Il Lugano dilaga nel finale, Tigers KO

Il Lugano dilaga nel finale, Tigers KO

Langnau sconfitto (7-3). Il gol lampo di Sturny e il raddoppio di Flavio Schmutz, sorprendono i bianconeri. Walker accorcia le distanze, mentre Blaser fallisce un rigore. Nel periodo conclusivo, dopo il gol di Huguenin, i padroni di casa dilagano andando a segno ben 6 volte (tripletta di Fazzini)   

Contro il fanalino di coda Langnau, già escluso dalla Post Season e sceso in pista senza stranieri, è stato tutt’altro che facile per il Lugano, che è riuscito ad imporsi solo nel finale per (7-3), guadagnandosi così la matematica qualificazione ai Playoff. Un risultato che penalizza fin troppo i bernesi, rimasti a lungo in partita.

Dopo nemmeno un minuto di gioco, un errato disimpegno difensivo, complice Schlegel, permette agli ospiti di realizzare la rete del vantaggio con Sturny (0-1). Dopo soli 2”, i bianconeri potrebbero già sfruttare un power-play per una penalità ai danni di Julian Schmutz, ma non riescono mai a rendersi pericolosi. L’approccio al match della formazione di Pelletier non sembra proprio essere dei migliori. Loeffel, infatti, commette un fallo ingenuo finendo in panca puniti e, così, con l’uomo in più i Tigers sfiorano subito il raddoppio con Julian Scmutz. E non finisce qui perché, al minuto 11:40, i bernesi sono davvero sfortunati in quanto, al termine di un’azione in velocità, centrano una clamorosa traversa con Neukom. Il peggio arriva solo pochi istanti dopo, quando i bianconeri il secondo gol  lo subiscono addirittura in inferiorità numerica (fuori Lardi), per opera di Flavio Schmutz (0-2). Il tiro ravvicinato di Lammer è l’unico vero pericolo creato dai bianconeri alla porta di Zaetta, che può cosi mettersi in luce. Sul finire del primo periodo, l’ennesimo brivido. I padroni di casa sono ancora costretti a difendersi con l’uomo in meno e, nell’occasione, il gol, si fa per dire, lo segna Loeffel, respingendo proprio sulla linea di porta un disco sfuggito alla presa di Schlegel sulla conclusione di Andersons.

Nel periodo centrale, i bianconeri sanno di dover cambiare marcia e, in breve tempo, si rendono pericolosi con le conclusioni di Herburger e Chiesa. Un eccesso di foga, però, costa due minuti di penalità a Suri. Stessa sorte tocca, poco dopo, a Boedker, ma in entrambe le occasioni il box-play regge seppur con qualche affanno. La formazione di Franzen, scesa in pista senza stranieri e priva  ormai di obiettivi tangibili da raggiungere, mantiene a lungo intensità ed aggressività. Non si vedono segnali di cedimento, fino al minuto 30:18, quando Walker, in backhand, riesce ad infilare il disco alle spalle di Zaetta (1-2). I bianconeri avrebbero subito l’opportunità per raddrizzare il risultato, potendo sfruttare l’uomo in più per l’uscita di Pascal Berger e, invece, riescono nella non facile impresa di complicarsi la vita, regalando agli avversari un tiro di rigore per una trattenuta evidente di Herburger ai danni di Sturny, lanciato tutto solo in contropiede. Blaser fallisce però la trasformazione. Il Lugano riprende così quota e, in breve tempo, impegna Zaetta con due conclusioni di Sannitz e Loeffel. I Tigrotti sono comunque sempre pericolosi, specialmente in transizione e, solo un doppio intervento di Schlegel, evita il gol di Julian Schmutz.

Nel periodo conclusivo, nel giro di 1’ arriva dapprima la doccia fredda per i bianconeri con la rete di Huguenin che, in diagonale beffa Schlegel, e poi quella dell’immediato riscatto, firmata da Herburger, che riaccende le speranze dei bianconeri (2-3) al minuto 41:01. Dopo aver rischiato nuovamente al termine di un’azione di contropiede conclusa malamente da  Pascal Berger, i padroni di casa dopo aver capitalizzato finalmente il primo power-play della serata, realizzando la rete del pareggio con Fazzini (3-3) al minuto 43:32, ci  sempre più gusto e, sempre con l’uomo in più, questa volta per la penalità di Flavio Schmutz completano la rimonta grazie a Loeffel (4-3) al minuto 48:20. I Tigers cedono di schianto e, così, c’è gloria anche per Loic Vedova, al suo primo gol stagionale, che di lì a poco infila la rete del (5-3) al minuto 50:10. Per completare l’opera, arrivano anche la seconda rete e la terza personale di Fazzini (7-3), che puniscono il Langnau, ben oltre i propri demeriti. Grazie a questo prezioso successo e alla contemporanea sconfitta del Losanna, i bianconeri afferrano di nuovo il secondo posto in classifica, in attesa della trasferta in programma sabato prossimo a Rapperswil.

Le interviste di Roberto Vedani

 

HC Lugano – SCL Tigers  7 . 3 ( 0 . 2 – 1 . 0 – 6 . 1 )

00 : 48  0 . 1   98.Sturny (71.J.Schmutz)

13 : 53  0 . 2   40.F.Schmutz (98.Sturny)  SH1

30 : 18  1 . 2   91.Walker (22.Nodari)

40 : 36  1 . 3   27.Huguenin

41 : 01  2 . 3   16.Herburger (19.Josephs)

43 : 32  3 . 3   17.Fazzini (58.Loeffel-16.Herburger)  PP1 

48 : 20  4 . 3   58.Loeffel (23.Morini)  PP1

50 : 10  5 . 3  52.Vedova

54 : 42  6 . 3   17.Fazzini (23.Morini)  PP1

56 : 41  7 . 3   17.Fazzini (36.Arcobello-72.Heed)  PP2

 

Penalità    :   HC Lugano  4 x 2     SCL Tigers  8 x 2

Arbitri       :  Marc Wiegand – Alex Dipietro

Linesman :  Dominik Schlegel – Thomas Wolf

HC Lugano : Schlegel, Wellinger –Heed, Boedker(A)-Arcobello(A/TS)-Bűrgler, Chiesa-Loeffel(C), Suri-Morini-Fazzini, Wolf-Nodari, Josephs-Herburger-Lammer, Riva-Vedova, Zangger-Sannitz-Walker. All.Pelletier

SCL Tigers : Zaetta, Leeger(A)-Blaser(A), Neukom-Weibel-Berger(C/TS), Huguenin-Erni, Sturny-Flavio Schmutz-Julian Schmutz, Grossniklaus-Lardi, Wenger- In Albon-Petrini, Bircher, Dostoinv-Melnalksnis-Andersons. All.Franzen

 

 

 

 

 

 

ella prossima trasferta in programma sabato prossimo a Rapperswil.

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