Gli avversari dell’Italia: la Finlandia

Gli avversari dell’Italia: la Finlandia

La Finlandia arriva a Riga da Campione del mondo in carica, titolo conquistato due anni fa a Bratislava rimontando in finale in Canada, ma al termine di un’annata non brillantissima nell’Euro Hockey Tour, dove non è riuscita a conquistare nemmeno una tappa. Anche l’inizio del torneo iridato non ha entusiasmato, con una vittoria di misura sugli USA ed un’imprevista sconfitta ai rigori contro il Kazakistan, la prima in assoluto contro la nazione asiatica. Quello che ha sorpreso gli osservatori è sicuramente la difficoltà realizzativa della squadra di coach Jukka Jalonen, un’anomalia visto che di solito la Finlandia brilla proprio per le doti realizzative dei suoi attaccanti e per un gioco che premia specialmente i veloci attaccanti. La qualità del roster non si discute: a parte gli NHLers impegnati nei playoffs, Jalonen ha chiamato un buon mix di esperienza, da Kontinental Hockey League soprattutto, e gioventù. Manca forse il super-campione, ma tutto indica che i finlandesi possano competere per le prime posizioni, anche se non paiono però attrezzati per ripetere il trionfo di Bratislava. Ma i finlandesi sono maestri nel sovvertire i pronostici

LA SQUADRA: in porta si sono alternati Harri Sateri e Jussi Olkinuora, entrambi autori di prove convincenti, con il primo che potrebbe essere il prescelto per la gara contro il Blue Team. Le linee sono un’interessante miscela, con gli esperti Petri Kontiola in seconda e il capitano Marko Anttila in quarta e una prima linea di assoluta qualità con i “russi” Oliwer Kaski e Atte Ohtamaa coppia difensiva e Jere Karjalainen e Teemu Turunen a supportare Arttu Ruotsalainen, l’elemento di maggior qualità, rimasto coinvolto nella disgraziata annata dei Buffalo Sabres, ma che aveva iniziato la stagione alla grande nell’Ilves Tampere. Attenzione anche ai terzini Olli Maatta e Ville Pokka, ottimi uomini assist. Non hanno fino ad ora trovato spazio i due elementi più giovani, entrambi classe 2000: Axel Rindell e Kim Nousiainen, soprattutto quest’ultimo, draftato da Los Angeles nel 2019, molto promettente. La gara con l’Italia potrebbe essere l’occasione per l’esordio mondiale.

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