . 3   36.Arcobello (22.Alatalo)

45:00  3 . 3  17.Fazzini (89.Boedker)  PP1

63:44  3 . 4  97.Marchon (51.Desharnais) SH1

 

Penalità     :  Hc Lugano  4 x 2 + 1 x 10 Fazzini              Friborgo  6 x 2

Arbitri        :  Miroslav Stolc (SVK) – Thomas Urban (AUT)

Linesman  :  Marc Henri Progin – Stahy Gnemmi

Spettatori :  4942

Hc Lugano : Schlegel (Fatton), Műller-Loeffel, Carr-Arcobello (C)-Fazzini (A/TS), Riva-Alatalo (A), Bertaggia-Josephs-Traber, Guerra-Chiesa, Boedker-Herburger-Morini, Werder-Nodari, Stoffel-Walker-Vedova. All.Mc Sorley

Friborgo : Berra (Hughes), Chavaillaz-Gunderson, Mottet-Desharnais (A)-Marchon, Furrer-Sutter, Jὂrg-Walser-Rossi, Jecker-Diaz (C), Di Domenico (TS)-Schmid (A)-Brodin, Dufner, Jobin-Haussener-Bougro. All.Dubè

 

 

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