Cancellati i Mondiali di Top Division 2020

Cancellati i Mondiali di Top Division 2020

Lets’s make history (facciamo la storia) è il motto scelto dal Comitato organizzatore svizzero dei Mondiali di Top Division 2020, suo malgrado profetico perché la cancellazione della massima rassegna iridata per Nazionali decisa dalla IIHF, causa pandemia da Coronavirus Covid-19, ha dello storico: l’unica interruzione finora registrata risale al periodo della Seconda Guerra Mondiale e alla successiva fase di ricostruzione (1940-46), dal 1947 i Mondiali si sono sempre disputati regolarmente.

“Questa è una dura realtà da affrontare per la famiglia internazionale dell’hockey su ghiaccio, ma che dobbiamo accettare – ha dichiarato il Presidente della IIHF René Fasel –. Il coronavirus è un problema globale e richiede grandi sforzi da parte degli enti governativi per combatterne la diffusione. La IIHF deve fare tutto il possibile per sostenere questa lotta. Dobbiamo mettere da parte lo sport per ora e sostenere sia gli organi governativi che la famiglia dell’hockey su ghiaccio”.

Gli fa eco Gian Gilli, Segretario Generale del Comitato organizzatore:

“Accettiamo questa decisione del Consiglio IIHF. Ma naturalmente, questa è una grande delusione per il Comitato Organizzatore. Si tratta di una situazione eccezionale per tutti gli interessati e si tratta ora di risolvere tutte le questioni in sospeso”.

Parole che naufragano i rumors delle scorse settimane che volevano il trasloco del torneo in Russia o Bielorussia. Invece l’eventualità di uno slittamento della manifestazione (8-24 maggio) al 2021 deve essere discusso dal Congresso, dal momento che le massime rassegne iridate per Nazionali sono state assegnate fino al 2025.

Il Comitato organizzatore svizzero comunicherà al più presto le modalità di rimborso dei biglietti.

Sia la IIHF che il Comitato Organizzatore hanno attivato un solido programma di assicurazione e di gestione del rischio in conformità con gli Statuti e le linee guida assicurative della Federazione internazionale. Parte di queste misure di gestione del rischio comprendeva la protezione dei notevoli ricavi associati all’evento. Queste misure di protezione delle entrate hanno risposto di conseguenza.

Anche il Congresso annuale della IIHF non si svolgerà: inizialmente calendarizzato dal 21 al 23 maggio, è stato rinviato a data da destinarsi. Nelle prossime settimane il Consiglio IIHF valuterà le implicazioni organizzative e sportive della cancellazione dei Campionati mondiali 2020 e stabilirà la fattibilità di un Congresso annuale a Zurigo in una data successiva.

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