Como: Hector Majul, primo messicano in un campionato italiano

Como: Hector Majul, primo messicano in un campionato italiano

Il canadese Marco Luciani non sarà più un giocatore straniero del Como, il suo posto sarà preso da un attaccante che arriva direttamente dal campionato lituano, e fin qui nulla di strano, la bizzarria, se vogliamo, sta nella nazionalità del giocatore, messicana; Hector Majul ha una lunga storia alle spalle: cresciuto hockeisticamente negli Stati Uniti tra Phoenix e il Massachusetts è costretto ad abbandonare la carriera sportiva e gli studi universitari a causa del ritiro del permesso di soggiorno, ottenuto con un visto da atleta dilettante e poi da studente al Curry College, da parte degli agenti della dogana di Houston il 22 agosto 2017 al rientro da una visita ai familiari in Messico per via del farmaco, sotto stretto controllo, Concerta utilizzato dalla sua fidanzata per curare l’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività), trovato nei suoi bagagli.

Dopo un periodo di soli allenamenti, lo scorso novembre riceve una chiamata dal Davos, grazie al russo Boris Dorozhenko, suo scopritore quando aveva sei anni, tuttavia la malasorte lo accompagna anche in Svizzera, perché un banale intoppo burocratico non gli permette di essere considerato un professionista e gli sbarra la strada del tesseramento. Il venticinquenne rimane in Europa sistemandosi all’Hockey Punks di Vilnius, dove raggiunge le finali playoff e totalizza nell’intero torneo 15 punti (5 goal e 10 assist) in 16 partite.

L’attaccante è nazionale messicano dalla stagione 2013/14; nell’ultimo Mondiali di 2a Divisione B, nonostante il penultimo posto del Messico, ha realizzato 9 punti (6 goal e 3 assist) in 5 incontri; nell’incontro decisivo contro la Corea del Nord ha messo a segno una doppietta.

“Majul è il più forte giocatore del Messico ed è hockeisticamente cresciuto negli Sati Uniti a Phoenix – spiega il Presidente Luca Ambrosoli sul sito della società lariana – ha giocato dal 2011 nelle Minors di Phoenix, Minot Minotaurus, Little Flyers, e Curry College, prima di essere costretto ad abbandonare la sua carriera e gli studi universitari negli States.”

Gli fa eco il Vicepresidente Massimo Paramidani:

“All’Hockey Como è arrivato grazie alla preziosa segnalazione di un allenatore del Davos che è rimasto impressionato per le grandi doti di pattinaggio e tecnica del messicano. Hector ha accettato con entusiasmo la nostra chiamata sulle rive del Lario anche perché a Como avrà finalmente la possibilità di mettersi in mostra e dimostrare tutto il suo valore. Siamo certi che sarà una grandissima sorpresa nel prossimo Campionato IHL e grazie alle sue doti ed esperienze con Dorozhenko sarà impiegato anche come istruttore di Power Skating per il nostro settore giovanile.”

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