(Bratislava) – Siamo un popolo di poeti, navigatori e santi. Quando siamo alle strette, bisogna ammetterlo, i miracoli ci riescono bene; l’ultimo è quello avveratosi ai Mondiali di Top Division a Bratislava, dove, dopo sei sconfitte consecutive e un solo goal realizzato, l’Italia centra la salvezza nella gara, senza appelli, contro l’Austria. Dopo dodici anni l’Italia rimane nel gotha hockeistico per due edizioni consecutive.
L’Italia scende sul ghiaccio decisa a fare risultato e ad imporre il proprio gioco, tattica che consente a Tauferer e McMonagle di mettere a referto i primi tiri dell’incontro dalla blu. La risposta austriaca è prolungata, scocca dalle stecche di Zwerger e Heinrich ed è conclusa da Schumnig. Dopo un break Azzurro, al 6.42 Bernard deve sventare su Rauchenwald e Thomas Raffl. Per vedere il Blue Team al tiro bisogna attendere il 9’, quando da un’iniziativa di Bardaro, Trivellato impegna in diagonale Kickert. La coppia si prende a rivincita al 9.59: il terzino Azzurro è il fautore della ripartenza, finalizzata dall’italocanadese per vie centrali, che dà il vantaggio ai suoi. Ritornata ad attaccare la formazione d’Oltrebrennero pareggia con il backhand di Ganahl, lesto a riprendere il rebound concesso da Bernard. La seconda parte della frazione di gioco è contraddistinta da continui capovolgimenti di fronti, in uno di questi Deluca, a tu per tu, con Kickert, non riesce a superarlo; nell’azione successiva gli ex asburgici ribaltano il risultato con Micheal Raffl che resiste a Marchetti ed insacca il disco alle spalle di Bernard. Nel finale l’Italia rischia di capitolare in due occasioni: nella prima Rauchenwald perde l’uno contro zero tirando a lato, nella seconda Ganahl spreca un affondo. La prima penalità della gara è assegnata a Zanatta per sgambetto al 18.58: in penalty killing Marchetti tenta il colpaccio in contropiede, tuttavia il successivo tiro è deviato da Kickert.
Austria – Italia 3-4 so (2-1; 0-2; 1-0; 0-0; 0-1)
Austria: David Kickert (Bernhard Starkbaum); Alexander Pallestrang – Dominique Heinrich – Martin Schumnig – Clemens Unterweger – Steven Strong – Markus Schlacher – Patrick Peter; Peter Schneider – Thomas Raffl – Raphael Herburger – Michael Raffl – Fabio Hofer – Konstantin Komarek – Alexander Rauchenwald – Dominic Zwerger – Lukas Haudum – Patrick Obrist – Manuel Ganahl – Thomas Huntertpfund – Alexander Cijan. Coach: Roger Bader
Italia: Andreas Bernard (Marco de Filippo Roia); Alex Trivellato – Armin Hofer – Sean McMonagle – Armin Helfer – Ivan Tauferer – Luca Zanatta – Jan Pavlu – Stefano Marchetti; Markus Gander – Raphael Andergassen – Tommaso Traversa – Simon Kostner – Anthony Bardaro – Angelo Micheli – Marco Insam – Jaochim Ramoser – Marco Rosa – Peter Hochkofler – Ivan Deluca – Alex Lambacher. Coach: Clayton Beddoes
Arbitri: Jan Hribik (Rep. Ceca) e Jeremy Tufts (USA) Linesmen: Gleb Lazarev (Russia) e Jiri Ondracek (Rep. Ceca)
Penalità: Austria 4 (0/2/2/0) – Italia 6 (2/2/2/0)
Tiri: Austria 41 (12/10/13/6/0) – Italia 23 (9/5/6/2/1)
Marcatori: (0-1) 09.59 Anthony Bardaro (Alex Trivellato); (1-1) 11.25 Manuel Ganahl (Clemens Unterwegger); (2-1) 16.08 Michael Raffl (Fabio Hofer – Clemens Unterwegger); (2-2) 34.35 Simon Kostner (Angelo Miceli); (2-3) 38.57 Marco Rosa (Joachim Ramoser); (3-3) 41.45 Michael Raffl (Fabio Hofer); (3-4) 65.00 Sean McMonagle
Spettatori: 9.085
MVP: Michael Raffl (Austria) e Anthony Bardaro (Italia)
Classifica: Russia p.ti 18 (6 gare); Rep. Ceca p.ti 15 (6); Svezia p.ti 15 (6); Svizzera p.ti 12 (6); Lettonia p.ti 6 (6); Norvegia p.ti 6 (6); Italia p.ti 2 (7); Austria p.ti 1 (7)
Prossimo turno
martedì 21 maggio
ore 12.15 Rep. Ceca – Svizzera
ore 16.15 Norvegia – Lettonia
ore 20.15 Svezia-Russia