Nella conferenza stampa a seguito della partita tra Francia ed Italia, l’allenatore Greg Ireland ed il giocatore Tommaso Traversa, analizzano l’andamento della gara.
Greg Ireland
Dopo la deludente partita di ieri, penso soprattutto che nel primo tempo i miei ragazzi abbiano migliorato qualcosa nel gioco in attacco, avevano la testa sul ghiaccio. A tratti siamo riusciti ad imporci con il gioco forzando la difesa francese, ma nel secondo periodo sembrava fossimo in partita cercando di evitare il più possibile le penalità per sfruttare il gioco in 5 contro 5 cercando di stabilizzare il nostro gioco. Abbiamo avuto anche qualche buona possibilità di segnare particolarmente intorno alla porta avversaria, sfortunatamente la Francia, segnando i due gol nella fase centrale della partita, ha continuato a giocare con tranquillità. I miei giocatori hanno battagliato fino alla fine nonostante la differenza reti. Era una questione di orgoglio. E’ ovvio che sono un po’ deluso dal risultato ma mi sono reso conto che hanno dato tutto quello che era possibile.
Non è una questione mentale aver perso questa partita: la difficoltà che abbiamo incontrato in alcuni minuti del secondo tempo è stata la gestione errata del disco: inoltre abbiamo sprecato qualche ghiotta opportunità per segnare, ci siamo persi un po’ di animo anche a causa delle penalità che ci hanno fischiato obbligandoci a giocare in inferiorità. Quando si affrontano squadre di maggior livello internazionale con giocatori della NHL o KHL, si sente la diversità. Ho cercato di cambiare un solo giocatore per volta nella zona offensiva. Secondo me non vinci e non perdi una partita solo seguendo l’andamento del secondo periodo. Non è una debolezza mentale ma è una questione che di fatto dobbiamo esser più forti e determinati, avere sempre fiducia in noi stessi e costruire opportunità per segnare seguendo i nostri schemi di gioco. Ne abbiamo discusso molto e dobbiamo continuare a crescere e lavorare sodo.
Tommaso Traversa
Sono d’accordo con quello che ha affermato l’allenatore: ieri sera abbiamo promesso che avremmo giocato fino in fondo fino all’ultimo secondo. Oggi siamo leggermente migliorati tuttavia abbiamo avuto un vuoto per una decina di minuti nel secondo periodo. Abbiamo dato tutto il possibile e prima della partita di oggi contro la Francia eravamo fiduciosi di potercela fare: ora penso che il sogno sia definitivamente svanito considerato che per qualificarci saremmo stati costretti a vincere due partite ma le altre squadre (Lettonia e Francia) sono sicuramente più forti di noi. Abbiamo fatto il nostro dovere fino all’ultimo secondo della partita perché il nostro scopo era di venire a Riga e vincere il torneo.
Per quanto riguarda il cambio delle linee nella partita di oggi, devo affermare che siamo abituati a questi variazioni e credo che a questi livelli dobbiamo farci trovare pronti e esser in grado di giocare ed amalgamarsi con tutti visto che non si sa mai quello che può succedere durante la partita, intendo infortuni o qualche compagno che non è nella forma ottimale per la gara. Personalmente cerco di fare il mio lavoro ovunque sul ghiaccio, a sinistra o a destra, centro, non fa differenza, mi trovo bene con qualsiasi compagno.