Pronta rivincita del Milano sul Valpellice

Pronta rivincita del Milano sul Valpellice

Ad una settimana dalla sconfitta interna per 6-8 contro il Valpellice, il Milano si riscatta giocando una buona prestazione, costruisce il primo successo casalingo in questa stagione realizzando tre reti tra il 28’16” e il 31’44” e si rimette in carreggiata nella corsa playoff; unico neo il power play, risultato asfittico, che non ha consentito di mettere in cassaforte i tre punti in anticipo.
Rispetto alla partita di sabato 28 dicembre il Milano aggiunge al roster i comaschi Dominic D’Agate e Paramidani, oltre a Zordan e Grimelli. Assenti Gabriele Asinelli, Mattia Alario ed Andrea Lodolo. Nel Valpellice le novità sono Porporato e Martina al posto di Matteo Aimo e Daniele Salati.

I portieri rimangono a lungo inoperosi, nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull’altra, per il primo intervento, di Masini, bisogna attendere il 3.25, mentre la prima penalità della partita è assegnata a Bertin e 19” più tardi a Morel; il Milano ha così la possibilità di giocare una lunga doppia superiorità durante la quale solo Paramidani riesce ad impensierire Bologna. Nei minuti successivi, superata un’inferiorità, i padroni di casa si rendono pericolosi con una doppia conclusione, dalla blu e da posizione defilata, di Belloni. I ragazzi di De Zordo, però, peccano di due leggerezze difensive ed innescano gli attaccanti torresi neutralizzati egregiamente da Masini. La migliore occasione da goal capita a Gardiol, a tu per tu con l’estremo difensore rossoblù non riesce a superarlo. I meneghini tornano ad attaccare in superiorità dal 15’: Suevo, a due passi dalla gabbia, è ipnotizzato da Bologna; al termine dell’azione Morel si deve accomodare in panca puniti e il Milano ha a disposizione altri 40” di cinque contro tre conclusi con un nulla di fatto. In casa Valpellice le penalità fioccano, a 50” dal primo riposo Cullati è invitato dagli arbitri a sedersi nel penalty box.

Ripreso il gioco ed esaurito il power play Belloni e compagni prendono il controllo delle operazioni di gioco senza riuscire ad incidere; al contrario i Bulldogs graffiano in superiorità con Martina, al termine di un’azione viziata da un fallo su Pirelli, e Segatel. Tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio Suevo sfiora il vantaggio con un tiro che passa a pochi centimetri dal palo alla sinistra di Bologna. L’1-0 si materializza al  28.16, favorita dall’ennesima situazione di uomo in più, dalla stecca di Andrea Fadani, la cui conclusione dalla breve distanza non lascia scampo a Bologna. Per il raddoppio i tifosi di casa devono attendere il 30.23, quando, in ripartenza, Carati finalizza lo scambio con Colombo e Rossi. Il Milano non si accontenta: con i piemontesi protesi in avanti nel tentativo di tornare in partita, Pirelli cala il tris con una saetta e mette alle spalle della propria squadra la fase di sterilità che li ha afflitti per quasi metà gara. Come accaduto in stagione, raggiunto un ragguardevole vantaggio, i Bears abbassano la guardia venendo uccellati da Gardiol in contropiede durante un power play. Il Valpellice chiude la frazione centrale in superiorità, in seguito al 2+2 rifilato a Redi al 37.05, ma vanno a sbattere contro una difesa strintasi ordinatamente attorno a Masini.

Il terzo tempo si apre con il botta e risposta tra Gardiol e Pirelli, gli uomini di Frasca peccano di un altro fallo (Cullati nel penalty box) e vanificano i pochi secondi di uomo in più rimasti a disposizione, seguono tra il 43.14 e il 43.44 le penalità comminate a Bertin e Martina; i milanesi, però, nel 1’30” giocano un power play confusionario che non permette loro d’impensierire Bologna; scontate le penalità Paschetto riapre la partita. All’48.17 a Pirelli si palesa l’occasione di raggiungere nuovamente il doppio vantaggio, l’attaccante spreca tirando sul portiere; non va meglio poco più tardi a Zordan, il cui diagonale è fermato dal portiere avversario. A firmare il 4-2 tocca a Paramidani, puntuale davanti allo slot a recuperare quando la difesa dei Bulldogs prova a spazzare il disco in situazione di uomo in meno. I tifosi accorsi all’Agorà devono trattenere il respiro negli ultimi 102”, quando a Colombo sono fischiati 2’ per un colpo di bastone, a tranquillizzarli ci pensa il contropiede di Suevo fermato da Bologna. A 1” dalla sirena è bagarre sul ghiaccio, il successo, meritato, in ogni caso è al sicuro.

Milano Bears Rossoblu – Valpellice Bulldogs 4-2 (0-0; 3-1; 1-1)
Milano Bears Rossoblu:
Ruggero Masini (Lorenzo Serloreti); Daniel Belloni – Alessio Vavasotto – Andrea Fadani – Andrea Tulliani – Dominic D’Agate – Riccardo Decisi; Emanuele Carati – Bryan Suevo – Andrea Pirelli – Davide Spiriti – Matteo Colombo – Lorenzo Tremolada – Riccardo Redi – Alessandro Paramidani – Luca Zordan – Edoardo Ravarelli – Tommaso Rossi – Liam Grimelli. Coach: Luca De Zordo
Valpellice Bulldogs: Francesco Bologna (Alessio Boaglio); Pierpaolo Monandro – Matteo Depetris – Gabriele Morel – Edoardo Piccinini – Simone Bertin – Samuele Ravera; Davide Segatel – Giorgio Gnone – Nicolò Porporato – Paolo Gardiol – Pietro Cullati – Lorenzo Martina – Daniel Stringat – Simone Cerbone – Andrea Odetto – Giorgio Galfione – Cristian Malan – Gabriele Paschetto. Coach: Andrea Fraschia
Arbitri: Mauro Costa e Willy Volcan
Penalità: Milano Bears Rossoblu 12 (2/8/2) – Valpellice Bulldogs 24 (10/4/10)
Tiri: Milano Rossoblu 15 (4/3/8) – Valpellice Bulldogs 17 (3/7/7)
Marcatori: (1-0) 28.16 Andrea Fadani (Andrea Pirelli) PP; (2-0) 30.23 Emanuele Carati (Matteo Colombo – Tommaso Rossi); (3-0) 31.44 Andrea Pirelli (Daniel Belloni); (3-1) 35.14 Paolo Gardiol (Pierpaolo Monandro) SH; (3-2) 47.05 Gabriele Paschetto (Giorgio Gnone – Davide Segatel); (4-2) 51.17 Alessandro Paramidani (Riccardo Redi – Daniel Belloni) PP
Spettatori: 642

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