Merano: comunicato stampa

Merano: comunicato stampa

L’HC Merano ritiene doveroso, a bocce ferme, ripercorrere quanto accaduto in seguito all’interruzione del campionato di IHL a causa della pandemia Covi-19, a oggi.

In primo luogo però dobbiamo ringraziare i tifosi che ci hanno sempre sostenuto e che siamo certi, ci sosterranno anche in futuro, tutti gli appassionati e le aziende che con le loro sponsorizzazioni permettono alla nostra società di fare attività sia a livello senior e soprattutto in quello giovanile e naturalmente tutti i nostri giocatori di tutte le categorie per l’impegno profuso sino a oggi e per la passione e l’impegno che metteranno anche nel proseguo del nostro amato sport.

Riteniamo che sia del tutto ovvio e comprensibile che dopo la drammatica chiusura del campionato e vista la situazione  venutasi a creare, occorreva da parte della nostra società iniziare a ragionare sulla futura stagione, tenendo conto delle mille difficoltà ed incognite che si potevano immaginare, non fra ultime quelle collegate alla possibilità o meno di reperire le risorse finanziarie per il futuro vista la crisi economica dovuta alla chiusura temporanea di molte attività che purtroppo si riverserà anche nel futuro prossimo.

PROPOSTA CAMPIONATO ITALIANO

La nostra società è sempre stata convinta che per il movimento italiano dell’hockey sarebbe opportuno, se non necessario, ricostituire un Campionato di Serie A da giocarsi esclusivamente sul territorio nazionale per tutta una serie di motivi che sono ben conosciuti e sui quali non riteniamo necessario soffermarci in questa sede.

In questa ottica abbiamo cercato di elaborare una proposta diretta a trovare il consenso della maggiore parte delle società in vista di un ritorno della Serie A.

Pertanto la nostra società inviava, in data 25.04.2020, a due società della serie A (Renon ed Asiago)  una bozza di “progetto Serie A 2020 – 2026” avente ad oggetto la creazione  di un campionato di serie A da giocarsi esclusivamente sul territorio nazionale che prevedesse l’impegno delle società a aderire al campionato perlomeno per un periodo sino al 2026, anno in cui si disputeranno le Olimpiadi invernali in Italia. Il progetto conteneva proposte avuto riguardo a tutta una serie di elementi programmatici e di fondo, tra cui anche un sistema a punti che però fosse anche di favore per le società che avevano fatto crescere i giocatori italiani, chiedendo che le società di A si esprimessero se il progetto di base potesse essere condiviso e di indicare anche eventuali ulteriori elementi a base del progetto che ritenessero necessari al fine di ridare vita alla Serie A da giocarsi solo in Italia.

Il presidente dell’Asiago in data 27.04.2020, partecipando alla trasmissione  televisiva di rete Cafè 24, affermava che stanno valutando di estendere il campionato di serie A menzionando anche la nostra società avendo ricevuto la bozza del nostro progetto.

In data 01.05.2020 su Sport News.bz usciva una intervista al Presidente della LIHG Marcello Cobelli dove quest’ultimo auspicava che la Federazione prendesse la decisione, nel prossimo futuro, di organizzare una serie A stabile in ottica delle Olimpiadi del 2026 ed in un passo prima affermava che Merano e Varese  avrebbero avanzato il proprio interesse a partecipare alla serie A. Affermava, inoltre, che una decisione definitiva in ordine alle ipotesi di format A) AHL come disputata negli ultimi anni, B)  inizio stagione con campionati nazionali e proseguimento poi in fase internazionale, C) una serie A solo su territorio italiano non verrà presa prima del 30 giugno. (https://www.sportnews.bz/artikel/eishockey/ahl/liga-chef-cobelli-spricht-klartext-jetzt-oder-nie-mehr)

Sabato 02.05.2020 il nostro dirigente Walter Andriolo veniva contattato da un giornalista del Corriere dell’Alto Adige chiedendo se fosse vero che il Merano volesse iscriversi alla AHL, come sostenuto da ambienti delle società italiane partecipanti a detto campionato esprimendo che la nostra società non ha interesse a partecipare alla AHL  ma solo ad un campionato italiano.

Lunedì 04.05.2020 l’Alto Adige riportava la seguente dichiarazione del nostro consigliere Walter Andriolo “volentieri siamo pronti ad un progetto comune fino al 2026 con squadre dell’attuale serie A e l’innesto di alcune dell’IHL (serie B) per un campionato italiano, su territorio italiano con una eventuale final four che si potrebbe chiamare Coppa Alps. Il Merano è disposto a ritornare in serie A ma se si gioca in Italia». Progetto che avevamo avanzato il 25.04.2020 ma che non abbiamo menzionato ai giornalisti.

In data 06.05.2020 veniva pubblicato sul sito FISG il comunicato delle LIHG nel quale, tra le altre cose si legge “ Si ribadisce che le società della LIHG con questo comunicato non intendono sbarrare le porte per una eventuale e futura Serie A alla quale possano partecipare altre squadre della attuale IHL, ma chiedono innanzitutto serietà e stabilità, in modo da poter organizzare, costruire e progettare una struttura duratura, che consenta all’hockey italiano di crescere e di evolversi”. Crediamo che le società della IHL abbiano dimostrato in questi anni sia serietà che stabilità portando avanti un progetto di crescita condiviso e rispettato da tutti ( https://www.fisg.it/web/lihg-comunicato-ufficiale/ ).

In data 08.05.2020 veniva pubblicata dal Dolomiten un’intervista al Presidente della LIHG Marcello Cobelli, nella quale riportava quanto discusso in una videoconferenza tenutasi tra le società della IHL – Serie A.  Il Presidente LIHG affermava di essere venuto a conoscenza che il Merano fosse interessata a partecipare alla serie A per il tramite dei giornali rimproverando la nostra società di non avere mandato una lettera e che sarebbe stato meglio discuterne ad un tavolo od in videoconferenza.

Appare evidente e documentato che il Presidente LIHG fosse a conoscenza dell’interesse della nostra società a partecipare a una serie A, insieme ad altre componenti della IHL che avessero condiviso il progetto, già il primo maggio 2020 (intervista a Sport News- bz) e dalle dichiarazioni contenute nell’intervista anche della nostra bozza di  progetto  “progetto Serie A 2020 – 2026” e quindi prima delle dichiarazioni rese ai giornali!

Se la LIHG avesse avuto desiderio di parlare allora avrebbe potuto invitarci alla videoconferenza alla quale avremmo partecipato anche per esporre in dettaglio la nostra proposta, dato che non ci saremmo potuti autoinvitare.

Ciò premesso dichiariamo ancora una volta il nostro interesse ad incontrarci al fine di confrontarci in modo costruttivo sulle possibili future soluzioni per la crescita del nostro movimento hockeystico.

RICHIESTA ISCRIZIONE IN AHL

La nostra società, dopo aver ricevuto una riposta negativa alla proposta di progetto serie A da svolgersi esclusivamente sul territorio italiano (vedi comunicato ufficiale LIHG del 06.05.2020 sopra richiamato, per il tramite del consigliere Alex Pircher, riprendeva l’assunzione di informazioni in ordine alla possibilità di iscrizione alla AHL subordinato ad un format rispetto all’altro (A, B o C). Anche i contatti con gli sponsor attivati appena interrotto il campionato causa Covid-19, riprendevano a ridosso di fine aprile e solo per metà maggio ci venivano assicurati alcuni sponsor che avrebbero permesso alla nostra società di potersi iscrivere alla serie A o alla AHL.

Già con mail del 23.12.2019 a firma di Markus Erb e Alex Pircher, la nostra società aveva avanzato il proprio interesse ad una eventuale partecipazione al campionato AHL per la stagione 2020 /2021 al responsabile del settore hockey Teofoli.

Quest’ultimo rispondeva dando chiarimenti ma non indicando la data ultima di iscrizione a detto campionato e neppure successivamente veniva inviata dalla FISG, alla nostra società, alcuna comunicazione indicante il termine ultimo di iscrizione alla AHL.

Anche presidente della LIHG, Sig. Cobelli, che stava intrattenendo i rapporti con il nostro consigliere Pircher, non gli comunicava la necessità di procedere con la richiesta di iscrizione da inviare in Federazione entro il giorno 10 di maggio, affermando che bastasse inviare, entro detta data, una richiesta a lui ed al Sig. Feichtinger.

Dato che ancora alla data del 06.05.2020 ( https://www.fisg.it/web/lihg-comunicato-ufficiale/ ) non si era a conoscenza del format della AHL, in data 10 maggio, su indicazione del presidente LIHG, la nostra società inviava, come da quest’ultimo richiesto, una mail dd. 10.05.2020 al presidente LIHG ed al Sig. Feichtinger dichiarando la propria volontà a partecipare al campionato AHL nella sola ipotesi prospettata sub punto B) o C). Veniva riferito alla società verbalmente che una iscrizione condizionata non poteva essere accettata.

Nel frattempo sponsor già contattati precedentemente (ribadiamo la difficoltà non solo nelle trattative in pieno lock down ma anche da parte degli sponsor di valutare la loro capacità di investire soldi nello sporto per la prossima stagione) addivenivano alla decisone di sostenere il Merano a patto che si fosse iscritta al campionato di serie A ad alla AHL.

Sfumato il tentativo di riportare il campionato di serie A esclusivamente sul territorio nazionale ed avuto il via libera dagli sponsor, in data 22.05.2020 veniva inoltrata la richiesta anche alla Federazione di iscrizione alla AHL. In questo progetto, oltre a dover ringraziare gli sponsor che si erano resi disponibili un grande grazie va attribuito anche ai nostri giocatori che avevano aderito con entusiasmo a detto cambio di marcia.

Con delibera del Presidente della FISG N. 164 del 01.06.2020, adottata con il parere favorevole del responsabile settore hockey  Teofoli e del vice presidente FISG Zublasing respingeva la nostra domanda “in quanto pervenuta oltre il termine del 10 maggio 2020, fissato dal Consiglio Federale nell’interesse di tutte le società affiliate ed al fine di garantire l’equilibrio interno del movimento hockeistico nazionale e dei campionati transnazionali cui partecipano squadre italiane”.

CONSIDERAZIONI E RIFLESSIONI IN ORDINE ALLA DELIBERA N. 164/2020

Premesso che la delibera della FISG n. 164/2020 che respingeva la domanda di iscrizione alla AHL del Merano per tardività dell’invio della richiesta è da considerarsi da un punto di vista strettamente formalistico corretta, la nostra società, ritiene, comunque che, preso atto anche di alcune deroghe concesse ai regolamenti in tempi passati, nel caso di specie, tenuto conto della situazione del tutto eccezionale venutasi a determinare a causa della pandemia Covid – 19 e del fatto che la nostra società aveva già avanzato il proprio interessamento alla AHL in data 23.12.2019 per il tramite del consigliere Alex Pircher,  la decisione non sia in linea con la progettualità di voler aumentare le squadre nella massima serie e di fare crescere il nostro movimento.

  • ribadiamo che già con mail del 12.2019 a firma di Markus Erb e Alex Pircher, la nostra società aveva avanzato il proprio interesse ad una eventuale partecipazione al campionato AHL per la stagione 2020 /2021 al responsabile del settore hockey Teofoli;
  • Il termine ultimo del 10 maggio per richiedere l’iscrizione alla AHL non è mai stato comunicato alle società non appartenenti alla serie A e men che meno al Merano;
  • Il presidente della LIHG, Sig. Cobelli, che stava intrattenendo i rapporti con il nostro consigliere Pircher, non gli comunicava la necessità di procedere con la richiesta di iscrizione da inviare in Federazione entro il giorno 10 di maggio, affermando che bastasse inviare, entro detta data, una richiesta da formalizzare a lui ed al Sig. Feichtinger, domanda che veniva inviata entro detto termine;
  • se si parla di serietà e trasparenza, come si legge nel provvedimento della FISG nr. 164/2020, allora ci si chiede come sia possibile imporre delle date di iscrizione quando non si ha ancora la più pallida idea del format che dovrà avere il campionato a cui ci si deve iscrivere, format che verrà stabilito, non prima del 30 giugno come affermato del presidente LIHG  (https://www.sportnews.bz/artikel/eishockey/ahl/liga-chef-cobelli-spricht-klartext-jetzt-oder-nie-mehr): Pare evidente che una iscrizione dovrebbe già permettere ad una società di sapere a che tipo di campionato andrà poi a svolgere;
  • i termini di iscrizione alla IHL ed alla IHL Division I sono stati prorogati, rispetto agli anni precedenti, a causa del Covid-19;
  • in tempi del tutto eccezionali dovuti al Covid -, dove sono stati sospesi, tra l’altro, anche i termini processuali, fiscali etc., una sospensione dei termini, con lo spostamento degli stessi è più che legittimo e necessario in ordine all’iscrizione, in questo caso alla AHL;
  • la AHL, proprio a causa della pandemia ha concesso alle squadre già iscritte di potersi ritirare dal campionato AHL entro i primi giorni di giugno 2020 senza perdere la fideiussione prestata. Riteniamo sia stata una decisione giusta visto il periodo di pandemia, ma trattasi di una deroga, legittima, che deve essere stata avvallata anche dalla nostra Federazione. E allora perché questa deroga dovrebbe garantire la serietà e trasparenza mentre dovrebbe stridere con la serietà e la trasparenza la domanda della nostra società inviata formalmente il 22.05.2020?

Quindi in presenza di questa situazione del tutto eccezionale dovuta alla pandemia siamo dell’opinione che lo spostamento del termine di iscrizione alla AHL o l’accettazione della domanda del Merano comunicata formalmente solo il 22 maggio 2020 non avrebbe costituito alcuna deroga!

Sarebbe auspicabile che la FISG, con onestà intellettuale, riveda la decisione presa che se da un lato rispetta si in modo rigoristico i termini dall’altro non ha tenuto in considerazione l’eccezionalità del periodo dovuto alla pandemia, che il termine di iscrizione non era stato comunicato alla nostra società, che ad oggi ci si iscriverebbe ad un campionato di cui non si conosce neppure il format, che in assoluta deroga alle norme si è concessa la possibilità alle squadre già iscritte alla AHL di rinunciare alla stessa  senza le conseguenze regolamentari applicabili.

Deroga…per deroga…

Merano, 16.06.2020

HC Merano

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