Comunicato stampaSono state 306 le partite giocate nella stagione regolare della Alps Hockey League. Le sei squadre di maggior successo sono già ai playoff e dal 13 febbraio 2020 lotteranno per avere una migliore scelta in vista dei quarti di finale playoff AHL 2020. Le compagini, inveve, che sono arrivate dal 7° al 18° posto della stagione regolare sono state divise in due gruppi: solo la vincente di ciascun gruppo potrà raggiungere il tabellone playoff. E’ il momento di fare un “highlight” di quanto successo nella più che appassionate stagione regolare del torneo transnazionale tra Italia, Austria e Slovenia.
L’HK SZ Olimpija Ljubljana ha iniziato l’attuale torneo come Campione in carica. L’anno scorso gli sloveni hanno conquistato il trofeo partendo dal secondo posto della stagione regolare. I Draghi Verdi, in questa quarta edizione della AHL, sono migliorati ancora e partiranno in pole position nel prossimo Master Round della Alps Hockey League. Il fattore decisivo che ha permesso ai balcanici di vincere la “regular season” in anticipo e senza affanni sugli avversari, è stata una striscia vincente di dodici partite da dicembre a gennaio. In questo periodo i vincitori della terza edizione della AHL hanno preso il comando del torneo che hanno mantenuto senza titubanze fino alla 34esima giornata. Soprattutto in difesa , la squadra della capitale slovena ha saputo convincere. In media, la squadra di coach Gregor Poloncic ha dovuto concedere solo due gol a partita. Il 13 febbraio il Lubiana inizierà il Master Round con quattro punti bonus.
Rittner Buam e Val Pusteria si piazzano rispettivamente al secondo e terzo posto
I Rittner Buam, primi vincitori della AHL nella stagione 2016/17, e i Vice Campioni in carica dell’HC Val Pusteria Lupi hanno raccolto lo stesso numero di punti (75) nella stagione regolare. Grazie al computo degli scontri diretti, i “Buam” inizieranno il Master Round dal secondo posto. La formazione di Collalbo si è fatta valere in attacco. Con una media di 4,5 gol a partita, il Renon ha segnato il maggior numero di reti rispetto a tutte le altre squadre. Ancora una volta, Alex Frei è stato uno dei protagonisti delle prestazioni del Renon. Con la sua presenza sul ghiaccio, il team altoatesino ha segnato 39 gol in più di quelli che ricevuto ,risultando essere il migliore del campionato nella classifica del +/-. A metà dicembre i Lupi pusteresi, giunti al terzo posto finale della stagione regolare, erano ancora in cima alla classifica. Prima delle fine del 2019 sono scivolati al terzo posto e quindi la dirigenza ha operato alcuni cambiamenti nel roster. I “Lupi” sono stati poi in grado di mantenere il terzo posto ed inizieranno il Master Round con due punti.
Cortina, Asiago e Jesenice si qualificano per il Master Round all’ultima giornata
Mentre i primi 3 classificati si sono qualificati in anticipo per i playoff, S.G. Cortina Hafro, Migross Supermercati Asiago Hockey e HDD SIJ Acroni Jesenice hanno dovuto lottare fino all’ultimo turno per qualificarsi al Master Round. Particolarmente impressionante è stato il recupero degli sloveni. A fine dicembre Jesenice era ancora al 13° posto, il Master Round sembrava quasi fuori portata con un distacco di nove punti dal 6° posto. Ma la giovane squadra dell’head coach Mitja Sivic ha iniziato un grande recupero con una striscia vincente di dieci partite e si è qualificata per la top six nell’ultima giornata possibile, mentre anche l’Asiago è stato “sotto la linea” per molto tempo ed è riuscito ad ottenere il biglietto per i playoff grazie a tre vittorie negli ultimi tre turni. Nonostante un finale traballante, il Cortina ha vinto la campale sfida contro il Feldkirch ed ha ottenuto il passaggio ai playoff.
Fassa, Feldkirch e Lustenau rimangono in gioco fino all’ultimo turno ma per loro sarà Qualification Round
Fino all’ultimo turno i Fassa Falcons, il VEU Feldkirch e l’EHC Lustenau avevano ancora possibilità per il Master Round. I Falcons ed il VEU, in particolare, hanno avuto ancora più chance per la promozione nella top 6, ma hanno fallito il loro “showdown”. Da sottolineare, comunque, la buona stagione dei trentini che si sono rivelati come una delle più grandi sorprese di questo torneo, essendo sempre stati nelle retrovie nelle precedenti stagioni della AHL. Delusione, invece, in casa Lustenau: i Leoni del Vorarlberg non sono stati all’altezza delle aspettative ed hanno perso il loro biglietto per i play-off a gennaio con sei sconfitte consecutive. La squadra di Feldkirch, invece, era in una buona posizione di partenza per un posto nel Master Round fino a metà gennaio, ma ha poi subito tre sconfitte negli ultimi tre turni – due delle quali dopo i regolamentari. Di certo è stato il peggior piazzamento del VEU nella varie edizioni della AHL, per quanto riguarda la prima parte di stagione.
Il giro sulle montagne russe di Vipiteno e Salisburgo
Sia i Wipptal Broncos Weihenstephan che i Red Bull Hockey Juniors hanno avuto alti e bassi in questa stagione. Mentre i Broncos hanno avuto una partenza notevole, nei primi sette round sono stati addirittura in cima alla classifica ed erano fino all’inizio di novembre al secondo posto, i salisburghesi, invece, hanno avuto un inizio a rallentatore tanto da essere al penultimo posto. Provenienti da differenti posizioni di classifica, i Broncos ed i Red Bulls hanno terminato a metà della graduatoria. Entrambe le squadre si affrontano anche nel girone di qualificazione A, con un vantaggio per Vipiteno, che prende tre punti bonus.
Zell am See, Kitzbühel e Val Gardena con punti bonus nel girone di qualificazione
Anche l’EK Zeller Eisbären, l’HC Gherdeina valgardena.it e l’EC “Die Adler” Stadtwerke Kitzbühel hanno ottenuto punti bonus per i rispettivi gironi di qualificazione. Finora questa stagione delle “Furie” è stata fortemente dipendente dal duo composto da Matt Wilkins e Bradley McGowan. Con un totale di 125 punti, i due giocatori nordamericani sono quelli che in gergo rappresentano un “dynamic – duo” di maggior successo nel torneo. Gli Orsi Polari, invece, hanno avuto una fase incredibilmente forte da metà ottobre a fine novembre, durante la quale sono saliti al quinto posto. Poi una serie d’infortuni e qualche risultato a vuoto, hanno fatto scivolare i salisburghesi fino al 12esimo posto. Kitzbühel ha lottato secondo le sue possibilità in questa stagione. Un dato su tutti: solo il 9,05% dei tiri ha trovato il bersaglio, il che significa il 14esimo posto alla fine della fase 1 della stagione regolare.
Klagenfurt, Bregenzerwald, Vienna e Linz iniziano senza punti bonus la loro seconda parte di torneo
La giovane squadra dell’EC-KAC II ha iniziato un po’ troppo tardi in questa stagione a raccogliere punti bonus per il turno di qualificazione. Soprattutto dal 31 ottobre al 26 dicembre ” i giovani carinziani” hanno perso le loro possibilità di ottenere di più dopo undici sconfitte in dodici partite. Nei restanti dieci match della “regular season”, sono riusciti a vincere almeno quattro partite e quindi a raggiungere e superare l’EC Bregenzerwald. I Vorarlbergers hanno perso otto partite su nove nello stesso periodo e devono quindi continuare il loro cammino nel girone di qualificazione B. La disamina è completata dalle due debuttanti della AHL: Vienna Capitals Silver e Steel Wings Linz. Mentre i viennesi hanno conquistato otto vittorie in questa stagione, la squadra di Linz punta a guadagnare la seconda vittoria numero due nel Qualification Round.
Master Round: clicca qui per il calendario
1. HK SZ Olimpija Ljubljana 4 pts-
2. Rittner Buam 3 pts.
3. HC Pustertal Wölfe 2 pts.
4. S.G. Cortina Hafro 1 pt.
5. Migross Supermercati Asiago Hockey 0 pts.
6. HDD SIJ Acroni Jesenice 0 pts.
Qualification Group A:
EHC Lustenau 4 pts.
Wipptal Broncos Weihenstephan 3 pts.
Red Bull Hockey Juniors 2 pts.
HC Gherdeina valgardena.it 1 pt.
EC KAC II 0 pt.
Vienna Capitals Silver 0 pt.
Qualification Group B:
SHC Fassa Falcons 4 pts.
VEU Feldkirch 3 pts.
EK Die Zeller Eisbären 2 pts.
EC ‘Die Adler’ Stadtwerke Kitzbühel 1 pt.
EC Bregenzerwald 0 pt.
Steel Wings Linz 0 pt.