L’Italia conclude il Mondiale con onore

L’Italia conclude il Mondiale con onore

La Nazionale italiana conclude il Mondiale di Top Division fornendo un’altra prestazione convincente, probabilmente la migliore di tutto il torneo; chi pensava all’ennesima pioggia di reti dell’avversario di turno, si deve ricredere. Gli Azzurri, pur patendo nel primo periodo gli Stati Uniti che avevano nel mirino il primo posto del raggruppamento, hanno tenuto loro testa uscendo alla distanza e giocandosela fino al 60’. A fine partita selezionati da coach de Bettin come migliori giocatori Glira, Fazio e Petan.

Nell’Italia rientra nel lineup Galimberti al posto di Markus Gander. Lasciato Fazio a riposo, la difesa della gabbia tocca a Fadani, il sedicenne Clara (nella foto a sinistra), il terzo giocatore più giovane a partecipare a una rassegna iridata, siede per la prima volta in carriera in panchina con la senior. Il coaching staff lascia invariate le linee di difesa, mentre mischia quelle di attacco.
Gli USA devono rinunciare a Justin Abdelkader, infortunatosi nell’incontro con la Germania.

Gli statunitensi vanno di fretta, nel primo minuto di gioco Fadani neutralizza i pericoli portati da Labanc e Roy; come prevedibile la gara è a senso unico, gli Azzurri mettono sul ghiaccio l’abnegazione che ha contraddistinto  il loro difficile Mondiale, in fase d’attacco, invece, Oettinger è chiamato in causa al 3.10 da Marchetti e Frigo. Dalla parte opposta, il “collega” italiano deve compiere le parate più difficili su Moore e Jones, quest’ultimo sicuro di segnare con mezza porta sguarnita si vede deviato il disco dalla stecca piazzata all’ultimo momento utile sulla traiettoria del disco. Gli americani insistono: nell’uscita dal terzo difensivo degli Azzurri, Shea recupera il puck cedendolo a Labanc, in situazione di uno contro zero supera Fadani con un preciso fendente. Gli Azzurri tornano a respirare  a metà periodo con la discesa di Casetti conclusa, senza fortuna, in diagonale. Un minuto più tardi Labanc colpisce nuovamente con la sassata dalla lunga distanza. Concluso con un nulla di fatto il primo power play dell’incontro a favore dell’Italia, gli USA riprendono le redini del gioco, a 14” dal primo riposo Garland allunga beffando la difesa del Blue Team.

Il secondo tempo è aperto dal goal dell’1-3 di Frigo, l’attaccante beffa Oettinger infilando in diagonale il puck sotto il gambale sinistro. La risposta degli avversari è veemente, tuttavia gli uomini di de Bettin respingono con ordine e disciplina i loro assalti, mentre in avanti replicano con Bardaro. Al  24.06 Roy ha l’occasione di realizzare la quarta marcatura, l’incrocio dei pali alla sinistra di Fadani gli nega il goal. L’Italia ci riprova al 28’ con Pietroniro, per vie centrali, e Casetti. Il buon momento Azzurro prosegue fino al 29.54, quando Trivellato perde il disco davanti alla propria gabbia, Garland lo raccoglie e, portatosi davanti a Fadani, cala il poker eludendo il tentativo di parata in butterfly. Nella seconda parte della frazione di gioco gli uomini capitanati da Frank costringono i rivali ad arretrare il baricentro, la mole di lavoro prodotta diventa sterile all’atto conclusivo.

Nel terzo tempo gli statunitensi aumentano il forechecking inducendo Marchetti a un fallo per trattenuta; durante la superiorità Robertson colpisce la traversa;  altre due penalità fischiate a Thompson e Frigo annullano i rispettivi power play. In situazione di quattro contro quattro Giliati, girandosi su sé stesso,  buca il five hole di Oettinger. Al 52.40 Boyle, spedito nel penalty box, mette fine a una fase interlocutoria: il più attivo nei 2’ di superiorità è Glira dalla blu. Tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio Fadani anestetizza Thompson e Wideman. Al 58.00 coach de Bettin si gioca la carta dell’uomo di movimento in più, Miglioranzi evita il goal a porta vuota di Robinson, qualche secondo più tardi Rooney colpisce il palo.

Italia – USA 2-4 (0-3; 1-1; 1-0)
Italia:
Davide Fadani (Damian Clara); Phil Pietroniro – Alex Trivellato – Daniel Glira – Peter Spornberger – Enrico Miglioranzi – Lorenzo Casetti – Gregorio Gios – Stefano Marchetti; Angelo Miceli – Aex Petan – Daniel Frank – Ivan Deluca – Raphael Andergassen – Stefano Giliati – Marco Magnabosco – Anthony Bardaro – Luca Frigo – Thomas Galimberti – Simon Pitschieler – Peter Hochkofler. Coach: Giorgio de Bettin
USA: Jake Oettinger (Drew Commesso); Matt Roy – Christain Wolanin – Matt Tennyson – Zac Jones – Chris Wideman – Connor Mackey – Adam Clendening – Ryan Shea; Conor Garland – Trevor Moore – Jason Robertson – Tage Thompson – Jack Drury – Ryan Donato – Kevin Labanc – Colin Blackwell – Matty Berniers – Brian Boyle – Kevin Rooney – Eric Robinson. Coach: Jack Capuano
Arbitri: Yevgeni Romasko (Comitato olimpico russo) e Max Sidorenko (Bielorussia) Linesmen: Dmitri Golyak (Bielorussia) e Gleb Lazarev (Comitato olimpico russo)
Penalità: Italia 4 (0/0/4) – USA 6 (2/0/4)
Tiri: Italia 11 (2/5/4) – USA 43 (19/10/14)
Marcatori: (0-1) 06.54 Kevin Labanc (Ryan Shea); (0-2) 10.33 Kevin Labanc (Matty Berniers – Adam Clendening); (0-3) 19.45 Conor Garland (Jason Robertson – Matt Tennyson); (1-3) 21.01 Luca Frigo (Alex Trivellato); (1-4) 29.54 Conor Garland; (2-4) 46.33 Stefano Giliati
Spettatori: 0
MVP: Stefano Giliati (Italia) e Conor Garland (USA)

Gli MVP di Italia-USA
I tre migliori giocatori scelti da coach Giorgio de Bettin


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