Il Bolzano vince gara 3 di semifinale superando Vienna per 6-3 al termine di una partita che, al di là del punteggio, rimarrà segnata dall’intervento criminale di Fischer, capitano dei viennesi, che per poco non ha causato a Catenacci un gravissimo infortunio. Per il resto, Bolzano fortunato e cinico, a differenze degli avversari che hanno sprecato molto.
A differenza delle prime due partite, questa volta sono i viennesi a partire forte, ma la prima occasione da rete è comunque dei Foxes, con Halmo che recupera un disco in attacco e serve per Bernard che chiama Starkbaum alla respinta; poco dopo il duello fra il capitano del Bolzano ed il goalie ospite si ripete con i medesimi esiti. Prova a rispondere Vienna con Johnson che chiama Irving alla respinta; Vause arriva per primo sul disco ma da buona posizione colpisce la traversa. Gli ospiti sembrano avere più birra in corpo dei padroni di casa che faticano anche ad uscire di zona e Bernard è costretto al fallo; pur con un uomo in meno, il Bolzano resiste alle folate offensive avversarie, rischia su un tiro di Rotter non trattenuto da Irving con Vause che non riesce a ribattere in rete e poi va vicino ad un improvviso vantaggio con Robertson che, per poco, non trova impreparato Starkbaum. I Capitals continuano a premere, schiacciando i Foxes in difesa e sfiorando più volte un (meritato) vantaggio prima con Johnson e poi in mischia, ma Irving prima e Robertson poi, usando un po’ di astuzia, riescono a salvare la situazione. Anche il Vienna deve giocare con l’uomo in meno per due minuti a causa della penalità presa da Kittinger e, in maniera un po’ fortunosa, il powerplay del Bolzano colpisce: azione piuttosto confusa, il disco arriva quasi per caso sulla stecca di Bardaro dimenticato dagli avversari e Starkbaum è battuto; Vienna risponde subito e trova quasi immediatamente il pareggio con Richter che approfitta di un “buco” della difesa biancorossa e batte
L’inizio della frazione centrale è equilibrato, con il Bolzano che inizia meglio e con il Vienna che sfiora la rete con un’azione di Besse conclusa da un tiro che termina fuori di poco. È un campanello d’allarme per i Foxes perchè pochi secondi dopo Loney accorcia le distanze con un tiro da breve distanza che non
In avvio di terzo periodo, il Bolzano prova a sfruttare i 4 minuti di superiorità numerica rimasti, ma fatica ad organizzare un powerplay efficace, con Starkbaum che si oppone prima a Plastino e poi a Bardaro. I biancorossi continuano a premere e, dopo aver sfiorato clamorosamente il gol con Giliati, che vede il proprio tiro salvato da Wall sulla linea di porta a Starkbaum battuto, trovano infine il gol del 5-2 grazie a Miceli che insacca su una respinta di Starkbaum sul tiro di Bernard. L’allenatore ospite cambia il portiere, facendo scendere sul ghiaccio il giovane Wraneschitz. Tornati in 5 contro 5, Vienna accorcia le distanze con Wukovits, grazie anche ad un’amnesia della difesa dei Foxes che prima non chiude su Preiser e poi si “dimentica” Wukovits davanti ad Irving: 5-3 e partita virtualmente riaperta. Gli ospiti tornano ad aggredire il Bolzano e, complice una penalità presa da Tauferer, sfiorano più volte la quarta rete, ma la dea bendata questa volta aiuta i colori biancorossi evitando che il disco varchi la linea di porta e poi Irving nega la gioia della rete a Archibald che per poco non approfitta di un varco lasciato durante il cambio delle linee dal Bolzano. I minuti finali sono da cardiopalma: Frigo è costretto
Grazie a questa vittoria il Bolzano torna in vantaggio nella serie, portandosi sul 2-1 e sabato, alla Erste Bank Arena di Vienna, cercherà di allungare sugli avversari per poi cercare di chiudere la serie lunedì sera al Palaonda.
Riccardo Giuriato
per hockeytime.net e HCBfans.net
HCB Alto Adige Alperia – spusu Vienna Capitals 6-3 (3-1; 1-1; 2-1): 12:02 Anthony BARDARO PP1 (1-0); 12:41 Mario Richter (1-1); 13:11 Brett FINDLAY (2-1); 19:19 Mike HALMO PP1 (3-1); 21:43 Ty Loney (3-2); 34:13 Daniel FRANK SH1 (4-2); 43:48 Angelo MICELI PP1 (5-2); 46:00 Ali Wukovits (5-3); 59:40 Luca FRIGO EN (6-3)