Un ottimo Ginevra mette a nudo i problemi del Lugano

Un ottimo Ginevra mette a nudo i problemi del Lugano

Bianconeri sconfitti (4-1). Filppula e Vermin nel periodo iniziale, Riat e Jooris in quello centrale, realizzano le reti che regalano il successo agli ospiti. Di Morini, l’unico gol. bianconero.

Chiamato a uno sforzo collettivo dopo l’opaca prestazione di Bienne, il Lugano cade malamente anche alla Corner Arena, sconfitto (4-1) dal Ginevra.

Reduci dalla sconfitta casalinga nel derby con il Losanna, ma con un giorno in più di riposo nelle gambe, gli ospiti iniziano subito all’attacco portandosi in vantaggio con Filppula, lesto nel ribadire in rete una respinta di Irving sulla conclusione di Le Coultre (0-1) al minuto 02.37. La reazione dei bianconeri arriva immediatamente ma il diagonale di Hudacek viene respinto da Descloux, mentre il tiro da posizione defilata di Fazzini attraversa tutto lo specchio della porta, senza che un compagno sia pronto ad appprofittarne. Con grande cinismo, invece, alla seconda vera occasione, la formazione di Emond trova addirittura la rete del raddoppio, in una situazione pressochè alla precedente. Vermin, raccoglie un rimbalzo lasciato da Irving sulla conclusione di Moy, elude il controllo di Villa e deposita il disco in rete (0-2) al minuto 08:28. Nemmeno la prima penalità della serata fischiata ai danni di Tὂmmernes, aiuta il Lugano a dimezzare lo svantaggio. A provarci è il solito Fazzini, ma il suo tiro viene bloccato con grande sicurezza da Descloux. Dopo essersi salvati a loro volta in box-play, i bianconeri hanno la possibilità di provarci altre due volte. La prima, in virtù di una penalità rifilata alla panchina per troppi uomini sul ghiaccio e, la seconda, per uno sgambetto di Puoliot ai danni di Walker. In entrambe le occasioni, però, il power-play si dimostra tutt’altro che efficace. Arriva una sola conclusione verso la porta avversaria per opera di Thűrkauf, davvero troppo poco per impensierire la difesa ospite.

Nel periodo centrale, un’azione di contropiede avviata da Bertaggia, non viene conclusa nel miglior dei modi da Vedova. E’ questo un buon momento per il Lugano, che non riesce a concretizzare il suo volume di gioco e, così, anche un gran diagonale di Fazzini finisce di poco a lato. Al minuto 29:26, una penalità inflitta a Nodari, offre agli ospiti la possibilità di giocare con l’uomo in più, ma Irving si fa trovare pronto sul tocco ravvicinato di Jooris. I bianconeri riprendono ad attaccare a testa bassa, ma anche il diagonale di Bertaggia va ad infrangersi sul corpo dell’ottimo Descloux.  Così, sul ribaltamento di fronte, una conclusione dalla linea blu di Le Coultre, deviata da Riat, sorprende Irving (0-3) al minuto 32:51. Con rabbia, i padroni di casa si riversano in avanti, ma è nuovamente il portiere avversario a compiere un miracolo, deviando col pattino il tiro a botta sicura di Stoffel. In contropiede, il Ginevra, sempre estremamente incisivo, potrebbe andare di nuovo a segno, se la traversa non respingesse il pregevole backhand di Filppula. Un gol rimandato solo di pochi istanti. Al minuto 37:18, infatti, seppur in shorthand per una penalità fischiata alla panchina di Emond, gli ospiti vanno nuovamente in gol con Jooris, ottimamente servito da Vermin (0-4).

Dopo essere rientrati negli spogliatoi accompagnati dai fischi di disapprovazione dei tifosi presenti, i bianconeri si ripresentano in pista con l’atteggiamento di chi non crede alla possibilità di ridare un senso al match. Rod, infatti, sfiora subito il gol, costringendo al fallo Josephs e alla conseguente penalità. Solo un miracolo di Irving evita la quinta rete dello stesso Rod in power-play. Josephs spreca una buona opportunità in contropiede, così come Herburger, in siuazione di superiorità numerica per l’uscita di Vὂllmin. Gli ospiti controllano agevolmente il gioco, senza comunque disdegnare pericolose ripartenze. In una di queste, solo un ottimo intervento di Irving evita la rete di Miranda. Il Ginevra sembra sazio, e anche quando può sfruttare l’uomo in più per la penalità di Alatalo, non sembra affannarsi più di tanto per cercare la via del gol. Di prepotenza, Morini riesce almeno a segnare un gol al termine di un’azione personale (1-4) al minuto 55:22. Per il Lugano, battuto nettamente, è giunto il momento di correre ai ripari. martedì è in programma la trasferta di Zugo, per la sfida con i campioni in carica.

 

Hc Lugano – Hc Ginevra Servette  1 . 4 ( 0 . 2 – 0 . 2 – 1 . 0 )

02:23  0 . 1  51.Filppula (90.Le Coultre)

08:28  0 . 2  86.Vermin (95.Moy-52.Vὂllmin)

32:51  0 . 3  36.Riat (90.Le Coultre)

37:18  0 . 4  19.Jooris (86.Vermin-7.Tὂmmernes)  SH1

55:22  1 . 4  23.Morini (32.Wolf)

 

Penalltà     :  Hc Lugano  4 x 2                                    Ginevra Servette  5 x 2

Arbitri        :  Michael Tscherrig – Anssi Salonen    Linesman:  Dominik Schlegel – Michael Stalder

Spettatori :  5363

Hc Lugano : Irving (Fadani), Műller-Nodari, Morini-Arcobello (C)-Fazzini (A/TS), Riva-Alatalo (A), Josephs-Thűrkauf-Hudacek, Wolf-Chiesa, Bertaggia-Herburger-Vedova, Haussener-Villa, Stoffel-Walker-Traber. All.Mc Sorley

Hc Ginevra Servette : Descloux (Charlin), Tὂmmernes (A/TS)-Karrer, Rod (C)-Filppula-Pouliot, Maurer-Vatanen, Vermin-Jooris (A)-Moy, Le Coultre-Vὂllmin, Vouillamoz-Smirnovs-Miranda, Smons-Cavalleri, Patry-Berthon-Riat. All.Emond

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