Un Lugano trasformato mette KO i campioni

Un Lugano trasformato mette KO i campioni

Berna sconfitto (4-2). In doppio vantaggio nel primo periodo grazie ai gol di Bügler e Fazzini, i bianconeri subivano la rete di Ebbett , prima di allungare nuovamente con Lajunen e Chiesa. Ininfluente ai fini del risultato finale, la seconda rete bernese realizzata da Scherwey.

Opposto ai campioni in carica del Berna, nella terza sfida casalinga di questo inizio di campionato, il Lugano si ritrova magicamente, interrompendo così la sua serie negativa alla Corner Arena. Il successo per (4-2), primo stagionale, è arrivato infatti al termine di una partita, nella quale i bianconeri non hanno mai perso la loro concentrazione nell’arco di tutti i sessanta minuti.

Loeffel e Fazzini si rendevano subito pericolosi dalle parti di Schlegel, a dimostrazione che l’attitudine messa in pista dai bianconeri sembrava essere davvero quella giusta. Gli ospiti, dal loro canto, potevano sfruttare il ritorno in squadra di Scherwey, reduce dall’esperienza con gli Ottawa Senators, fondamentale nel rafforzare il reparto offensivo bernese. Gli sforzi dei padroni di casa, però, venivano subito premiati dal gol di Bürgler che, al minuto 06:53, capitalizzava nel migliore dei modi la superiorità espressa nella prima fase (1-0). Con l’uscita di Zangger, primo penalizzato della partita, la formazione di Jalonen, abbozzava finalmente una reazione degna di nota con Scherwey protagonista, che mancava di poco la mira con un gran diagonale. Il buon momento del Lugano, però, portava nuovamente i suoi frutti grazie al suo Top Scorer, il ritrovato Fazzini che, dopo essersi liberato abilmente in slalom di un difensore, fulminava per la seconda volta Schlegel, realizzando la rete del meritato raddoppio (2-0).

Dopo un’altra buona chance capitata al difensore finlandese Ohtamaa, una penalità per aggancio fischiata a Ruefenacht, proprio a fil di sirena, concedeva ai bianconeri la possibilità di rientrare dagli spogliatoi dopo la prima pausa, con Il vantaggio dell’uomo in più. Il power-play non produceva però gli effetti sperati ma, dopo un’azione di contropiede fallita da Berger, erano di nuovo i padroni di a sfiorare la rete, con una percussione centrale di Walker e con una deviazione al volo di Romanenghi. Con Klasen in pista, preferito ancora una volta a Spooner, i bianconeri continuavano nel loro forcing, stazionando a lungo nel terzo offensivo rendendosi nuovamente pericolosi con Bertaggia e con un gran tiro di Zangger. I primi 30 minuti di gioco e di relativo domino, stavano a testimoniare che l’ultima prestazione fornita dai bianconeri a Zugo, nonostante la sconfitta ai rigori, fosse di assoluto valore. Nemmeno la penalità alla panchina di Kapanen per troppi uomini sul ghiaccio, veniva sfruttata a dovere dagli “orsi”. Le due successive, invece, fischiate nell’ordine a Fazzini e Chiesa, nello spazio di soli 11”, permettevano agli ospiti, in 5 contro 3, di accorciare le distanze grazie a una deviazione sottomisura di Ebbett (2-1). Il Lugano, a differenza delle due precedenti uscite casalinghe contro Losanna e Davos, non smarriva la propria concentrazione e, con l’uomo in più, per l’uscita di Untersander, autore di un fallo ai danni di Romanenghi, allungava di nuovo per merito di Lajunen, che, ribadiva in rete un tiro di Fazzini, finito contro la balaustra alle spalle di Schlegel (3-1).

Nel periodo conclusivo, dopo un pericoloso backhand di Vauclair, era il suo compagno di reparto, Chiesa a beffare nuovamente Schlegel, realizzando la rete della sicurezza (4-1), al minuto 41:00.  Il gol galvanizzava sempre più la formazione di casa. Solo una magia di Scherwey, infatti, al minuto 50:16, riusciva a rianimare momentaneamente i campioni in carica, che tuttavia non riuscivano più ad incidere dalle parti dell’ottimo Zurkirchen. I bianconeri, controllando così agevolmente il gioco nei minuti finali, uscivano finalmente dalla pista di casa con tre punti più che meritati. Saranno impegnati venerdì prossimo, nuovamente alla Corner Arena, contro il Ginevra. Incontro casalingo anche per i bernesi che ospiteranno il Losanna.

Le interviste di Roberto Vedani

Alessandro Chiesa


Matteo Romanenghi

Inti Pestoni

HC Lugano – Berna 4 .2 ( 2 . 0 – 1 . 1 – 1 . 1 )

06:53   1.0  87.Bürgler

10: 27  2.0  17.Fazzini (58.Loeffel)

35:42  2.1  25.Ebbett (21.Mosr-36.Arcobello) PP2

37:07  3.1  24.Lajunen (17.Fazzini-86.Klasen) PP1

41:00  4.1  27.Chiesa (7.Jecker)

50:16  4.2  10.Scherwey

 

Penalità     : HC Lugano 6 x 2                                 Berna 5 x 2

Arbitri        : Anssi Salonen – Micha Hebeisen    Linesman :   Balazs Kovacs – Eric Cattaneo

Spettatori : 5386

HC Lugano : Zurkirchen, Chorney(A)-Ohtamaa, Klasen-Lajunen-Zangger, Vauclair(A)-Loeffel, Suri-Romanenghi-Fazzini(TS), Jedcker-Chiesa(C), Bertaggia-Haussener-Bürgler, Riva-Wellinger, Lammer-Walker-Jörg. All.Kapanen

Berna : Schlegel, Blum(A)-Untersander, Moser(C)-Arcobello(TS)-Ruefenacht, Gerber-Andersson, Scherwey-Mursak-Praplan, Koivisto-Burren, Pestoni-Ebbett(A)-Sciaroni, Krueger-Grassi, Bieber-Heim-Berger. All.Jalonen

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