Grazie a un “super” Fazzini il Lugano stende anche i Lions

Grazie a un “super” Fazzini il Lugano stende anche i Lions

Bianconeri vittoriosi (3-1). Suter porta in vantaggio i Lions, ma, con una doppietta di Fazzini, i padroni di casa ribaltano il risultato a proprio favore. Nei secondi finali, la rete di Zangger a porta vuota, fissa il risultato finale.

Nel giorno dei festeggiamenti in onore di Raffaele Sannitz, giunto alla sua 800’ partita con la maglia bianconera (la sua prima stagione correva nell’anno 1999-2000), il Lugano si regala un’altra vittoria, la terza consecutiva, imponendo lo stop anche alla capolista Zurigo, protagonista di un ottimo avvio di stagione.  

Proprio in avvio, un disimpegnato errato in balaustra di Vauclair, per poco non metteva in condizione Bodenmann di trovarsi tutto solo davanti a Zurkirchen. Sul ribaltamento di fronte, invece, solo un ottimo intervento di Ortio, al debutto con i Lions, negava a Bürgler la rete del vantaggio. Il portiere finlandese, schierato da Grönborg al posto di Flüeler, si ripeteva poco dopo fermando anche la conclusione di Suri.  Il Lugano cercava di sfruttare il “momentum”, ma anche le successive conclusioni di Klasen e Zangger, venivano neutralizzate con bravura dal portiere ospite. L’intensità del forecheck bianconero, impediva allo Zurigo di rendersi pericoloso, anche se, in contropiede, proprio nell’unica vera opportunità creata, Pedretti mancava clamorosamente la deviazione al volo, su un disco respinto da Zurkirchen. Una penalità fischiata a Romanenghi, però, favoriva in maniera decisiva gli ospiti che, in situazione di power-play, trovavano la rete del vantaggio con Suter, bravo a ribadire in rete aggirando la gabbia, il disco respinto dal portiere bianconero sulla conclusione di Petterson (0-1) al minuto 15:33. Un colpo di bastone assestato a centro pista da Noreau a Klasen, metteva immediatamente i bianconeri nella condizione di poter replicare, sfruttando l’uomo in più. Fazzini,  con un gran tiro dalla distanza, trovava così l’angolo giusto per battere Ortio, riequilibrando l’esito del match (1-1) al minuto 18:27.

Nel periodo centrale, uno slapshot dalla linea blu di Marti costringeva subito Zurkirchen ad un difficile intervento. La replica era affidata a Suri che, nell’azione successiva, mandava a lato da ottima posizione. Un tiro scagliato dalla distanza da Trutmann, colpiva al viso Romanenghi, fortunatamente senza conseguenze. I Lions davano ora l’impressione di avere in mano il pallino del gioco e, dopo una buona chance per Hollenstein, Loeffel era costretto al fallo per evitare guai peggiori. Gli ospiti non erano in grado di capitalizzavare i due minuti di superiorità numerica, nonostante l’abnegazione di capitan Geering, autore di un paio di insidiose conclusioni dalla distanza. Era soprattutto la prima linea d’attacco degli ospiti, composta da Wick, Roe e Suter, a dimostrare di essere la più incisiva, creando con la sua velocità non pochi problemi alla retroguardia bianconera. Ma, dopo aver subito per diversi minuti la pressione avversaria, al minuto 35:30, il Lugano tornava  finalmente ad affacciarsi dalle parti di Ortio, con una deviazione al volo di Klasen fuori bersaglio. Stessa sorte capitava, poco istanti dopo a Bürgler che, al termine di una veloce azione in contropiede, spediva il disco sull’esterno della rete. Proprio in chiusura di periodo c’era il crescendo dei padroni di casa, che sfioravano per ben tre volte il gol del vantaggio, nell’ordine, con Fazzini, Klasen e Lammer.

Nel periodo conclusivo, dopo una fase interlocutoria senza emozioni particolari, grazie all’invenzione di un ispiratissimo Fazzini che, con un gran tiro, mandava il disco ad infilarsi sotto la traversa realizzando la sua doppietta personale, i bianconeri si portavano sul (2-1) al minuto 45:17. Nei minuti finali, il Lugano sfiorava la terza segnatura con Klasen che, ottimamente servito da Lajunen, trovava l’opposizione di Ortio, autore di un grande intervento. La reazione degli ospiti arrivava puntuale con un gran tiro dalla linea blu di Noreau, che lambiva il palo alla sinistra di Zurkirchen. Con tanta rabbia, ma poca lucidità, gli ospiti cercavano in tutti i modi la rete del pareggio. Un gran diagonale di Roe veniva bloccato dal portiere bianconero, pochi istanti prima che Grönborg decidesse di chiamare time-out, richiamando in panchina Ortio a 2:22 dal termine. Dopo un nuovo miracolo di Zurkirchen sull’ex Pettersson, anche Kapanen sfruttava il time-out a sua disposizione. E, dopo il rientro in pista delle due formazioni, la rete di Zangger, a porta vuota, fissava il risultato finale sul (3-1) al minuto 58:51, consegnando i tre punti ai padroni di casa, giunti così al loro terzo successo consecutivo. I bianconeri dimostrano così sempre più di essere sulla strada giusta e di assimilare al meglio i cambiamenti imposti dal nuovo coach.  I Lions, invece, dal loro canto, pur interrompendo la loro serie di quattro successi in fila, mantengono comunque la leadership nel campionato di NL. Domani i bianconeri saranno di scena a Langnau, mentre i Lions affronteranno domenica all’Hallenstadion i campioni in carica del Berna.

 

HC Lugano  – ZSC Lions  3 . 1 ( 1 . 1 – 0 . 0 – 2 . 0 )

15:33  0.1  44.Suter (71.Pettersson)  PP1

18:27  1.1  17.Fazzini (86.Klasen)  PP1

45:17  2.1  17.Fazzini

58:51  3.1  94.Zangger  ENG

 

Penalità      : HC Lugano  2 x 2                                ZSC Lions  1 x 2              

Arbitri         : Micha Hebeisen – Ken Mollard      Linesman  : Dominik Altmann – Roger Bürgi

Spettatori  : 5734

HC Lugano : Zurkirchen, Chorney(A)-Ohtamaa, Klasen-lajunen-Zangger, Vauclair-Loeffel, Bertaggia-Sannitz(A/TS)-Bürgler, Jecker-Chiesa(C), Suri-Romanenghi-Fazzini, Riva-Vedova, Lammer-Haussener-Jörg. All.Kapanen

ZSC Lions : Ortio, Marti-Noreau, Wick-Roe(TS)-Suter, Geering(C)-Phil Baltisberger, Chris Baltisberger-Prassl-Pettersson, Berni-Trutmann, Hollestein(A)-Diem-Bodenmann, Sutter-Sigrist, Pedretti-Schäppi(A)-Simic. All.Grönborg

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