Le avversarie dell’Italia: la Germania

Le avversarie dell’Italia: la Germania

“Andiamo a Riga con buone sensazioni”: queste le parole del coach Toni Söderholm dopo l’ultima partita di preparazione, una vittoria contro la Bielorussia a Norimberga, della nazionale tedesca. La Germania, in Top Division ininterrottamente dal 2006, è una delle squadre più attese ai Mondiali. La cancellazione dell’anno passato ha fatto sì che lo spettacolare e sorprendente secondo posto alle Olimpiadi coreane non avesse una controprova, in una grande manifestazione internazionale, dei progressi fatti dai teutonici o fosse una di quelle combinazioni magiche che si ripetono una volta ogni tanto. Certamente l’hockey tedesco è in grande crescita: a livello di campionato le squadre, lentamente ma in modo costante, danno sempre più spazio a giocatori locali, invece che a schiere di nordamericani e sono ben otto, tra cui il fuoriclasse Leon Draisaitl, i giocatori tedeschi in NHL, che diventano undici se si considerano anche quelli impegnati nei farm teams AHL. Ad un movimento così effervescente manca proprio un’affermazione a livello di nazionale: ai Mondiali, il miglior risultato degli ultimi anni è il quarto posto alla rassegna casalinga nel lontano 2010. Naturalmente la medaglia d’argento di Pyeongchang vale probabilmente anche di più di un successo in una rassegna iridata, ma ha chiaramente fatto sì che nelle aspettative di dirigenti e tifosi l’asticella venisse alzata. La pressione è quindi tutta sulle spalle del coach finlandese Toni Söderholm, che ha sostituito alla fine del 2018 Marco Sturm, oggi assistant coach ai Los Angeles Kings. Nei due anni alla guida della Nationalmannschaft Söderholm ha collezionato due secondi posti tutto sommato positivi nella tradizionale Deutschland Cup, ma ha fatto male ai Mondiali slovacchi, eliminato ai quarti di finale dalla Repubblica Ceca con un netto 5-1.

Il camp di allenamento, svoltosi a Norimberga, ha avuto subito uno stop dopo la prima seduta, quando alcuni tamponi dello staff tecnico sono risultati positivi, ma è poi proseguito sempre senza altre positività nel gruppo squadra

LA SQUADRA: da quello che si è visto nella preparazione, Felix Brückmann dovrebbe essere il goalie titolare: l’estremo difensore degli Adler Mannheim è quello che ha meno presenze in Nazionale del trio di portieri, ma l’ottima stagione con il club e la calma glaciale che dimostra nella gabbia trasmettono ai compagni della difesa una grande sicurezza. Korbinian Holzer, di ritorno a Mannheim dopo l’esperienza in KHL, ed il veterano Moritz Müller (Kölner Haie), che a Riga toccherà le 160 presenze in Nazionale, sono i pilastri della difesa, con il giovane Moritz Seider dei Detroit Red Wings, ma reduce da un’annata in Svezia al Rögle, dove è stato votato “rookie of the year”, che promette di essere una potenziale rivelazione. In attacco Leonhard Pföderl e Marcel Noebels, degli Eisbaren Berlin campioni della DEL, formano un duo affiatato e letale, affiancati dall’esperienza di Matthias Plachta (Adler Mannheim) e Fredrik Tiffels (Kölner Haie). Nella preparazione si è messo in luce ed ha ricevuto gli elogi di coach Söderholm Maximilian Kastner (Red Bull München), non più giovanissimo, ma alle prime presenze in Nazionale.  Come sempre la presenza degli NHLers, sempre in dubbio fino all’ultimo, potrebbe ulteriormente alzare il tasso di qualità della rosa. Nel roster preliminare solo Tom Kühnhackl (Bridgeport Sound Tigers) rappresenta il contingente dei “nordamericani”.

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