Lugano sempre più in crisi, tutto facile per lo Zugo

Lugano sempre più in crisi, tutto facile per lo Zugo

Bianconeri sconfitti (5-3). Tre reti incassate in poco più di dieci minuti (McIntyre, Schlumpf e Lindberg) gelano la formazione di Kapanen in gol con il solo Bertaggia. Nel periodo centrale, Postma dimezza lo svantaggio, ma unaa prodezza di Diaz favorisce il nuovo allungo degli ospiti. Nel periodo conclusivo i gol di Bertaggia e Lindberg (entrambi autori di una doppietta), non cambiano l’esito della sfida.

Il Lugano non riesce proprio ad uscire dal suo momento difficile e, dopo sette sconfitte in otto partite, arriva anche quella contro lo Zugo, alla Corner Arena, nel primo banco di prova del fine settimana.

Dopo 22”, i bianconeri godono già dell’uomo in più, per una penalità fischiata a Zgraggen, e impegnano subito Luca Hollenstein, backup di Genoni, con una conclusione centrale di Bertaggia. Senza lo squalificato Vauclair, il Lugano ritrova finalmente Walker, schierato come 13° attaccante, lasciando in infermeria il solo Morini. Ma, nonostante il roster sia pressoché al completo, viene subito fulminato in contropiede da McIntyre, liberato alla perfezione da Simion (1-0) al minuto 03:37. Non passa nemmeno un minuto, e Schlumpf sorprende dalla linea blu Zurkirchen, con una conclusione tutt’altro che irresistibile (2-0) al minuto 04:29. L’avvio da incubo, costringe Kapanen a chiamare immediatamente un time-out e Bertaggia è bravo a riaprire il match in diagonale (2-1) al minuto 06:46. Il reparto difensivo è quello che desta le maggiori preoccupazioni, permettendo ad Hofmann di presentarsi tutto solo davanti a Zurkirchen. Il Top Scorer dei “tori”, nell’occasione, conclude però troppo centralmente, ma la formazione di Tangnes continua ad imperversare e può gioire anche Lindberg, quando vede il suo diagonale infilarsi alla spalle del portiere bianconero (3-1) al minuto 11:37. Il pubblico disapprova con bordate di fischi l’approccio iniziale a anche la seconda opportunità di power-play (penalità a Kovar) svanisce nel nulla. A rendersi pericoloso è il solito Bertaggia la cui conclusione non sorprende Hollenstein. Nel finale, invece, un disco appoggiato nello slot da Klasen, viene deviato accidentalmente da Zgraggen e per poco non agevola il tocco vincente di Lajunen.

Il periodo centrale si apre con una doppia superiorità numerica a favore dei bianconeri (fuori Thiry e Zgraggen) con i padroni di casa che riescono questa volta a capitalizzare l’occasione per merito del canadese Postma che, col suo tiro  dalla distanza dimezza lo svantaggio (3-2) al minuto 23:35. E’ davvero un buon momento per i bianconeri, che si rendono pericolosi poco dopo anche con Romanenghi. Tangnes si rende conto dell’evidente momento di difficoltà della sua squadra e sfrutta il time-out a sua disposizione. Alla ripresa del gioco, cambia poco per gli svizzero-centrali. Haussener, infatti, non ha fortuna e colpisce la base del palo alla destra di Hollenstein, mentre Romanenghi sfiora per la seconda volta il gol sul rebound lasciato dal portiere ospite. E invece è bastato un assolo di Diaz per cambiare l’inerzia del match. Il capitano degli ospiti, infatti, può imperversare indisturbato nel cuore della difesa  bianconera, infilando comodamente Zurkirchen (4-2) al minuto 36:57.

Nel periodo conclusivo, lo Zugo, reduce dalla sfida di ieri, persa all’overtime contro il Bienne, sembra dare l’impressione di voler inizialmente amministrare il doppio vantaggio. Ma, trovatosi con l’uomo in più, per un colpo di bastone fischiato a Lammer, ne approfitta puntualmente, realizzando la quinta rete grazie al diagonale di Lindberg (5-2) al minuto 44:32. La reazione d’orgoglio dei bianconeri ha subito successo grazie alla sagacia di Bertaggia che batte nuovamente Hollenstein, firmando così la sua doppietta personale (5-3) al minuto 45:14. Un minuto dopo gli arbitri fischiano una penalità di quattro minuti a carico di Thiry per bastone alto. Potrebbe questa la svolta della partita a vantaggio del Lugano che invece spreca malamente l’occasione, non riuscendo mai ad impensierire la retroguardia dello Zugo. Hofmann non riesce a realizzare il gol dell’ex. La sua conclusione da posizione centrale, infatti, viene bloccata con sicurezza da Zurkirchen. Il Lugano sembra avere esaurito la sua spinta, ciò nonostante Kapanen richiama in panchina Zurkirchen, quando mancano ben quattro minuti alla fine. La mossa non porta però alcun beneficio  consegnando la meritata vittoria agli ospiti. I bianconeri dimostrano ancora una volta di essere in crisi e la trasferta di domani a Rapperswil li mette adesso con le spalle al muro. Una nuova sconfitta, infatti, potrebbe far precipitare la situazione.

 

HC Lugano – EV Zugo  3 . 5 ( 1 . 3 – 1 . 1 – 1 . 1 )

03:37  0.1   7.McIntyre (59.Simion-22.Alatalo)

04:29  0.2  18.Schlumpf (58.Zgraggen)

06:46  1.2  10.Bertaggia (14.Haussener-12.Lammer)

11:37  1.3  19.Lindberg

23:35  2.3  28.Postma (86.Klasen)  PP1

36:57  2.4  16.Diaz

44:32  2.5  19.Lindeberg (15.Hofmann)  PP1

45:14  3.5  10.Bertaggia (17.Fazzini)

 

Penalità     :  Lugano 1 x 2                                             Zugo  6 x 2

Arbitri        :  Marc Wiegand – Alex Dipietro             Linesman  Balazs Kovacs (UNG) – Eric Cattaneo

Spettatori :  5752

HC Lugano : Zurkirchen, Chorney(A)-Postma, Klasen(TS)-Lajunen-Zangger, Riva-Chiesa(C), Bertaggia-Sannitz(A)-Fazzini, Wellinger-Loeffel, Suri-Romanenghi-Bürgler, Jecker-Walker, Jörg-Haussener-Lammer. All.Kapanen

EV Zugo : Hollenstein, Diaz(C)-Zyrd, Hofmann(TS)-Kovar-Martschini(A), Alatalo(A)-Thiry, Zehnder-Lindberg-Klingberg, Zgraggen-Schlumpf, Leuenberger-Albrecht-Langenegger, Morant, Meyer-McIntyre-Simion. All.Tangnes 

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