CHL: in Europa impera sempre il Frölunda Indians

CHL: in Europa impera sempre il Frölunda Indians

Sono bastati 3’ nel finale del primo tempo al Frölunda Indians per confermarsi sul tetto d’Europa; gli svedesi mettono in bacheca la quarta Champions Hockey League su sei edizioni. Un dominio continentale confermato anche sul ghiaccio di Hradec Kralove contro il Mountfield che ha reso l’attacco dei cechi spuntato.

Conclusa la fase di studio, il primo pericolo è costruito da Fagemo, il quale intercettato un passaggio di Vachal, s’invola verso la gabbia di Mazanec venendo neutralizzato dal goalie. Con il trascorrere dei minuti gli svedesi guadagnano porzioni di ghiaccio rendendosi sempre più temibili. Il break dei cechi è opera di Perret. Alla prima superiorità a favore, i cechi non perdonano e sbloccano il risultato con Koukal, il quale raccoglie il passaggio orizzontale di Pavlik trasformandolo in oro. Galvanizzati dal goal, i boemi insistono con la discesa di Chalupa terminata con un nulla di fatto a causa dell’intervento falloso di Gormley. Scontata la penalità il Frölunda torna a farsi vedere in attacco con continuità, tuttavia neanche il power play concesso dagli arbitri li agevola nella ricerca del pareggio. Il penalty killing dei padroni di casa deve invece alzare bandiera bianca all’1-1 realizzato da Hjalmarsson. Ripreso il gioco gli ospiti continuano a spingere, a 1’39” dal primo riposo Friberg attua il sorpasso riprendendo un rebound concesso dal portiere Mazanec; l’estremo difensore è superato 1’ più tardi dallo slapshot dalla lunga distanza di Ekbom che ribadisce il buon momento degli scandinavi.

I cechi subiscono il contraccolpo: nel secondo tempo i tifosi di casa devono attendere l’iniziativa personale di Jergl per vedere i propri beniamini cingere d’assedio il terzo difensivo avversario in situazione di cinque contro quattro, nonostante i ripetuti tentativi il goal, che potrebbe riaprire la gara, rimane una chimera. A parti invertite gli svedesi rischiano di essere beffati dal contropiede di Perret. Tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio, la gara si appiattisce, nessuna delle due rivali riesce a creare serie occasioni da goal, la situazione facilita il controllo della gara da parte degli Indians. Nel finale di periodo il Mountfield ha un sussulto con il backhand di Jergl, a cui risponde Fagemo con una doppia conclusione.

Nell’ultima frazione di gioco gli uomini di Rönnberg mantengono il pieno controllo delle operazioni di gioco con la chiara intenzione di chiudere la partita; dalla parte opposta i boemi si affidano alla rasoiata di Chalupa per mantenere acceso il lumino della rimonta, spentosi lentamente davanti alla compattezza degli avversari che lasciano loro poco spazio di replica.
Incetta di premi per Ryan Lasch: lo statunitense ha vinto per la terza volta (seconda consecutiva) il premio quale il miglior marcatore e MVP del torneo, secondo riconoscimento dopo quello del 2016.

Mountfield – Frölunda Indians 1-3 (1-3; 0-0; 0-0)
Mountfield:
Marek Mazanec (Stepan Lukes); Michael Gaspar – Richard Nedomlel – Zdenek Cap – Oskars Cibulskis – Radim Salda – Filip Pavlik – Jakub Vachal – Petr Zamorsky; Matej Chalupa – Lukas Cingel – Radek Smolenak – Radovan Pavlik – Jakub Lev – Kevin Klima – Jordann Perret – Petr Koukal – Ales Jergl – Patrik Miskar – Adam Kubik – Michal Dragoun. Coach: Vladimir Ruzicka
Frölunda Indians: Johan Mattsson (Niklas Rubin); Karl Stollery – Theodor Lennström – Viktor Ekbom – Jacob Moverare – Brandon Gormley – Anders Grönlund – David Printz; Max Friberg – Joel Lundqvist – Joel Mustonen – Ryan Lasch – Simon Hjalmarsson – Jacob Peterson – Samuel Fagemo – Johan Sundström – Patrik Carlsson – Rhett Rakhshani – Nicklas Lasu – Mats Rosseli-Olsen – Karl Henriksson. Coach: Roger Rönnberg
Arbitri: Kristian Vikman (Finlandia) e Mikko Kaukokari (Finlandia) Linesmen: Andreas Hofer (Germania) e Joep Leermakers (Germania)
Penalità: Mountfield 10 (4/4/2) – Frölunda Indians 8 (4/4/0)
Tiri: Mountfield 17 (5/7/5) – Frölunda Indians 29 (13/8/8)
Marcatori: (1-0) 06.53 Petr Koukal (Oskars Cibulskis – Filip Pavlik) PP; (1-1) 16.29 Simon Hjalmarsson (Joel Lundqvist – Ryan Lasch) PP; (1-2) 18.21 Max Friberg (Anders Grönlund); (1-3) 19.21 Johan Sundström (Viktor Ekbom – Samuel Fagemo)
Spettatori: 6.890
MVP:
Marek Mazanec (Mountfield) e Ryan Lasch (Frölunda Indians)

Albo d’oro
2014/15 Luleå (SWE)
2015/16 Frölunda Indians Göteborg (SWE)
2016/17 Frölunda Indians Göteborg (SWE)
2017/18 JYP Jyväskylä (FIN)
2018/19 Frölunda Indians Göteborg (SWE)
2019/20 Frölunda Indians Göteborg (SWE)

Top Scorer
2014/15 – 26 punti – Mathis Olimb, Frölunda Indians (SWE)
2015/16 – 16 punti – Ryan Lasch, Frölunda Indians (SWE)
2016/17 – 14 punti – Casey Wellman, Frölunda Indians (SWE)
2017/18 – 16 punti – Fredrik Pettersson, ZSC Lions (SUI)
2018/19 – 22 punti – Ryan Lasch, Frölunda Indians (SWE)
2019/20 – 22 punti – Ryan Lasch, Frölunda Indians (SWE)

CHL MVP
2014/15 – Mathis Olimb, Frölunda Indians (SWE)
2015/16 – Ryan Lasch, Frölunda Indians (SWE)
2016/17 – Joel Lundqvist, Frölunda Indians (SWE)
2017/18 – Simon Hrubec, Ocelari Trinec (CZE)
2018/19 – Trevor Parkes, Red Bull Monaco (GER)
2019/20 – Ryan Lasch, Frölunda Indians (SWE)

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