Stecche al cielo per David Enouy

Stecche al cielo per David Enouy

Un altro lutto colpisce Torre Pellice in questo funesto 2020: dal Canada giunge la notizia della scomparsa all’età di 70 anni David Enouy.

L’ex attaccante sbarcò in Valpellice nel novembre del 1972, quando la FISG aprì le frontiere anche alle squadre di Serie B diventando il primo straniero in assoluto dei torresi. “Enouy era un ragazzone simpaticissimo, dalla risata profonda, sincera, contagiosa. Amava la vita e voleva godersela. Ma sul ghiaccio si trasformava. L’obiettivo era uno: segnare e vincere”. Così lo descrivevano Daniele Arghittu e Mauro Deusebio nel libro “Valpe, 70 anni di emozioni”: all’esordio in campionato non vinse, ma realizzò al 13.33 del terzo tempo il goal del 2-2 nella gara contro il Turbine Milano di Giampiero Branduardi.

Il canadese si fermò a Torre Pellice per altre sette stagioni; nella stagione 1975/76 contribuì con 55 punti (36 goal e 19 assist) in 19 partite alla prima storica promozione del Valpellice in Serie A. Trovò l’amore, ma non ricevette mai la cittadinanza italiana, la riduzione del numero degli stranieri da tre a due lo costrinse a volare oltreoceano per il rammarico dei suoi numerosi estimatori. Si congedò a modo suo realizzando due goal e colpendo un palo contro il Merano piegato 3-1. “L’obiettivo era uno: segnare e vincere”.

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