Continental Cup: il Renon stecca, in Danimarca va il Ferencvarosi

Continental Cup: il Renon stecca, in Danimarca va il Ferencvarosi

Con tre vittorie in altrettante partite il Ferencvarosi si aggiudica il torneo di Continental Cup del Gruppo D; gli ultimi punti li conquista nella partita decisiva contro il Renon, grazie ad una difesa rocciosa e un’impostazione tattica che ha consentito loro di imporre a lunghi tratti il proprio gioco. Dal 15 al 17 novembre gli ungheresi saranno di scena a Vojens (Danimarca)

I padroni di casa contano la sola defezione di Eisath, il quale lamenta problemi da un ginocchio. Dopo una breve fase di studio, il Farencvrosi spezza l’equilibrio con il contropiede finalizzato da Switzer. I Buam faticano ad abbozzare una reazione, il primo serio pericolo lo porta Thomas Spinell in diagonale al 7’; è la miccia che accende i suoi compagni di squadra ed in particolare Gazzola, il cui taglio per Simon Kostner è trasformato dall’attaccante in goal. Gli stranieri del Ferencvarosi sono tra gli avversari più attivi: dopo Switzer, è Fitzgerald a portare scompiglio nella retroguardia altoatesina, tuttavia, questa volta, Lindskoug risponde prontamente. Va meglio, invece, al primo power play a Karmeniemi che lo batte sul suggerimento di Hajos. Tornati in vantaggio i magiari non arretrano il baricentro, mantenendo alti i ritmi di gioco che proseguono con continui assalti alla gabbia avversaria: la migliore azione è quella che vede Switzer tagliare come il burro la difesa dei padroni di casa per vie centrali.

I Buam rimangono in balìa degli ospiti anche nella frazione centrale, le difficoltà maggiori si evidenziano in fase d’impostazione del gioco, inoltre il fallo di Gazzola complica ancora di più i piani di rimonta degli uomini di Saavalainen; terminata l’inferiorità Kostner cerca la via del goal in contropiede. Segue una serie di ripetuti cambi di fronte, i più pericolosi rimangono Switzer e Fitzgerald. I padroni di casa vivono il miglior momento del periodo al 14’ con le conclusioni in rapida successione di Quinz e Simon Kostner. Superata indenne una situazione d’inferiorità, Lane e Frei sfiorano il pareggio al termine di una discesa partita dalla destra. Finiscono con un nulla di fatto anche due power play consecutivi a favore di Tudin e compagni.

Il canovaccio dell’incontro non muta neanche nella frazione finale, le penalità nuocciono alle ambizioni dei Buam che devono attendere il 5’ per tornare a scorrazzare nel terzo d’attacco. Un minuto più tardi i tifosi di casa hanno un brivido lungo la schiena durante il contropiede orchestrato da Switzer. Il controbreak è servito da Gazzola su suggerimento di Quinz. L’azione porta in dote una nuova superiorità, risultata poi inefficace. Tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio, tocca a Lane impensierire Arany. Nella seconda parte del periodo gli attacchi del Renon diventano sempre più insistenti: Lane, posizionato davanti allo slot, conclude clamorosamente a lato. Dal goal mancato a quello subìto passa il tempo di un amen: a chiudere la contesa ci pensa Nemeth, il quale infila il disco dove la mamma nasconde la marmellata.

Nel pomeriggio l’Olimpia Lubiana ha regolato il Txuri Urdin per 6-1; dopo il primo tempo chiuso sullo 0-0, gli sloveni hanno rotto gli indugi nella frazione centrale andando a segno con Nik Simsic, Luka Zorko e Saso Rajsar. Al goal della bandiera basca di Michal Klepac, hanno risposto Ales Music, Gal Koren e Nejc Brus.

Rittner Buam – Ferencvarosi 1-3 (1-2; 0-0; 0-1)
Rittner Buam:
Kevin Lindskoug (Hannes Treibenreif); Randal Gazzola – Ryan Obuchowski – Alexander Brunner – Andreas Lutz – Ivan Tauferer – Marco Marzolini – Christoph Vigl – Radovan Gabri; Alex Frei – Simon Kostner – Matthew Lane – Stefan Quinz – Daniel Tudin – Thomas Spinell – Julian Kostner – Markus Spinell – Philipp Pechlaner – Manuel Öhler – Kevin Fink. Coach: Janne Saavalainen
Ferencvarosi: Gergely Arany (Kristof Nagy); Anssi Rantanen – Lauri Karmeniemi – Gergely Toth – Jere Pulli – Adam Hegyi – Antonino Sarcia – David Jaszai; Gergo Nagy – Renato Toth – Attila nemeth – Myles Fitzgerald – Adrian Toth – Brett Switzer – Roland Hajos – Richard Toth – Gergo Toth – Simon Farkas – Dezs0o Roczanov – Rasmus Kulmala. Coach: Szabolcs Fodor
Arbitri: Jevgenijs Griskevics (Lettonia) e Christoph Sternat (Austria) Linesmen:nDavide Mantovani (Italia) e Antonio Piras (Italia)
Penalità: Rittner Buam 12 (2/4/6) – Ferencvarosi 12 (2/4/6)
Tiri: Rittner Buam 24 (5/12/7) – Ferencvarosi 31 (14/9/8)
Marcatori: (0-1) 02.48 Brett Switzer; (1-1) 06.31 Simon Kostner (Randal Gazzola) PP; (1-2) 14.37 Lauri Karmeniemi (Roland Halos – Gergo Nagy) PP; (1-3) 58.03 Attila Nemeth
Spettatori: 1.278
MVP:
Kevin Lindskoug (Rittner Buam) e Lauri Karmeniemi (Ferencvarosi)

Altro risultato: Txuri Urdin San Sebastian – Olimpia Lubiana 1-6 (0-0; 0-3; 1-3)
Classifica finale: Ferencvarosi (HUN) p.ti 9; Rittner Buam (ITA) p.ti 5; Olimpia Lubiana (SLO) p.ti 4; Txuri Urdin San Sebastian (ESP) p.ti 0

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