Il Bolzano getta alle ortiche la possibilità di ipotecare il passaggio del turno questa sera rimandando il tutto alla doppia sfida con Salisburgo, sprecando molto sia nel finale dei tempi regolamentari, quando Catenacci e Findlay sbagliano due empty net gol, sia non concretizzandole numerose occasioni avute durante l’overtime; da parte loro i norvegesi hanno giocato la loro partita a viso aperto e meritando comunque di portarsi a casa i due punti.
Inizio di match abbastanza equilibrato, con le due squadre che si affrontano a viso aperto; il Bolzano per chiudere il discorso qualificazione, il Frisk Asker per trovare i primi punti in questa CHL. Sono comunque dei Foxes le prime azioni pericolose, che creano scompiglio davanti alla gabbia ospite difesa da Vestavik che, aiutato dalla difesa, riesce a mantenere inviolata la propria rete. Bolzano vicinissimo alla prima rete con Frigo che prova a saltare il portiere avversario ma non riesce a depositare in rete; sul fronte opposto, ci vuole una grande parata di Fazio sulla conclusione ravvicinata di Dokken per evitare il vantaggio ospite; ci prova poi Kasastul con un tiro dalla media distanza, ma il portiere del Bolzano blocca senza problemi il tiro centrale dell’avversario.
Il Bolzano torna a farsi pericoloso con Pitschieler, che manca di poco il bersaglio grosso in diagonale. Il match procede a fiammate, alternate a momenti in cui le due squadre non creano un granché; i padroni di casa attaccano senza però forzare le situazioni, controllando agevolmente le rare ripartenze
La prima penalità di serata è a carico dei Foxes, con Glück spedito dagli arbitri in panca puniti per sgambetto; i norvegesi provano a piantare le tende nella zona difensiva biancorossa, chiamando più volte Fazio all’intervento, con il goalie italo-canadese che risponde presente. Quasi nemmeno il tempo di tornare in parità numerica che il Bolzano viene ancora penalizzato: questa volta è De Haas a finire nel penalty box per interference, ma questa volta il penalty killing biancorosso funziona a meraviglia e Fazio non corre pericoli, anzi è la porta ospite a rischiare su un contropiede portato avanti e concluso da Gazley che però trova la parata del portiere avversario. Alla prima sirena le due squadre vanno al riposo a reti inviolate, ma una scaramuccia proprio sulla sirena, costa a Findlay, Lowe e Kuronen 2 minuti a testa di penalità.
La frazione centrale inizia così con gli ospiti che godono della terza superiorità numerica consecutiva, ma ancora una volta è il PK biancorosso ad avere la meglio, anche se i norvegesi provano a sfruttare la “coda” della penalità, cercando di mantenersi in attacco, prima che il Bolzano riesca a liberare la zona di difesa. La disciplina non è certo il punto forte del Bolzano che, dopo un paio di minuti, si trova a giocare ancora in inferiorità numerica per il fallo fischiato a Catenacci; Fazio è bravo a bloccare una conclusione dalla lunga distanza senza concedere rebound; il giovane portiere dei Foxes si ripete poco dopo sulla fucilata in diagonale di Granholm.
Poco prima di metà frazione, arriva anche la prima penalità a carico degli ospiti, con Wold costretto a sedersi per 2 minuti nel penalty box; il Bolzano prova ad approfittare della prima superiorità numerica di serata, ma il Frisk Asker si difende molto bene e non concede spiragli per le conclusioni dei Foxes.
Tornati in parità numerica, le due squadre attaccano senza soluzione di continuità, ma nessuno dei due contendenti riesce a rompere l’equilibrio nel punteggio; all’improvviso gli ospiti riescono a passare: Bastiansen cambia gioco per Granholm, lasciato troppo solo dalla difesa del Bolzano e il top scorer dei norvegesi batte Fazio con un preciso diagonale. A rimettere le cose a posto per il Bolzano ci pensa Maione che, dopo aver ricevuto un disco in zona di attacco da Findlay, si lancia verso Vestavik, lo sbilancia con una finta e poi depone il disco nella porta sguarnita. Raggiunto il pareggio, il Bolzano prova il sorpasso e con Mizzi sfiora il gol del raddoppio, ma il portiere ospite riesce a salvare in due tempi; poco dopo una combinazione fra Halmo e Catenacci semina lo scompiglio nella retroguardia avversaria, ma Vestavik riesce a salvare ancora una volta. Seconda frazione in archivio con le due squadre che vanno al secondo riposo sul punteggio di 1-1.
In avvio del tempo supplementare, Gazley combina con Findlay, ma spreca un comodo 2 vs 1; poco dopo Frigo da due passi colpisce un palo clamoroso a Vestavik oramai battuto. Il portiere ospite salva ancora i suoi parando d’istinto su Catenacci; passa poco tempo ed il Bolzano si divora ancora una volta il gol vittoria con Halmo prima e con Gazley, lanciato da solo contro Vestavik, poi. La sirena manda poi la partita ai tiri di rigore.
Findlay sbaglia il suo, così come Granholm, Gazley, Gustafsson e Catenacci; Legace sbilancia Fazio con una finta e deposita in rete, Halmo non trova il varco giusto per pareggiare, Wold non la chiude, ma l’errore di Miceli è decisivo per consegnare ai norvegesi la vittoria ed i due punti.
Per i ragazzi di coach Mason il discorso qualificazione dovrà per forza passare dalla doppia sfida con gli eterni rivali dei Red Bull di Salisburgo, con il primo round che andrà in scena il 5 ottobre alla Volksgarten Eisarena nella città di Mozart.
Riccardo GIURIATO
per hockeytime.net e HCBfans.net
HCB ALTO ADIGE ALPERIA – FRISK ASKER 1 – 2 dtr (0-0; 1-1; 0-0; 0-0; 0-1): 31:50 Victor Granholm (0-1); 34:09 Matthew MAIONE (1-1); 65:00 Jacob Legace SO (1-2)