Squalifica Trecapelli: Cortina-Fassa prosegue a colpi di comunicati stampa

Squalifica Trecapelli: Cortina-Fassa prosegue a colpi di comunicati stampa

La squalifica di quattro giornate inflitta a Nick Trecapelli non ha messo fine al match tra Cortina e Fassa di domenica 20 ottobre. Le due società hanno espresso il loro punto di vista con comunicati stampa che riportiamo sotto.

La Sportiva Hockey Club Fassa vuole esprimere il proprio dissenso riguardo alla decisione odierna del DOPS, inerente alla squalifica
attribuita al difensore Nick Trecapelli della Sportivi Ghiaccio Cortina.
Riteniamo infatti che le 4 giornate di squalifica attribuite al giocatore non siano una sufficiente punizione, in quanto Davide Schiavone – vittima del fallo – ha subito un pesante infortunio che lo vedrà lontano dal ghiaccio per almeno 60 giorni. Ma le conseguenze sarebbero potute essere ben più gravi.

Il pensiero comune della dirigenza è che, se si vogliono evitare in futuro altri episodi pericolosi come questi, le giornate di squalifica debbano essere di entità maggiore.

S.H.C. FASSA FALCONS

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In riferimento alla penalità di 4 giornate comminate al nostro atleta Trecapelli e anche alla pubblicazione del Comunicato Stampa apparso sul sito dei Fassa Falcons, la SG Cortina vuole sottoporre agli appassionati e a tutta l’organizzazione le seguenti considerazioni:

  1. Siamo molto dispiaciuti per i danni fisici che ha subito il giocatore Schiavone dei Fassa Quando un atleta subisce un infortunio c’è sempre da rammaricarsi e naturalmente gli auguriamo una pronta e rapida guarigione.
  2. Vogliamo però anche sottolineare che Trecapelli è un atleta estremamente corretto, che non fa mai volutamente interventi duri, non sa cos’è la malizia e ciò è testimoniato dai pochi minuti di penalità che riceve, nonostante il fisico che
  3. Nella dinamica di questo scontro però, andrebbe considerato che i giocatori pattinavano uno di fronte all’altro nella stessa direzione e che seppur sia stato un impatto molto duro ha inciso su tutto il tronco del povero Schiavone, a testimonianza dell’ assoluta non volontà di Trecapelli di caricare alla testa, come invece risulta dal verdetto DOPS, come “unico e insindacabile” Leggiamo sui comunicati Fassani che Schiavone ha subito fratture allo sterno e a una vertebra lombare, che possono dare l’idea di dove sia stato l’impatto.
  4. Se il DOPS, come sembra, è stato condizionato dai danni fisici subiti dall’ atleta Fassano, per metodo crediamo che non possa non tenere conto della differenza fisica tra i due I 30 kg. e i 15 cm. “a favore” di Trecapelli è pacifico che sono un fattore determinante in uno scontro duro.

Detto ciò, non possiamo che essere colpiti dalla squalifica pesantissima inflitta dal DOPS che sembra usare la “mano pesante” quando tocca al Cortina, diversamente da altre situazioni.

Sin dal primo momento, nelle varie riunioni di Lega, la SG Cortina ha sottoposto all’attenzione delle altre società la sua contrarietà a questo “costosissimo” metodo di giudizio (il DOPS appunto). Questo sistema, che ci dicono gestito da veri esperti neutrali che però nessuno conosce, si basa esclusivamente sulla visione dei video post-partita. Praticamente mai c’è un rapporto arbitrale che faccia più chiarezza e senza poter vedere l’ azione dal vivo a velocità normale, va da se che non si può giudicare in maniera obiettiva.

Proprio in questo caso l’ azione non ha suscitato nessuna particolare reazione da parte dei presenti sul ghiaccio e fuori dal ghiaccio, perché a velocità normale si è capito che c’è stato un contatto, ma nessuno l’ ha percepito esagerato.

Pensiamo che l’ Hockey su ghiaccio sia uno sport “carico” di valori quali il rispetto reciproco, l’ onestà intellettuale, la fedeltà al Club e alle Istituzioni che compongono la nostra organizzazione. La SG Cortina poggia la sua attività da sempre su queste fondamenta e naturalmente si aspetta da tutti gli altri lo stesso trattamento.

Sportivi Ghiaccio Cortina

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