Coach Machacka: torna a Brunico con il suo Cortina

Coach Machacka: torna a Brunico con il suo Cortina

Come è a tutti noto, Coach Ivo Machacka nato appunto nel capoluogo della Val Pusteria, ha militato, in serie A ed Alpenliga, dal 1979 al 1997, nelle file dei Lupi Pusteresi, collezionando, un incredibile numero di gettoni di presenza. La sua storia hockeistica è poi proseguita come allenatore delle giovanili del Brunico con le quali ha conquistato anche un titolo di campione d’Italia “Under16”. Quindi, dopo aver coadiuvato l’allenatore della Nazionale Italiana Under 16, ed aver svolto per i successivi 4 anni il ruolo di Assistente Allenatore per i gialloneri, gli è stata offerta la panchina di Head-Coach della Nazionale Italiana Under 18. Di seguito, il Presidente Silvio Bernardi lo ha voluto con sé a Cortina, dandogli, prima, le chiavi della formazione Under-19 e, quindi, nominandolo, dopo le dimissioni di Giorgio De Bettin, primo allenatore di una delle società, storicamente, più illustri nel panorama hockeistico nazionale.
Questa per il cinquantottenne ex centro, è pertanto la sua seconda stagione consecutiva come Head-Coach del Cortina e, approfittando della sua gentilezza e disponibilità, abbiamo colto al volo, l’occasione per porgergli alcune domande riguardanti la sua squadra, in relazione al campionato AHL che andrà presto ad iniziare.

 

Pronto per la nuova stagione di Hockey Alps League? Con quali ambizioni si presenta ai nastri di partenza il Cortina?

Finalmente siamo ad un passo dalla partenza del nuovo campionato AHL. La nostra squadra si sta preparando da oltre un mese sul ghiaccio per la nuova stagione agonistica. La società sta dando spazio a dei giocatori giovanissimi, provenienti dal vivaio della società. Sicuramente qualcuno di questi riuscirà a fare il salto in prima squadra e mettersi in mostra. Per il resto voglio aggiungere che abbiamo una squadra molto equilibrata, con qualche giovane promettente ed atleti più esperti: il nostro compito sarà quello di rinforzare il comparto difensivo dopo le perdite di ben quattro difensori.

Credi che le pur dolorose partenze di Max Cordiano, Phil e Chad Pietroniro, Mike Cazzola, Remy Giftopoulos e Mikko Vainonen, siano state adeguatamente rimpiazzate dagli arrivi del Finlandese Olli Kaskinen, dello svedese Mikael Johansson e dell’italo canadese Carlo Finucci?

Purtroppo non siamo più riusciti a confermare la stessa squadra della scorsa stagione. Tutti ragazzi hanno giocato un ottimo campionato e parecchi di loro sono aumentati di punti secondo il regolamento “Point Value” dell’AHL. Tanti dei nostri stranieri – fortissimi (cmq 3 sotto i primi 10 dello scoring ranking, Mike, Remy e Phil) – hanno firmato contratti presso altre squadre o hanno deciso di finire la propria carriera. I nuovi acquisti, però, arrivano con ottime referenze, il loro curriculum e il feedback positivo dei loro allenatori precedenti ci dà le giuste rassicurazioni. Peraltro, ti debbo confessare di essere ancora in trattative con diversi giocatori per coprire l’ultimo posto libero nelle scelte dei Transfercard.

Penso che il Cortina abbia una delle migliori,se non la migliore, coppia di “Goalies” dell’intera Alps Hockey League. Marco De Filippo Roia e Martino Valle Da Rin formano un duo affiatatissimo nel quale i ruoli di portieri di back-up, pur ben definiti, potrebbero anche essere ribaltati senza che il risultato finale ne vada a soffrire. Inoltre mi hanno parlato un gran bene anche del giovanissimo Sandro Lancedelli. Da esperto uomo di hockey sai benissimo che è col motto “primo non prenderle” che si costruiscono le fortune agonistiche di una formazione ed in relazione a ciò che cosa ti senti di promettere ai supporters degli Scoiattoli?

In effetti abbiamo la coppia di portieri più forti di tutta l’AlpsHL – neanche la mia ex squadra, (e lo dice sorridendo) il Val Pusteria si presenta in ICE Hockey League con una coppia di queste qualità: anche il giovanissimo Sandro Lancedelli si è messo in mostra in diverse partite amichevoli in agosto. Avere due portieri di questo spessore credo che sia il grande punto di forza della squadra ampezzana, com’è stato anche per gli anni passati.
Non riesco a fare promesse ai nostri tifosi, non ho in mano la sfera di cristallo, tuttavia mi auguro però che tutte le partite possano essere giocate davanti ad un pubblico numeroso e che la pandemia non ci impedisca di fare entrare allo stadio i tanti tifosi e appassionati dell’hockey della città ampezzana. Tutta la squadra, tutto lo staff, tutti gli spettatori, tutti gli sponsor si meritano un campionato internazionale a porte aperte ed il giusto clima di euforia e feedback positivo per uno sport così meraviglioso.

Nostalgia e ricordi: come è noto giovedì 2 settembre, allo stadio del ghiaccio di Brunico, con inizio alle ore 20:00 si disputerà la sfida amichevole tra i padroni di casa e “Gli Scoiattoli Ampezzani” e sarà questa, sicuramente, l’ultima occasione ufficiale in cui potrai varcare le porte del vecchio Lungo Rienza. Puoi immaginare le tue sensazioni? Cosa proverai toccando per l’ultima volta quel ghiaccio sul quale hai così a lungo e con successo, pattinato e giocato?

Sicuramente per me sarà un momento speciale di alta emotività. Per ben 26 anni (da 6 a 32 anni) ho giocato per questa società, con tante battaglie all’aperto con temperature fino a 28 gradi sotto zero. Ho assistito all’inaugurazione della nuova copertura, ed ho infine avuto l’onore di essere capitano, negli ultimi due anni da giocatore. Ben oltre 500 partite in Serie A/Alpenliga, ed ho giocato al fianco di tantissimi stranieri eccezionali (Bragnalo, Busniak, Stewart.) ed allenatori forti (DaRin, Kallur …). Quindi ho trascorso altri otto anni meravigliosi da allenatore, prima nel settore giovanile, riuscendo peraltro a vincere l’ultimo scudetto giovanile conquistato da quella società. Poi sono passato per altri 4 anni nel comparto senior e tutte queste meravigliose esperienze hanno dato un’impronta ed hanno influenzato il mio carattere ed il mio modo di vivere come atleta e come uomo. Certamente, come è facile comprendere, non potrò mai dimenticare tutti questi episodi e sarò sempre grato a questa società di avermi sempre dato fiducia.

Ringraziando Ivo, auguriamo al suo staff, a tutta la formazione del Cortina, ed anche a tutte le altre squadre “nostrane” che partecipano al Campionato di AHL, i migliori successi sportivi.

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