Spengler Cup: si apre la caccia al titolo vacante

Spengler Cup: si apre la caccia al titolo vacante

La 93a edizione della Spengler Cup è alle porte, ai nastri di partenza mancherà il KalPa Kuopio, detentore del trofeo e capace lo scorso anno di spezzare l’egemonia del Team Canada che aveva monopolizzato i tre precedenti tornei battendo in finale il Lugano, due volte, e la Nazionale Svizzera.

I finlandesi saranno sostituiti dai connazionali del TPS Turku sodalizio che ha vissuto la sua età dell’oro tra il 1988 e il 2002, lasso di tempo durante il quale ha conquistato otto dei dieci titoli di Liiga e partecipato due volte alla Spengler Cup mettendo in mostra campioni del calibro di Kimmo Rintanen, Frederik Norrena (entrambi assistant coach di Marko Virtanen) e Marko Kiprusoff, rimasto nel club con il ruolo di assistant junior coach dopo il ritiro avvenuto nel 2009. Alla storia dei bianconeri, e soprattutto dell’ultimo titolo del 2010, sono legati anche nomi ben noti alle nostra latitudini come quello di Kai Suikkanen (ex coach del Bolzano campione nel 2018) e Riku Petteri Lehtonen, attuale assistant coach di Clayton Beddoes in Nazionale ed ex coach del Renon, oltre che ex giocatore del Milano Vipers.
Fucina di giovani, in una delle ultime nidiate ha messo in luce Kaapo Kakko, rivelazione agli ultimi Mondiali di Top Division slovacchi e quelli Under 20.

Dopo due anni il Ticino avrà una rappresentante: non più il Lugano, bensì l’Ambrì Piotta, alla prima apparizione nel torneo per club più antico del mondo. Come noto i leventinesi contano diversi giocatori italiani: Nick Plastino, Tommaso Goi e Diego Kostner, quest’ultimo, però, non farà parte della spedizione biancoblù in terra grigionese, causa infortunio. L’attaccante non è l’unico “parcheggiato” in infermeria: la formazione di coach Luca Cereda deve fare a meno anche del goalie Benjamin Conz e gli attaccanti Giacomo Dal Pian, Johnny Kneubühler, Jiri Novotny e Dario Rohrbach. I rinforzi arrivano da Friborgo (il portiere Ludovic Waeber), Ginevra (gli attaccanti Marco Miranda e Floran Douay) e Kunlun Red Star (Wojytek Wolski).

Il Gruppo Torriani è completato dal Salavat Yulaev Ufa; i russi non sono una novità, hanno già preso parte ai tornei del 2007, 2012 e 2014 e hanno centrato due finali, perse contro Team Canada (2007) e Ginevra (2014). Finalista nella scorsa stagione della Eastern Conference della KHL, è tra le favorite alla vittoria finale. Tra i giocatori più noti, spicca quello dello svedese Linus Omark, alla seconda esperienza dopo quella del 2014 con lo Jokerit.

Nel Gruppo Cattini sono state inserite l’Ocelari Trinec, i padroni di casa del Davos e il Team Canada, quest’ultime due squadre vantano il maggior numero di partecipazioni e di vittorie (15 a testa).
L’Ocelari Trinec ritorna a Davos per il secondo anno consecutivo, contrariamente al 2018, quest’anno si presenta da Campioni ceco in carica. Eliminati dalla Champions Hockey League nella fase a Girone, gli uomini di Vaclav Varada cercano il riscatto in Svizzera.

Chiusa la parentesi Arno Del Curto, e dopo un anno di transizione conclusa con la salvezza raggiunta ai playout, il Davos è ripartito con nuove ambizioni che l’hanno rilanciato in National League; attualmente la squadra allenata da  Christian Wohlwend occupa il secondo posto. A dare manforte ai grigionesi arrivano dal Rapperwil-Jona gli statunitensi Casey Wellman e Danny Kristo e dal Langnau il finlandese Harri Pesonen, tutti attaccanti.

Come consueto il Team Canada farà leva quasi completamente su giocatori di stanza in Europa, fanno eccezione i tre portieri Brendan Burke (University of Alberta, USports), Zach Fucale (Orlando Solar bears, ECHL) e Matt Tomkins (Rockford IceHogs, AHL) e il difensore Ian Mitchell (University of Denver, NCAA). Agli ordini di Craig MacTavish ci sarà anche il “bolzanino” Patrick Wiercioch, alla seconda convocazione dopo quello dello scorso anno, quando era in forza alla Dinamo Minsk. Rinnova il proprio impegno in Spengler Cup anche l’ex Asiago Chris DiDomenico.

Anche quest’anno l’offerta di hockey sulle emittenti televisive italiane latita, gli appassionati potranno colmare tale mancanza collegandosi al canale Youtube, visibile anche con la relativa app su Sky Q.

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