Stefan Ilic, primo rossoblu a lasciare Milano

Stefan Ilic, primo rossoblu a lasciare Milano

La mancata iscrizione del Milano Rossoblu ad un campionato senior ha svincolato i giocatori che nella scorsa stagione hanno disputato l’Alps Hockey League; il primo a trovare una sistemazione è Stefan Ilic: il serbo, di scuola italiana, torna a giocare nel Varese, dove ha iniziato la carriera hockeistica ai tempi delle giovanili, proseguita nella stagione 2013/14, quando era arrivato in Italia, dopo diverse esperienze nel suo Paese di origine, e nella stagione 2015/16, seppur per sole 6 gare in seguito all’accordo di farm team con il Valpellice con il quale aveva firmato il contratto. Il ventinovenne lascia il capoluogo lombardo dopo tre anni, e una breve parentesi al suo esordio in Italia, in cui ha conquistato un titolo cadetto e due Coppe Italia.

Per i Mastini il nazionale serbo è il primo acquisto del mercato estivo e rappresenta una pedina importante nello scacchiere difensivo di coach Da Rin: la sua stazza fisica darà peso al reparto, le sue conclusioni dalla distanza renderà maggiormente pericolosa la fase offensiva dei bosini; in squadra ritroverà compagni con i quali ha condiviso diversi successi.

Stefan Ilic darà il suo sostegno ai Mastini anche curando alcuni aspetti chiave del settore giovanile. Il difensore giallonero possiede la qualifica di allenatore e si dedicherà a tutti coloro i quali saranno alle prese con l’avviamento scuola hockey. Inoltre sarà di supporto all’intero settore per quanto concerne la fase di pattinaggio, aspetto determinante in uno sport come l’hockey su ghiaccio.

“All’inizio dovevo abituarmi all’hockey italiano e ai vari campionati che disputavo – è stato il primo commento di Ilic –. Posso dire che la disciplina è sempre stata parte di me e non mi ritengo uno che fa falli stupidi. Ho un gioco fisico e le infrazioni che commetto sono tutte all’interno dello sviluppo dell’azione: ogni tanto passano perché considerate regolari, altre volte non passano perché punite giustamente dagli arbitri se commesse irregolarmente.
So che da adesso la gente e i compagni si aspetteranno molto da me e di questo sono felice perché significa che in me vedono un giocatore importante e maturo. Non mi spaventa questa responsabilità. Voglio poter trascinare il più lontano possibile la formazione dei Mastini e dare il mio contributo. Il mio obiettivo è però qualcosa in più: mi piacerebbe vincere con la maglia del Varese almeno una delle due competizioni a cui prenderemo parte”.

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