Fine Anno: tempo di Bilanci per i Campionati AHL e IHL Serie A.

Fine Anno: tempo di Bilanci per i Campionati AHL e IHL Serie A.

Con la disputa delle partite di ieri sera, le ultime della stagione 2020, arriva anche il tempo di effettuare un primo bilancio di quanto accaduto in questa prima parte della stagione. Per quanto riguarda il Campionato Alps Hockey League, c’è da dire che questo inizio di stagione ha visto la conferma, ai vertici, delle formazioni che furono le protagoniste dell’ultima finale che venne disputata nel 2019. Sia l’Olimpia Lubiana che il Val Pusteria, infatti, procedono spedite, ed affiancate al vertice della graduatoria. Il percorso delle due formazioni è stato, invero, diverso e per certi versi simmetrico. L’Olimpia di Lubiana è passato come uno schiacciasassi su tutte le squadre che hanno avuto la …. disgrazia di affrontarla. I Draghi Verdi, di fatto, hanno lasciato le penne solo nel doppio confronto contro i Lupi e nella gara di andata disputata all’Odegart. In tutte le altre occasioni i campioni sloveni hanno mostrato di avere un impianto di gioco che ci è parso, superiore rispetto a quello di tutti gli altri concorrenti. Il Val Pusteria che ha cambiato guida tecnica e tutto l’impianto degli stranieri, in inizio di stagione, ha molto sofferto nelle sfide disputate lontano dal Lungo Rienza, inanellando una lunga serie di stop esterni. Poi, a partire dalla gara all’Hala Tivoli di Lubiana, nella sfida più difficile, i Lupi hanno mostrato di poter competere anche contro avversari più quotati e questa loro consapevolezza ha fatto crescere il rendimento dei giallo-neri. Il Salisburgo, attualmente sulla terza gradino del podio, ha avuto un inizio di stagione entusiasmante. Bisognerà vedere come, la formazione guidata dal finlandese Teemu Levijoki, fermata nelle ultime settimane dalla disputa, ad Edmonton, del Campionato del Mondo Under 20 nel quale sono impegnati molti giocatori salisburghesi, saprà porsi alla ripresa dell’attività agonistica al prossimo gennaio. Le austriache Feldkirch, Lustenau si sono confermate come squadre solide, ben strutturate che ambiscono, come traguardo minimo, ad entrare nei play-off. L’Asiago, un po’ ridimenzionato in classifica dalla sconfitta maturata proprio ieri a Lubiana, ha comunque confermato di aver un impianto di squadra e di gioco da primissimi posti. La formazione di Petri Mattila ha sicuramente subito un danno dalla (lunga) assenza dal ghiaccio di Steven McParland ma, conoscendo l’ambiente e l’aria che si respira (hockeysticamente parlando) ad Asiago, siamo certi che i giallo-rossi si faranno trovare pronti nei momenti giusti della stagione. Le ultime considerazioni vorremmo dedicarle alle squadre che hanno effettuato, finora, percorsi molto diversi tra loro. Il Bregenzerwald è secondo me, il caso più emblematico di come l’acquisto di un giocatore “ad hoc” possa travolgere e, mi verrebbe da dire, sconvolgere un Team, una società ed una stagione agonistica. Con l’arrivo da Riga del ventiseienne Robert Lipsbergs, “die Wälder” hanno inanellato una serie di sette vittorie consecutive che li hanno portati, per la prima volta da quando esiste il Campionato AHL, fuori dalle paludi del fondo classifica. Il Renon del dopo Alex Frei, ci pare ancora alla ricerca di una sua dimensione. La formazione sulla quale si potrebbero accendere i riflettori del campionato è indubbiamente lo Jesenice (nella foto) che ha venti punti raggranellati in sole sei gare disputate. Gherdëina, Cortina e Fassa stanno viaggiando a corrente alternata anche se tra le tre formazioni, forse è il Cortina quella dalla quale ci aspettavamo qualcosa in più di quanto fatto vedere finora. Kitzbühel, Broncos, KAC e Silver Linz, sono, per adesso, le Cenerentole del campionato ed il loro rendimento è stato assai deludente.

Quando mancano appena sette gare alla conclusione della prima fase, la classifica della IHL serie A, valida per stabilire la qualificazione alle Finali per l’assegnazione dell’ottantaseiesimo scudetto italiano, vede in testa la formazione detentrice. I giallo – rossi dell’Altipiano, pur con una gara in meno, hanno due punti in più rispetto al Val Pusteria quattro rispetto al Renon e ben sette in più del Cortina che occupa, per adesso, l’ultima poltrona disponibile per l’accesso alle semifinali. In verità la qualificazione alle semifinali dei Campioni d’Italia in carica, così come quelle di Val Pusteria e Renon, non sembra in discussione. L’unico dubbio, al momento, pare legato a nome della quarta formazione che affiancherà le tre già citate. Il Cortina riuscirà a resistere al ritorno del Fassa? oppure i Trentini avranno la meglio in questa corsa tra le due formazioni Ladine? Attualmente le due squadre sono separate da appena tre punti. Il Cortina, però, pur godendo di questo vantaggio, deve giocare solo due partite, in casa contro l’Asiago ed in trasferta a Collalbo. I Falcons, di contro, hanno ancora tre sfide da disputare: la trasferta ad Asiago ed il doppio confronto contro i Broncos, oramai tagliati definitivamente fuori dalla rincorsa ad un piazzamento di prestigio.
Come finirà ? Già Sabato 2 gennaio con la disputa di Migross Asiago Hockey – Fassa Falcons; HC Pustertal Wölfe Lupi Val Pusteria – Renon /Rittner Buam e HC Gherdëina valgardena.it – Vipiteno Wipptal Broncos Weihenstephan, ne sapremo, probabilmente di più.

Nel frattempo, dedichiamoci ai brindisi di fine anno e, con l’occasione, spero vogliate accettare da chi vi scrive i migliori auguri per un sereno anno nuovo…

CLASSIFICA AHL e CLASSIFICA IHL – SERIE A


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