Ambrì Piotta: parlano i tre tenori Azzurri

Ambrì Piotta: parlano i tre tenori Azzurri

(Ambrì Piotta) – Nell’Ambrì Piotta che si appresta ad affrontare una delle stagioni più impegnative della sua storia ci sono anche tre Azzurri che scenderanno sul ghiaccio: Diego Kostner, Tommaso Goi e Nick Plastino, quest’ultimo non ha abbandonato l’idea di tornare in Nazionale.

Kostner aveva concluso anticipatamente il Mondiale di Top Division slovacco a causa di uno stiramento del legamento collaterale mediale del ginocchio destro subìto contro la Repubblica Ceca. “Mi sono ripreso bene dall’infortunio; dopo i Mondiali mi sono sottoposto a sedute di fisioterapia e alla ripresa degli allenamenti ho svolto del lavoro differenziato per le prime due settimane; adesso sono di nuovo al 100%”. La nuova stagione e i numerosi impegni non lo spaventano: “Abbiamo da giocare delle partite in più per via della partecipazione alla Champions Hockey League e alla Spengler Cup. Siamo professionisti, ci alleniamo tutto l’anno; è stimolante poter giocare due competizioni così importanti, possiamo solo imparare dalle grandi squadre europee”. La fase a gironi della Champions Hockey League regala sempre sorprese, tuttavia sulla qualificazione ai playoff l’attaccante ventiseienne non si sbilancia: “E’ ancora presto da dire. Sono tra le prime squadre nelle loro Leghe: penso al Monaco o al Färjestad. Noi pensiamo alle singole partite e di conquistare più punti possibili”.

Il quinto posto raggiunto con l’Ambrì in National League non era servito a Tommaso Goi per ottenere la convocazione in Nazionale per i Mondiali slovacchi di Top Division. Una delusione presto smaltita, come afferma il centro: “Sì, sono rimasto deluso, ma nello sport sono situazioni che devi accettare; sono contento che l’Italia sia rimasta in Top Division. Ogni anno si ricomincia da zero, toccherà a me dimostrare di meritarmi il posto”. Del trio Tommaso Goi è il veterano per gli anni trascorsi nelle squadre elvetiche, in Svizzera hockeisticamente c’è cresciuto: era il 2003 quando iniziò la sua carriera negli Under 15 dei rivali del Lugano. La stagione 2019/20 è probabilmente la più importante: “Non so cosa aspettarmi da questa stagione, non ne ho mai disputata una con così tante partite. Da un lato è quasi più bello, perché più giochi, più ti diverti, dall’altro ci sono tante partite e nessuno sa cosa aspettarsi. Abbiamo svolto la preparazione veramente bene, per cui dovremmo essere in grado di mantenere un certo standard per tutte le partite”. La novità più importante per il ventinovenne è la partecipazione alla CHL: “La Champions Hockey League mi affascina. L’ho sempre vista in televisione, è organizzata veramente bene. Si affrontano squadre che mai uno si sognerebbe d’incontrare e dalle quali c’è solo da imparare. Mi auguro che l’Ambrì riesca a qualificarsi per i playoff; come detto alla presentazione cercheremo di andare il più in fondo possibile. Le nostre avversarie non le abbiamo mai affrontate, non conosciamo il loro livello. Mai dire mai”.

Nick Plastino è in linea con i suoi compagni di squadra e non nasconde l’amore verso l’Ambrì: “I nostri obiettivi sono tanti e soprattutto molto impegnativi. Abbiamo tanto hockey da giocare e dovremo affrontare partita per partita e cercare di fare il meglio in tutte e quattro le competizioni. Mi trovo molto anzi moltissimo bene qui in Ambrì: ho giocato in tante nazioni (Svezia, Norvegia, Finlandia e Slovacchia), ma giocare qui in Svizzera è veramente bello, mi sembra di esser a casa mia. Quando scendo sul ghiaccio della Valascia è qualcosa di indescrivibile e quando torno a casa mi manca tanto l’atmosfera che c’è ad Ambrì. E’ molto entusiasmante giocare alla Valascia soprattutto quando c’è il derby contro il Lugano. E’ una sensazione indescrivibile.. senti il sostegno dei tifosi e questo è molto importante per noi giocatori. Sono delle emozioni che non potrò mai dimenticare”. Il terzino tornerà a giocare in Champions Hockey League dopo tre anni e sicuramente sarà di aiuto ai suoi compagni di squadra con dei preziosi consigli di come affrontare squadre di caratura internazionale: “E’ un torneo di alto livello: ovviamente non potremo competere alla pari con i nostri avversari, ma è un ottimo percorso per valutare il grado di preparazione in vista della stagione per noi molto impegnativa. Ci confronteremo con ottime squadre slovacche, tedesche e svedesi e questo ci sarà modo di analizzare a che livello la squadra si sta esprimendo; personalmente cercherò di dare consigli ai miei compagni di squadra utilizzando la mia esperienza nelle partite giocate in Champions Hockey League quando giocavo in Finlandia e in Svezia”. Il trentatreenne ha vestito anche la maglia della Nazionale Italiana: l’anno scorso coach Clayton Beddoes ha raggiunto la pista della Valascia per avere un incontro con il giocatore per un eventuale richiamo in Nazionale.  Ai Mondiali slovacchi di Top Division Plastino era assente, tuttavia non esclude un suo ritorno con la maglia Azzurra. “Coach Beddoes mi è venuto a trovare ad Ambrì prima delle convocazioni per i Mondiali, ma essendo ancora impegnato con la mia squadra non ho potuto dare subito la mia disponibilità. Sono stato molto contento di vedere la Nazionale e i miei ex compagni di squadra vincere contro l’Austria ed assicurarsi il posto in Top Division anche per l’anno prossimo. Devo ammettere che mi è tornata la voglia di Nazionale: non escludo nulla, sicuramente prima ne dovrei riparlare con Clayton. La stagione con l’Ambrì sarà lunghissima, per me tornare a giocare con l’Italia sarebbe un onore incredibile. Oltretutto ci saranno le Olimpiadi in Italia, ma credo che sarò un po’ troppo vecchio per esser nella lista dei convocati!”.

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