Val Pusteria a “forza quattro”, lo Jesenice è battuto

Val Pusteria a “forza quattro”, lo Jesenice è battuto

Il Val Pusteria torna a vincere, meritatamente, tra le mura amiche e lo fa contro uno Jesenice giunto a Brunico, tutt’altro che demotivato. Gli sloveni pur mettendo in mostra una notevole abilità nel pattinaggio e nel controllo del disco, pagavano dazio nella povertà numerica del loro roster che prevedeva soltanto 18 giocatori (inclusi i due portieri) a referto: praticamente tre linee ed un solo, unico, ricambio. I padroni di casa, di contro, oltre alla ritrovata fluidità offensiva di alcuni elementi (Carrozza e Traversa su tutti) confermavano una notevole solidità difensiva, e anche una notevole abilità nel penalty killing. In proposito segnaliamo che, in quattro occasioni a Lustenau e in tre stasera, la porta di Colin Furlong è rimasta inviolata nelle situazioni di uomo in meno sul ghiaccio.
Un toccante e coinvolgente minuto di raccoglimento dovuto alla scomparsa di Ivan Oberhauser, dirigente del Val Pusteria morto all’età di 48 anni per un male incurabile, ha preceduto l’inizio della gara.
Nelle Val Pusteria, roster al completo, con l’eccezione dell’assenza del lungo degente Ivan Althuber, peraltro, ci dicono, prossimo al rientro.
Il primo tempo è giocato da entrambe le formazioni a buon ritmo. Gli sloveni pattinano molto e limitano le azioni offensive dei padroni di casa che non riescono a rendersi mai, particolarmente pericolosi. Sono, anzi gli ospiti, catturando un disco vacante in zona neutra a portarsi in vantaggio. L’azione nasce da una iniziativa offensiva della terza linea ospite. Grahut prende il disco lo serve a Miha Brus che regala una invitante opportunità ad Urban Sodja; l’attaccante perde l’occasione per tirare, si porta il disco dietro la gabbia ed inventa un intelligente passaggio all’indietro per il terzino Ziga Urukalo che, al volo da posizione centrale insacca alle spalle di Furlong. La rete è l’unico episodio degno di nota dei primi diciotto minuti. Sul finire il Val Pusteria aumenta il suo forechecking ed in paio di situazioni, con Lewis ed Oberrauch, potrebbe pareggiare ma, soprattutto nella seconda, è una strepitosa parata del venticinquenne portiere francese Antoine Bonvalot a dire di no all’attaccante brunicense.
Nel tempo di mezzo il Val Pusteria capovolge completamente il risultato. Il pareggio arriva dopo poco più di due minuti in situazione di Power play (Jaka Sturm in panca puniti). Nel periodo di power play, Raphael Andergassen sfiorava il goal con un tiro che mandava il puck a colpire l’interno della traversa, poi, sul prosieguo dell’azione era Massimo Carrozza, che infilava l’angolo della porta. Il due a uno arrivava sedici secondi più tardi con una bella conclusione di Davide Conci. Per arrivare al 3-1 si dovevano aspettare appena altri sette minuti. La segnatura avveniva, anch’essa, in situazione di uomo in più sul ghiaccio. Con Aljosa Crnovic che si era beccato un 2+2 per un brutto colpo a Max Oberrauch, era Tommaso Traversa a rubare il puck agli sloveni che cercavano di difendere con una linea di difesa alta. L’attaccante della nazionale si presentava così davanti ad Antoine Bonvalot e lo freddava con un rovescino a fil di palo (il sinistro). Nel prosieguo della penalità il Val Pusteria colpiva nuovamente la traversa su una conclusione di Lewis. Nel terzo tempo il Val Pusteria controllava agevolmente la gara e trovava il quarto goal, ancora con Tommaso Traversa che arrivava primo su un rebound offerto da Bonvalot su una conclusione ravvicinata di Peter MacArthur.
Sabato, 28.12.2019 ore 20:00. Lungo Rienza di Brunico. Spettatori: 1440.
HC Val Pusteria Lupi – HDD SIJ Acroni Jesenice 4 – 1 (0-1, 3-0, 1-0)
Arbitri: MOSCHEN, RUETZ, Giudici di Linea: Piras, Rinker.
MARCATORI: 09:28 0:1 JES Ziga Urukalo (Urban Sodja – Miha Brus); 22:48 1:1 PUS Massimo Carozza (Armin Helfer); 23:04 2:1 PUS Davide Conci (Pace – March); 30:34 3:1 PP1 PUS Tommaso Traversa (Armin Helfer); 41:07 4:1 PUS Tommaso Traversa (Peter MacArthur)

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