Italia-Kazakistan: post partita con de Bettin, Miceli e Frank

Italia-Kazakistan: post partita con de Bettin, Miceli e Frank

L’ampio successo del Kazakistan e la prestazione degli Azzurri nel terzo tempo non hanno deluso coach Giorgio de Bettin. In conferenza stampa elogia gli avversari per quanto espresso sul ghiaccio e al tempo stesso rimane fermo nelle sue convinzioni. Nel post partita intervengono anche Angelo Miceli, autore del momentaneo 1-1, e il Capitano Daniel Frank.

De Bettin

Non mi aspettavo un calo nel terzo tempo e di subire otto goal. Non è bello, soprattutto per l’impegno e il lavoro profuso. Dobbiamo trovare soluzioni e cercare di correggere in breve tempo, perché domani il Canada sarà determinato. Non sono deluso dai ragazzi, non è facile arrivare qui, giocare a questo livello e mantenerlo per tutte le partite senza avere nessun calo. Onestamente dopo undici tempi, anche se abbiamo subìto molto, abbiamo tenuto duro; questo era il dodicesimo periodo, fisiologicamente un calo ci sta, l’abbiamo pagato a caro prezzo, ero preoccupato per questa partita, del loro modo di giocare .
Il Kazakistan ha 80% dei giocatori che giocano in KHL, ha molti giocatori con il doppio passaporto, è considerato la sorpresa di questo Mondiale, ha battuto Nazionali di rango ben più alto del nostro, quindi non c’è da sorprenderci; il discorso che se li avessimo affrontati in modo diverso, il risultato non sarebbe stato lo stesso di oggi, mi sembra irrispettoso nei confronti dei ragazzi che hanno lottato. Dobbiamo parlare di chi c’è e non degli assenti. Il Kazakistan ha giocato bene, per il loro tipo di gioco avevo timore di soffrirli e così è stato. Sono competitivi, in corsa per accedere ai quarti di finali. Non è il Kazakistan affrontato tre anni fa.

Miceli

Abbiamo preso diverse penalità; a questo livello è difficile giocare in inferiorità, nonostante il grande lavoro. Sul 3-1 potevamo attaccare di più, non possiamo pensare troppo al terzo tempo, dobbiamo guardare avanti.
Contro il Canada sarà una partita speciale; sono italocanadese, cresciuto in Canada, ma gioco per l’Italia e voglio giocare per questi ragazzi e dobbiamo giocare per il nostro Paese.

Frank

Il nostro obiettivo era quello di crescere di partita in partita, nelle ultime due-tre partite abbiamo fatto un grosso passo in avanti. Vogliamo prepararci al meglio in ogni partita, ad agosto abbiamo le qualificazioni olimpiche.

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