Paolo Gardiol lascia la ValpEagle

Paolo Gardiol lascia la ValpEagle

Paolo Gardiol, attaccante della ValpEagle, si separa dal sodalizio torrese. Ne dà notizia la stessa società con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito che aggiunge anche il commento del giocatore:

Una decisione non certo presa a cuor leggero perchè sento questo progetto anche mio e lasciarlo in corsa non è facile. Dopo un periodo di estrema incertezza ho però sentito la necessità di dover staccare la spina. Voglio ringraziare tutti i tifosi per l’affetto ricevuto in queste stagioni difficili”.

Il ventiduenne aveva sposato la causa dei biancorossi sin dalla nascita del progetto, nelle prime due stagioni di IHL Division I ha totalizzato 115 punti (57 goal e 58 assist) in 45 partite conditi da una promozione tanto desiderata nella cittadina piemontese. Sbarcato in Italian Hockey League, in quasi due mesi di campionato ha messo a referto 1 goal in 7 partite.

La ValpEagle si è detta dispiaciuta per la decisione presa, sia dal punto di vista umano, perché Gardiol è ritenuto “un ragazzo d’oro di grande umanità e sensibilità, che dava valore aggiunto non solo sul ghiaccio ma anche allo spogliatoio”, che sportivo per le sue qualità tecniche.

La nota prosegue sottolineando che “siccome uno sport di squadra però non è solo la somma dei singoli individui è altresì comprensibile che quando ad un impegno sportivo decisamente più gravoso degli anni passati va ad aggiungersi una carriera universitaria di per sé già molto impegnativa, allora possa scattare la convinzione che non ci si diverta più a praticare quello sport che solo fino a poche settimane prima era ragione di vita.
E se non ci si diverte e tutto diventa sacrificio allora o si sceglie la più facile strada del “tirare a campà” senza crederci e impegnarsi, oppure si ha l’onestà intellettuale di fare un passo indietro difficile da spiegare, tirandosi fuori da un gruppo di cui in questo momento non si hanno le medesime motivazioni”.

Il sodalizio torrese rispetta la scelta presa da Gardiol, tuttavia “non lascerà nulla di intentato per fare cambiare idea al suo giocatore e gli metterà a disposizione tutti gli strumenti opportuni per farlo tornare a divertirsi e quindi a giocare”.

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