Un gol di Rod ferma la corsa del Lugano

Il Ginevra si impone di misura (2-1) alla Corner Arena. Di Wingels il gol in apertura di partita. Nel periodo conclusivo, dopo il pareggio in power-play di McIntyre, un errore di Zurkirchen regala a Rod il gol della vittoria.

Dopo aver conquistato sei vittorie nelle ultime sette partite disputate, il Lugano cade alla Corner Arena, perdendo di misura (2-1) contro il Ginevra che si conferma così al quarto posto in classifica.

In avvio di partita, nonostante il veemente forecheck  iniziale, gli ospiti non riescono a trovare il modo di impensierire Zurkirchen. Grande merito va dato anche alla difesa bianconera, che mostra ancora una volta la giusta attitudine. Un fallo di Wingels ai danni di Chorney, consente al Lugano di rifiatare ma, nonostante il vantaggio dell’uomo in più, non si vedono occasioni da gol degne di nota. Dopo oltre cinque minuti di gioco, il portiere bianconero deve deviare un tiro insidioso di Douay , e, poco dopo, è la volta di Wingels, che non trova la deviazione sottomisura. La formazione allenata da Patrick Emond, prende sempre più il sopravvento e Klasen è costretto a fermare con le cattive maniere Richard, guadagnandosi due minuti di penalità. Anche il power-play degli ospiti, però, non porta i frutti sperati, nonostante la grande presione esercitata nel terzo difensivo avversario. Ci vogliono invece, sul fronte opposto, più di sedici minuti per vedere all’opera Descloux, bravo nel neutralizzare un diagonale di Vauclair e ad ipnotizzare Fazzini presentatosi tutto solo nei pressi propria gabbia. In chiusura di periodo, però, uno sciagurato errore di Bertaggia, mette Wingels nelle condizioni di realizzare la più facile e meritata delle segnature (0-1) al minuto 18:49.

Subito dopo il rientro in pista, un disimpegno errato di Descloux, per poco non mette McIntyre nelle condizioni di realizzare la rete del pareggio. Gli ospiti mostrano decisamente una maggiore velocità e continuano a rappresentare una minaccia costante per la retroguardia avversaria. Maillard e Wingels sfiorano di un soffio la rete del raddoppio, poco prima che Loeffel e Rod siano costretti dagli arbitri sulla panca dei penalizzati. Dopo aver concluso la miseria di sei volte verso la porta avversaria nel primo periodo, Klasen e compagni devono cambiare marcia se vogliono girare le sorti di un match così importante per le sorti della loro stagione. Sannitz ci prova in un paio di occasioni ma non trova fortuna, così come Bertaggia la cui conclusione in diagonale, non incontra la deviazione vincente di Klasen. Al minuto 32:47, Jecker manda il disco fuori dalla pista offrendo al Servette la ghiotta occasione di poter sfruttare una superiorità numerica, chiusa però con un nulla di fatto. Fino alla fine del periodo centrale, sul ghiaccio regna invece una gran confusione, con entrambe le formazioni incapaci di farsi del male.

Un fallo di McIntyre (bastone alto) ai danni di Richard, lascia il Lugano in inferiorità numerica. Fehr ha un’ottima chance per colpire ma alza troppo la mira da posizione centrale, seguito poco dopo da Rod in due occasioni. Scampato nuovamente il pericolo, i bianconeri cercano di organizzare una reazione efficace. Zangger lancia Romanenghi che viene fermato fallosamente da Jacquemet. Questa volta il power-play della formazione di Pelletier fuziona a dovere e così i bianconeri trovano il gol sospirato pareggio con McIntyre, assistito da Klasen (1-1) al minuto 44:37. La partita, tutt’altro che esaltante, diventa all’improvviso vibrante e i padroni di casa apparsi davvero poco ispirati, sfiorano addirittura il vantaggio con una doppia conclusione di Klasen prima e McIntyre poi. Un fallo di ostruzione fischiato a Karrer, al minuto 49:04, può rappresentare un vantaggio non da poco per i padroni di casa, che, però, mancano una buona opportunità con Fazzini, lasciato libero di colpire a rete e con lo sfortunato McIntyre che centra una clamorosa traversa. Inaspettatamente, però, nel momento migliore dei padroni di casa, Zurkirchen si lascia sfuggire un disco in mezzo ai gambali, rilanciando le quotazioni della formazione ospite, che può così realizzare la seconda rete con Rod (1-2) al minuto 52:17. McIntyre, il migliore dei suoi, sfiora solo il pareggio, la sua deviazione nello slot non sorprende infatti l’attento Descloux. A poco più di due minuti dalla fine, Pelletier sfrutta il time-out, richiamando in panchina Zurkirchen. I bianconeri cingono d’assedio la porta del Servette, cercando di sfruttare soprattutto la mole di Lajunen. A un minuto dal termine, una penalità fischiata a Rod per ritardo del gioco, mette il Lugano nella condizione di avere due uomini di movimento in più sul ghiaccio, ma non basta. I tentativi di Klasen e Fazzini svaniscono infatti nel nulla. Nonostante il passo falso, i bianconeri possono trovare consolazione nei risultati negativi della dirette concorrenti tutte sconfitte, in attesa di ripresentarsi in pista venerdì prossimo a Friborgo, contro i burgundi anch’essi a caccia di un posto per i playoff. Il Ginevra, invece, sarà impegnato martedì alle Vernets contro il Langnau. Grazie al prezioso successo odierno, la formazione di Emond, consolida la sua posizione tra le prime quattro della classifica.

 

HC Lugano – Ginevra  1 . 2 ( 0 . 1 – 0 . 0 – 1 . 1 )

18:49  0 . 1  10.Wingels

44:37  1 . 1  96.McIntyre (86.Klasen)  PP1

52:17  1 . 2  96.Rod

 

Penalità     :  HC Lugano  4 x 2        Ginevra  5 x 2

Arbitri        : Anssi Salonen (FIN) – Michael Tscherrig

Linesman  : Roman Kaderli – Dominik Altmann

Spettatori : 5806

HC Lugano : Zurkirchen, Wellinger-Chiesa(C), Bertaggia-McIntyre-Klasen(TS), Chorney-Loeffel, Suri-Lajunen-Walker(A), Vauclair-Jecker, Lammer-Sannitz(A)-Fazzini, Ronchetti-Morini, Zangger-Romanenghi-Bűrgler. All.Pelletier

Ginevra : Descloux, Tömmernes-Jacquemet(A), Winnik(A/TS)-Fehr-Miranda, Maurer-Karrer, Rod(C)-Richard-Wingels, LeCoultre-Mercier, Bozon-Smirnovs-Maillard, Kast-Völlmin, Douay-Berthon-Wick. All.Emond