Al Ginevra il primo round

Al Ginevra il primo round

Bianconeri sconfitti nettamente (6-2). In soli 7’ gli ospiti servono già il poker grazie ai gol di Miranda, Smirnovs, Rod e Mercier. Dopo l’illusorio gol di Boedker, però, il Servette mette a segno altre due reti con Moy e Vermin, chiudendo definitivamente il match.

Alla Corner Arena, nella prima delle due sfide tra Lugano e Ginevra, entrambe in lotta per conquistare uno dei primi sei posti della classifica, fondamentali per evitare i pre-play off, una partenza da incubo, con quattro reti subite nell’arco di soli 7’, costringe i bianconeri alla pesante sconfitta (6-2).

Dopo nemmeno un minuto, Lajunen si invola tutto solo in contropiede, sfruttando la disattenzione di un avversario a centro pista, ma conclude sparando addosso a Descloux. Ma, sul ribaltamento di fronte, gli ospiti trovano subito la rete del vantaggio con Miranda che ribadisce in rete una respinta del portiere sul suo precedente tiro (0-1) al minuto 01:46. Nemmeno il tempo di rimettere il disco al centro e la formazione di Emond trova addirittura il gol del raddoppio con Smirnovs il cui tiro si infila sotto la traversa, sorprendendo l’immobile Schlegel (0-2) al minuto 02:19. I bianconeri palesemente frastornati avrebbero subito l’occasione per dimezzare lo svantaggio ma anche Sannitz, libero di concludere a rete spreca malamente. L’inizio dei ticinesi rischia diventa sempre più da incubo. Infatti, con l’uomo in più per l’uscita di Bűrgler, Rod grazie ad un power-play giocato in modo esemplare, batte per la terza volta Schlegel (0-3) al minuto 05:08. Dopo l’inizio shock, Pelletier tenta disperatamente di giocarsi la carta Zurkirchen, ma la mossa non porta per niente bene, perché, già al minuto 06:52, Mercier riesce ad infilare con estrema facilità la rete dell’incredibile poker (0-4) al minuto 06.52. Prima dell’intervallo, i bianconeri non riescono proprio a scuotersi e sprecano la loro prima superiorità numerica (fuori Moy) mentre, proprio sul suono della sirena Winnik, piuttosto ingenuo, è costretto al penalty-box per aver assestato una bastonata ai danni di Zurkirchen.

Dopo aver sprecato anche la seconda chance, con Descloux nelle vesti di spettatore, i bianconeri, con le squadre di nuovo in parità numerica, realizzano finalmente la loro prima marcatura grazie all’ottimo riflesso di Boedker, la cui deviazione sottomisura sulla botta dalla distanza di Chiesa, beffa il portiere ospite (1-4) al minuto 23:04. Il Lugano avrebbe subito una nuova opportunità di sfruttare l’uomo in più per una penalità inflitta a Miranda, ma Descloux è bravo in due occasioni. Dapprima nel respingere la conclusione dalla linea blu dello svedese Heed e, successivamente, controllando il tocco ravvicinato di Haussener. Ma quando la squadra di casa dimostra finalmente di avere cambiato marcia, riesce incredibilmente a farsi sorprendere dal preciso backhand di Moy (1-5) al minuto 29:51, facendo calare le tenebre sulla Corner Arena. Gi ospiti, con l’uomo in più per la penalità di Arcobello, sfiorano di nuovo il gol con Rod, ma questa volta il merito della mancata segnatura è tutto di Zurkirchen. Senza l’infortunato Herburger, i bianconeri cercano, seppur disordinatamente, di ridurre lo svantaggio, ma anche Descloux dimostra di essere decisivo respingendo il tiro di Chiesa. Così, al termine di una magistrale azione di contropiede, è ancora il Servette ad andare in gol con Vermin, anche se gran parte del merito va ascritto a Richard, autore dello splendido assist (1-6) al minuto 35:01.

Nel periodo conclusivo, gli ospiti sfiorano subito il gol in shortand con Richard. I bianconeri, sull’altro fronte, provano con orgoglio a ridurre il divario, ma il Ginevra, nonostante sia reduce dalla dura sfida di martedì scorso, persa all’overtime in quel di Zugo, mostra di avere maggior vigore, concedendo davvero poco agli attaccanti ticinesi. Dopo un palo centrato da Boedker in power-play, il Lugano trova almeno il secondo gol con un gran tiro di Fazzini (2-6) al minuto 54:47. Grazie a questo prezioso successo, il Ginevra scavalca in classifica i bianconeri ai quali, per l’eventuale rivincita, non resta che attendere il remake della sfida in programma domani sera sempre alla Corner Arena.

HC Lugano – Ginevra Servette  2 . 6 ( 0. 4 – 1 . 2 – 1 . 0 )

01 : 46    0 . 1   85.Miranda (16-Fehr-19.Kast)

02 : 19    0 . 2   27.Smirnovs (7.Tὂmmernes)

05 : 08   0 . 3   96.Rod (71.Richard)  PP1

06 : 52   0 . 4   22.Mercier (71.Richard-52.Vὂllmin)

23 : 04   1 . 4   89.Boedker (27.Chiesa-36.Arcobello)

29 : 51   1 . 5   95.Moy

35 : 01  1 . 6   86.Vermin (71.Richard)

54 : 47  2 . 6   17.Fazzni (38.Sannitz)

 

Penalità     : HC Lugano  2 x 2           Ginevra Servette  6 x 2

Arbitri        : Daniel Piechaczek –  Stefan Hűrlimann

Linesman  : Marc Henri Progin – Daniel Duarte

HC Lugano : Schlegel (Zurkirchen), Wellinger-Heed, Boedker(A)-Arcobello(A/TS)-Bűrgler, Chiesa-Loeffel(C), Suri-Lajunen-Walker, Wolf-Nodari, Bertaggia-Sannitz-Fazzini, Antonietti-Traber, Lammer-Haussener-Zangger. All.Pelletier

Ginevra-Servette : Descloux (Manzato), Tὂmmernes-Jacquemet(A), Omark(TS)-Winnik(A)-Moy, Le Coultre-Karrer, Vermin-Richard-Rod(C), Mercier-Vὂllmin, Kast-Fehr-Miranda, Guebey-Vouillamoz, Patry-Smirnovs-Berthon. All.Emond

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