Il Varese stecca la prima

Il Varese stecca la prima

Nonostante tutto… si comincia! Per i Mastini si cambia tana, non nell’abituale scenario del mitico Palalbani, ma perennemente in trasferta in quel di Milano al Palagorà di via dei Ciclamini, un tempo casa dei prima dei Devils poi del Milano Saima.

Vedere tanti tifosi con le maglie giallonere è strambo ma significa tanto affetto ai Mastini che nonostante le difficoltà riescono a rimanere a galla in questo turbinio di problematiche dettate la virus covid-19.  Grazie ai numerosi sforzi da parte della Dirigenza varesina e anche nel grande impegno del Presidente Matteo Torchio il cuore giallonero batte ancora.

In porta Bertin con il giovane backup Masini rientrato a Varese dopo la parentesi con il Milano Bears nella corsa stagione.

Dopo il minuto di silenzio per la scomparsa di Cesare Tadini, prima giocatore e poi storico arbitro onorato dalla FISG, il puck viene messo a centro pista e ufficialmente apre per il Varese la stagione agonistica 2020-2021. Il Bressanone parte subito a razzo e batte Bertin a soli 3 minuti dall’inizio dell’incontro. Non contenti sfruttando il powerplay avendo Piroso in panca puniti, si portano sullo 0-2. I gialloneri sembrano un po’ confusi e slegati a 9’ arriva anche la terza rete del Bressanone con Sottsas, ex giocatore di serie A. Il Varese chiede il time out per riordinare le idee, non sfrutta il primo powerplay, ma nella successiva fase di uomo in più, grazie al prezioso passaggio di Raimondi, Marcello Borghi utilizza una svista nella difesa altoatesina per andare a segno con la prima rete stagionale per i Mastini. Sul finire del primo tempo le due squadre si ritrovano in 4 contro 4 con Raimondi e Messner in panca puniti per un accenno di rissa dietro la porta di Kosta ma le due squadre continuano a studiarsi al meglio. Si percepisce qualche accenno di riscatto dei Mastini ma purtroppo la sirena sancisce la fine del primo tempo.

Inizia il secondo periodo e i Mastini con due giocatori in panca puniti, Raimondi e Marcello Borghi, subiscono la quarta rete dei Falchi. Si va avanti con gli arbitri impegnati a fischiare le numerose penalità: i gialloneri si portano davanti alla porta di Kosta  e sfiorano la seconda rete con De Biasio in superiorità. Il gioco si fa duro: i Falchi difendono il vantaggio ma i padroni di casa non ci stanno;  cercano con tutte le forze di accorciare le distanze, il divario tecnico inizia a risaltare soprattutto nel pattinaggio e al 25’ arriva la quinta rete del Bressanone. A causa di un fallo di Re penalizzato per 2’ minuti, il Bressanone castiga ancora con la sesta rete. Non passano molti minuti e i Falchi, spietati, sfruttando per ennesima volta la superiorità numerica, battono il portiere Bertin per la settima volta. I gialloneri provano a reagire e grazie all’intuizione di Andrea Schina, realizzano la seconda rete, tuttavia il parziale di tempo di 1-4 rimane difficile da ribaltare.

Inizia il terzo periodo di gioco: dopo sei minuti di continui ribaltamenti, i gialloneri spingono maggiormente sull’acceleratore e finalmente, sfruttando il power play, grazie al gol di Vanetti aggiungono un rete al parziale e si portano sul 3-7 prendendo sicuramente un po’ più di coraggio in fase offensiva. Due penalità ingenue fischiate prima a Mazzacane poi a Cordin, rischiano di esser fatali per il Varese che non tanta grinta riesce ad arginare i numerosi tiri degli ospiti. Ormai il Bressanone sa di avere la sicura vittoria in tasca e gestisce il gioco, mentre il Varese cerca di spingere per ridurre lo svantaggio, senza però riuscirci arrivando così alla sirena finale.

Si percepiscono le assenze dei giocatori emigrati a Milano, il roster di questa stagione ha ancora bisogno di amalgama e anche le troppe penalità hanno delineato l’andamento della partita. Sicuramente il risultato è figlio di una diversa condizione delle due squadre, con Bressanone che ha dimostrato di avere più allenamenti nelle gambe e grande solidità difensiva. Per Varese c’è tutto il tempo per crescere e questo risultato non deve certo abbattere il morale.

Sabato l’impegno per i Mastini sarà una trasferta subito impegnativa. Appuntamento a Caldaro, contro la formazione dei Lucci che ieri ha dimostrato di fare sul serio, vincendo all’esordio con ampio punteggio.

Mastini Varese – Falcons Brixen Bressanone   3 – 7   (1:3   1:4   1:0) 
Marcatori: 03’29” (FB) Purdeller (Arnost, Casanova Stua), 06’21” (FB) Arnost (Bona, Tauber) PP1, 09’37” (FB) Sottsas, 17’28” (MV) M. Borghi (Raimondi) PP1, 20’49” (FB), Purdeller (Bona, Tauber) PP1, 25’46” (FB) Purdeller (Sottsas), 35’08” (FB) Purdeller PP1, 35’57” (FB) Nalin, 36’46” (MV) Schina (Piroso), 45’33” (MV) Vanetti (Piroso) PP1
Penalità: Varese 18’, Bressanone 20’
Spettatori 300
Arbitri: Simone Lega, Willy Vinicio Volcan (Jeremy Bassani, Carlo Antonio Grecchi)
MASTINI VARESE: 29 D. Bertin (81 Masini), 3 Schina, 5 Re, 8 A. Bertin, 11 Papalillo, 22 E. Mazzacane, 44 De Biasio, 90 Ilic, 13 Gasparini, 16 Vanetti, 18 Cordin, 21 M. Mazzacane, 23 M. Borghi,  32 P. Borghi, 54 Gherardi, 55 Piroso, 75 Di Vincenzo, 88 Privitera, 91 Raimondi. Coach: Claude Devèze
FALCONS BRESSANONE: 30 Kosta (49 Rederlechner), 8 Tauber, 11 Baumgartner, 12 Chizzali, 13 Bona, 18 Kelder, 21 Casanova Stua, 91 Reisinger, 15 Pardeller, 19 Arnost, 20 Purdeller, 22 Hasler, 44 Bergmeister, 61 Sottsas, 70 Pircher, 77 Calovi, 78 Messner, 86 Nalin, 98 Kostner. Coach Jan Prohazka

L’intervista di Roberto Vedani


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