FG3: Il Lubiana vince la Quinta Edizione di AHL

FG3: Il Lubiana vince la Quinta Edizione di AHL

(massimo gasperi) L’Olimpia di Lubiana vince anche gara tre, chiude la serie, si aggiudica la finale e, per la seconda volta (dopo quella del 2019) vince il Campionato AHL. La partita di questa sera, contrariamente alle due precedenti, ha visto una netta preminenza dei Draghi Verdi ed anche il numero delle conclusioni (34:20) ci descrive, piuttosto chiaramente l’andamento della gara.
Nel Lubiana, il Coach Raimo Summanen conferma al 100 % il suo roster. Abbiamo, di conseguenza le coppie difensive: Miha Stebih e Aleksandar Magovac / Juuso Pulli e Andraz Zibelnik / Luka Vidmar e Luka Zorko / Stefan Boskovic e Anej Kujavec. In porta, confermatissimo, Paavo Hölsä, con Tilen Spreitzer a fare il backup. Anche in avanti le linee offensive sono confermate ed allora in “Prima” giocano: Anze Ropret – Ales Music – Ziga Pance; in “Seconda”: Marc-Olivier Vallerand – Nik Simsic – Ziga Pesut; in “Terza”: Miha Zajc – Tadej Cimzar – Nejc Brus; ed in “Quarta”: Luka Ulamec – Martin Bohinc – Mark Sever.
Nell’Asiago privo anche stasera di Alex Frei, Coach Petri Mattila, risponde con le coppie difensive: Stefano Marchetti – Alexander Gellert; Lorenzo Casetti – Cameron Ginnetti; Enrico Miglioranzi – Francesco Forte; Edoardo Lievore – Gabriele Parini. A difesa della gabbia è schierato Gianluca Vallini ed il suo backup è Luca Stevan; poi in prima linea d’attacco giostrano: Steven McParland – Marco Rosa – Josè Magnobosco; in “Seconda”: Matteo Tessari – Daniel Mantenuto e Michele Marchetti; in “Terza”: Simone Olivero – Davide Dal Sasso – Marek Vankus; ed in “Quarta”: Samuele Zampieri – Michele Stevan – Alessandro Tessari.

Il primo drittel è piuttosto equilibrato. Le due formazioni partono con un ritmo lento anche perché, entrambe, sono ben consce dell’importanza della gara. La prima conclusione di una certa importanza arriva al 3:58 allorquando Marc-Olivier Vallerant tira, anche allo scopo di testare i riflessi di Vallini che para con una pinzata. Al 4:24 giunge la prima penalità del match, comminata a Stefano Marchetti per un gancio con bastone. Nel successivo power play, al 5:09, Vallerant serve un disco a tagliare tutto il terzo difensivo asiaghese, l’apertura di gioco è molto bella ma la conclusione di Anze Ropret non è all’altezza del passaggio e Gianluca Vallini, con una pinzata, fa suo il puck. Nell’azione successiva Vallini è ancora chiamato alla parata su una pericolosa conclusione ravvicinata di Anze Pesut. Poi, nella ripartenza, Daniel Mantenuto cattura un disco e lo serve a Michele Marchetti che, al momento di concludere, si lamenta di un dubbio intervento difensivo, peraltro, non sanzionato dagli arbitri. Al 7:16 una bella conclusione di Magovac dalla blu è respinta da Vallini. I giallo-rossi rispondono con un tiro raso ghiaccio di Marek Vankus. E’ forse il miglior momento dell’Asiago ma, purtroppo sono i padroni di casa a passare in vantaggio. La rete (10:52) nasce da un errato passaggio di Stefano Marchetti nell’uscita dal suo terzo difensivo. Il disco è controllato da Ziga Pesut che lo serve a Marc-Olivier Vallerand. Il quebecchese avanza ed il suo tiro, preciso, si infila nell’angolino basso, proprio accanto al secondo palo della gabbia di Vallini. L’Asiago risponde con un tiro di Miglioranzi (12:41) che Paavo Hölsä para. A 3:15 dalla sirena, la formazione di Petri Mattila confeziona la più nitida azione per pareggiare i conti. Tutto nasce da una bella giocata di Daniel Mantenuto che mette il disco nello slot dove Matteo Tessari mira, benissimo, l’angolino accanto al secondo palo. Purtroppo per lui, Paavo Hölsä allunga il gambale sinistro e, probabilmente, col pattino, devìa la pericolosissima conclusione. A 40 secondi dalla sirena i Campioni d’Italia commettono un’altra ingenuità difensiva che potrebbe costare loro un secondo goal. Casetti serve Ginnetti che perde il puck a favore di Mark Sever la cui conclusione, precisa, è respinta da Vallini; il puck resta libero ma la successiva conclusione di Martin Bohinc non va a bersaglio.

Il secondo drittel inizia con un tiro dalla blu di Samuele Zampieri (23:39); poi al 23:55, la difesa Asiaghese – stasera particolarmente disattenta – perde un disco in zona neutra. Nik Simsic lo cattura e si invola in uno contro zero verso la gabbia di Vallini, il portiere protegge bene il primo palo e, nel tentativo di metterlo sul secondo, l’attaccante angola troppo la conclusione che finisce, di poco, alta sopra la traversa. Al 25:15 la difesa giallo-rossa fa ancora “il bis”: Miglioranzi cerca Forte, sul puck, a metà strada, arriva Anze Ropret, che entra nel terzo e spara addosso a Vallini. Gli ospiti rispondono solo con tiri da lontano come quello di Gellert al 26:20. Al 27:35 una azione di Music e Pance è conclusa da Anze Ropret con un tiro velenoso che Vallini respinge col pattino. Il Lubiana in questa fase è padrona del gioco e poco dopo (28:40) Ziga Pesut, messo da Vallerant, proprio davanti alla gabbia di Vallini, spara addosso al portiere italiano, bravissimo a chiudere l’angolo della sua gabbia. Gli stellati subiscono la maggiore aggressività dei padroni di casa e rispondono solo con conclusioni da lontano (Gellert al 30:24) cercando il rebound di Paavo Hölsä. Mattila cerca di scuotere i suoi e chiama il time out ma al 32:23 gli sloveni trovano il raddoppio. L’azione nasce da Anze Ropret che dialoga con Ales Music e serve Juuso Pulli il cui tiro da distanza ravvicinata è respinto con difficoltà da Vallini. Un difensore veneto, lo allontana con la punta del bastone ma il disco è preda di Ziga Pance che lo infila di precisone nell’angolino fuori dalla portata di Gianluca Vallini, ancora sdraiato sul ghiaccio per la precedente, difficile, parata. Il Lubiana insiste e, sentendo che l’inerzia del match è dalla sua parte, prova a chiudere definitivamente la gara ma Miha Stebih, al 33:43, in uno contro zero, tira addosso a Vallini. L’Asiago si scuote e con Francesco Forte prima e con Matteo Tessari poi, cerca, dalla distanza, di provocare un rebound vincente. Il tempo si conclude con tre azioni pericolose degli sloveni. La prima a 2:53 dalla sirena vede Vallini ben appostato su una conclusione ravvicinata di Simsic; la seconda arriva ad 1:41 dalla fine e nasce da un tiro dalla blu di Vidmar che, Vallini, per evitare l’intervento di Zajc, appostato nello slot, blocca. L’ultimo brivido di questa seconda frazione, lo procura Nejc Brus che dopo un giro gabbia impegna Vallini, poi riprende il rebound del portiere e lo costringe ad un nuovo, difficile, intervento.

Il terzo drittel inizia con gli sloveni in power play ed al 41:15 Miha Zajc, nello slot, riprende una conclusione di Juuso Pulli ma Vallini si distende sul ghiaccio “a pelle di leopardo” ed intercetta la conclusione. Il portierone veneto è costretto agli straordinari e deve ripetersi poco dopo (41:31) su una tiro, angolatissimo, di Tadej Cimzar da distanza ravvicinata. L’Asiago continua a cercare il goal con conclusioni dalla blu, come quella di Magnabosco al 42:43, ma il rebound concesso da Paavo Hölsä, non trova un compagno pronto alla deviazione sotto porta. Al 44:13 dopo una conclusione di Nik Simsic (43:14) parata da Vallini, gli arbitri (44:12) sanzionano un fallo di Daniel Mantenuto con una penalità di due minuti. Il power play degli sloveni è ben giocato e dopo appena 46 secondi, arriva il goal del 3-0. Anze Ropret riceve da Ales Music e da dietro alla gabbia mette un disco per Ziga Pesut che – di precisione – lo infila nell’angolino destro. La rete fa rallentare il ritmo ai padroni di casa e i giallo-rossi, encomiabili per impegno, trovano il goal che potrebbe riaprire il match. Lo segna Daniel Mantenuto, sicuramente il migliore dei suoi, con un tiro all’angolo sinistro della porta di Hölsä, sfruttando un rebound offerto dallo stesso, su una conclusione di Michele Marchetti. Il Lubiana sul 3-1 soffre la veemenza dei veneti che, gettando il cuore oltre l’ostacolo, provano a rimettere in piedi gara e serie, attaccando il terzo difensivo sloveno. L’assalto all’arma bianca degli stellati è veramente encomiabile ed a 8:25 dalla sirena il coach sloveno chiede il time out per scuotere i suoi. Poi al 51:46, Ziga Pance sfugge all’assedio degli ospiti e, in controfuga, spara addosso a Vallini. Nell’unico power play a loro favore della serata, (con Pesut nel pancone dei puniti) l’Asiago con Steven McParland prima e Michele Marchetti poi, cerca, invano, di riaprire il match. A 6:25 dalla sirena, in controfuga, Nik Simsic impegna Vallini, ma l’Asiago insiste e con Vankus e Mantenuto cerca, ancora, di sorprendere Paavo Hölsä. Poi a 4:35 dalla fine, Petri Mattila prova a dare la scossa alla gara e toglie Vallini per inserire un extra player. La mossa – purtroppo – si rivela un terribile harakiri in quanto Ziga Pance, approfittando di una circolazione del disco troppo lenta, ruba il puck e si invola verso la porta vuota, infilandola, nonostante il vano tentativo di Stefano Marchetti. per il 4 – 1 definitivo. La rete accende l’esultanza della panchina slovena e, praticamente chiude: partita, serie e campionato tanto che, da quel momento, tutti aspettano soltanto il fischio finale della sirena che precede la premiazione.
Il Lubiana ha vinto, come era da pronostico ed il successo non può e non deve stupire nessuno. I Draghi Verdi, prima dei playoff, avevano già dominato nella regolar season, chiusa con 83 punti in trenta partite ed una incredibile differenza reti di “più 121”. Il Lubiana è formazione di un’altra categoria e questo – francamente – lo si sapeva; gli sloveni, con pochi ritocchi, a mio giudizio, sono già pronto per il campionato di ICE Hockey League del quale faranno parte nella prossima stagione. L’Asiago ha fatto tutto quanto in suo potere per cercare di tener viva una serie che, anche per il brutto infortunio subito da Alex Frei in gara cinque della semifinale, era apparsa – da subito – nettamente sbilanciata.
La stagione 2021/2021 va così in archivio; è la quinta di questo interessante campionato tra formazioni italiane, slovene ed austriache. Nelle precedenti edizioni – lo ricordiamo – abbiamo assistito a due vittorie italiane (Renon ed Asiago) e due slovene (Lubiana) mentre la fase finale dello scorso campionato – causa Corona Virus – non venne disputata.
L’appuntamento a tutti è per il prossimo settembre quando, con qualche novità (Lubiana e Val Pusteria accederanno alla ICE Hockey League, ed il certo ritorno dello Zell am See) saremo ancora a cercare di descrivervi quanto accadrà in questa parte del mondo hockeystico.

Alps Hockey League | partita finale #3 |
sabato 24 aprile 2021: ore 20:00. Hala Tivoli di Lubiana/ Ljubljana
HK SZ Olimpija Ljubljana – Migross Supermercati Asiago Hockey 4 – 1 (1-0, 1-0, 2-1)
Arbitri: Borut LESNIAK, Andrea MOSCHEN, Giudici di Linea: Tadej Snoj, Alexander Weiss
Il Lubiana vince la serie finale “best-of-5”: per 3 – 0 – Tiri in porta: 9:4 /13:7 / 12:9 / = 34:20
MARCATORI: 10:52 1:0 HKO Marc-Olivier Vallerand (Ziga Pesut – Martin Bohinc); 32:23 2:0 HKO Ziga Pance (Juuso Pulli – Ales Music); 44:58 3:0 PP1 HKO Ziga Pesut (Anze Ropret – Ales Music); 50:11 3:1 ASH Daniel Mantenuto (Michele Marchetti – Matteo Tessari); 56:07 4:1 EN HKO Ziga Pance (Miha Stebih – Alekandar Magovac).

Copyright: Eva Brili Grebenar 

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