IHL Div. I SFG1: Dobbiaco OK, il Valpellice espugna Milano

IHL Div. I SFG1: Dobbiaco OK, il Valpellice espugna Milano

Dobbiaco e Valpellice si aggiudicano Gara 1 di semifinale di IHL Division I: se il Dobbiaco deve sudare le proverbiali sette camicie per superare il Cadore, il Valpellice compie l’impresa regolando al PalAgorà di Milano i Bears.

A Dobbiaco i padroni di casa devono attendere 24’ per sbloccare il risultato; il Cadore è formazione ostica, lo dimostra giocando alla pari contro una formazione accreditata al successo finale che consente di raggiungere il momentaneo pareggio al 33’; i pusteresi devono ricorrere al power play per tornare a condurre, al 39’ è Hannes Tiefenthaler a superare Domenico Dalla Santa. Nel finale Patrick Rizzo chiude la contesa col goal del definitivo 3-1.

A Milano il Valpellice gioca con grinta e intelligenza tattica, mette a nudo i limiti dei Bears in fase realizzativa e conquista un successo fino alla vigilia difficilmente pronosticabile.
Il Milano si presenta sul ghiaccio aggressivo e impedisce agli ospiti di costruire azioni di gioco sbarrando loro la strada in zona neutra, l’unico a riuscire a eludere il forechecking al 2.05 è Payra il cui tiro non impensierisce la retroguardia rossoblù. Riprese in mano le redini del gioco i meneghini guadagnano il primo power play della gara (Fornasetti in penalty box per bastone alto) senza riuscire a trovare la via del goal. I torresi si difendono con ordine, Basraoui è sempre attendo quando chiamato in causa; i padroni di casa, tuttavia, concedono un contropiede a Paolo Gardiol, l’attaccante giunto davanti a Tesini non riesce a finalizzare per l’ostruzione nell’azione di Tilaro. I piemontesi escono alla distanza prendendo d’assalto il terzo difensivo del Milano, il più attivo rimane Payra autore di tre conclusioni nell’arco di 1’, la risposta di Suevo matura in un cambio di fronte fermato dall’estremo difensore avversario, il quale si ripete su Franchini in situazione di quattro contro quattro. Alario, invece, di lì a poco, spreca una situazione di uno contro zero “ciabattando” il puck al momento del tiro. I Bulldogs giocano a viso aperto, nel finale Payra e Depetris sfiorano il goal del vantaggio, mentre a 1’29” dal primo intervallo Canale buca dalla breve distanza la gabbia di Tesini.

L’incontro mantiene ritmi alti anche nella frazione centrale, il Valpellice lotta su ogni disco lasciando poco spazio alla manovra dei Bears che si scrollano gli avversari nell’azione imbastita dal duo Franchini-Petrov terminato con un nulla di fatto. La penalità fischiata a Belloni per sgambetto schiaccia la formazione di Massimo Da Rin  in difesa che rischia di capitolare una seconda volta per mano di Paolo Gardiol. Al 26.57 Pirelli è sanzionato con un 2+10 per una carica alla testa di un avversario,  in inferiorità i milanesi vivono il loro miglior momento del periodo sfiorando il pareggio in due occasioni. Tornati in situazione di cinque contro cinque Basraoui deve fare gli straordinari, la via del goal è preclusa anche nei 2’ in cui Mondon Marin si accomoda in panca puniti. La sterilità delle bocche di fuoco rossoblù si manifesta anche durante una doppia superiorità, divenuta semplice 1’ più tardi dal fallo di Petrov.  Nell’ultimo munto di gioco Fadani compie il miracolo spazzando via un disco fermo a pochi centimetri dalla linea di porta preda degli appetiti dei Bulldogs.

7” sono quelli che bastano a Franchini per impossessarsi del puck dopo l’ingaggio d’inizio terzo tempo e servirlo a Perna per l’agognato 1-1. Il goal fulmineo non scalfisce il morale degli uomini di Dino Grossi che riprendono a macinare gioco dando dei grattacapi a Tesini con Payra. Il portiere dei Bears è ancora protagonista al 47’, quando neutralizza il contropiede di Salvai maturato in penalty killing. Superato lo spavento gli uomini capitanati da Belloni cercano il sorpasso, Perna esulta per un disco giudicato dall’attaccante oltre la linea di porta, le proteste dei biancorossi trovano nell’arbitro Volcan la sponda a loro favorevole. In vena di miracoli lo è anche Basraoui, il quale a 70” dalla sirena devìa sopra la traversa la conclusione ravvicinata di Asinelli.

Nell’overtime, giocato in tre contro tre, il Milano detta i ritmi di gioco, Perna e Tilaro sfiorano il goal vittoria, Rosso li beffa nell’unica azione pericolosa creata dagli ospiti bucando il five hole di Tesini in backhand.

Milano Bears – Valpellice Bulldogs 1-2 ot (0-1; 0-0; 1-0; 0-1)
Milano Bears:
Federico Tesini (Marco Menguzzato); Michael Cecere – Francesco Taufer – Daniel Belloni – Manuel Garnier – Niccolò Lo Russo – Andrea Fadani – Riccardo Decisi; Andrea Pirelli – Mattia Alario – Domenico Perna – Marco Franchini – Lorenzo Piccinelli – Gianluca Tilaro – Bryan Suevo – Aleksandr Petrov – Simone Asinelli – Gabriele Asinelli – Emanuele Carati. Coach: Massimo Da Rin
Valpellice Bulldogs: Andrea Basraoui (Alessandro De Zordo); Samuel Payra – Gabriele Morel – Matteo Depetris – Simone Bertin – Moreno Rosso – Samuele Ravera; Andrea Gay – Filippo Salvai – Andrea Fornasetti – Matteo Mondon Marin – Tommaso Salvai – Paolo Gardiol – Pietro Canale – Pietro Cullati – Lorenzo Martina – Cristian Malan – Daniele Stringat. Coach: Dino Grossi
Arbitri: Willy Volcan Linesmen: Jeremy Bassani e Manuel Costa
Penalità: Milano Bears 22 (4/16/2/0) – Valpellice Bulldogs 20 (8/8/4/0)
Tiri: Milano Bears 30 (12/8/8/2) – Valpellice Bulldogs 26 (7/10/8/1)
Marcatori: (0-1) 18.31 Pietro Canale; (1-1) 40.07 Domenico Perna (Aleksandr Petrov – Marco Franchini); (1-2) 62.17 Moreno Rosso
Spettatori: porte chiuse

 
Semifinali (Best of 3)
Gara 1
sabato 6 marzo
Dobbiaco – Cadore                  3-1
Serie: 1-0 Dobbiaco
Milano Bears – Valpellice Bulldogs 1-2 ot
Serie: 1-0 Valpellice Bulldogs

Gara 2
sabato 13 marzo
Cadore – Dobbiaco
Valpellice Bulldogs – Milano Bears

Gara 3 (eventuale)
sabato 20 marzo
Dobbiaco – Cadore
Milano Bears – Valpellice Bulldogs

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