La Rep.Ceca travolge come da pronostico l’Austria, mentre la Russia, con un gol per tempo, supera la Svizzera, mantenendo così la propria imbattibilità nel torneo.
La Rep.Ceca si sbarazza dell’Austria, con un perentorio (8-0) salendo a 15 p.ti nella classifica del Gruppo B. Dopo aver messo a lungo sotto pressione la difesa avversaria, sfiorando il gol in un paio di buone occasioni con Repik e Kubalik, passavano in vantaggio con Faska (alla sua prima rete nel mondiale), che in diagonale mandava il disco a infilarsi proprio sotto l’incrocio, alla sinistra di Herzog. La formazione allenata da Roger Bader, ha avuto subito l’opportunità per riequilibrare il risultato, potendo sfruttare per ben due volte l’uomo in più, per le uscite di Kolar e Simon, ma nonostante ciò, ha rischiato nuovamente di capitolare, quando, in contropiede, Zohorna si è presentato tutto solo davanti al portiere, fallendo una favorevole occasione. Non sbagliava invece Kubalik, al minuto 14:30, battendo in backhand il goalie in forza ai Red Bull Salzburg. In chiusura di periodo, nemmeno in 3 contro 5, l’Austria riusciva a trovare il gol (decisivo Francouz sulla conclusione di Zwerger). Una deviazione vincente nello slot da parte di Simon, dopo 41”, permetteva l’ulteriore allungo dei cechi nel periodo centrale. Gli austriaci, invece, continuavano a mostrare tutta l’inefficienza del loro power-play in altre due occasioni. Così Repik e Frolik, appena si è presentata loro l’opportunità, proprio in situazione di doppia superiorità numerica, andavano a segno altre due volte. Negli ultimi venti minuti, a risultato ampiamente deciso, la Rep.Ceca dilagava con il secondo gol personale di Repik e con le reti di Kolar e Vrana. L’Austria resta a zero punti e si giocherà domani contro l’Italia la sua permanenza nella Top Division.
Austria – Rep.Ceca 0 . 8 ( 0 . 2 – 0 . 3 – 0 . 3 )
06:30 (0.1) Faksa (Kolar-Gudas) – 14:30 (0.2) Kubalik (Gudas) – 20:41 (0.3) Simon (Voracek-Hronek) – 30:14 (0.4) Repik (Faksa-Kubalik) PP2 – 30.55 (0.5) Frolik (Gulas-Hronek) PP2 – 42:26 (0.6) Repik (Kubalik-Kolar) – 44:06 (0.7) Kolar (Voracek-Frolik) – 45:01 (0.8) Vrana (Jaskin-Faksa)
Arbitri : Aleksi Rantala – Max Sidorenko Linesman : Rene Jensen – Dustin McCrank
Spettatori : 9072
La Russia mantiene la propria imbattibilità nel Mondiale, conquistando il sesto successo di fila. A farne le spese la Svizzera, al suo secondo stop consecutivo, che ha patito fin dalle prime battute la grande velocità, ma in special modo la fisicità degli avversari, che, dopo il primo power-play concluso senza successo (fuori Fora), raccoglievano i frutti di tanta pressione, realizzando la rete del vantaggio, già al minuto 03:36, grazie a una precisa combinazione tra Orlov e Anisimov. Genoni si vedeva così subito costretto agli straordinari per cercare di limitare il passivo. I rossocrociati faticavano parecchio davvero ad entrare in partita e, dopo essersi finalmente affacciati nel terzo offensivo, concludendo con un gran diagonale di Josi, rischiavano seriamente di subire la rete del raddoppio, per via di una deviazione ravvicinata di Ovechkin. Dopo dieci minuti di totale sofferenza, si cominciavano ad intravvedere i primi segnali di ripresa. Martschini, infatti, impegnava in due occasioni il goalie dei NY Rangers, Georgiev. La colpa della formazione di Fischer, in questa fase, era però quella di non saper capitalizzare un paio di power-play, sfiorando il gol in una sola occasione con Andrighetto. Analoga situazione si verificava anche con il ritorno in pista dopo la pausa, quando, successivamente allo sgambetto falloso subito da Haas da parte di Nesterov, la Svizzera non riusciva a trovare ancora una volta soluzioni vincenti, per riportarsi in parità. Scherwey sprecava malamente una buona chance in contropiede e, invece, con Hischier in panca puniti, Kucherov (leader nella classifica dei punti realizzati in NHL) trovava il gol del raddoppio. Solo qualche istante dopo, era invece Genoni a dover a salvare miracolosamente sull’incursione di Grigorenko. Prima del suono della seconda sirena, c’erano occasioni su entrambi i fronti, con Georgiev che negava la gioia del gol prima a Fiala quindi a Hischier. Genoni, invece, neutralizzava con tutta la sua bravura, una conclusione di Ovechkin, prima che una rissa costringesse alla panca puniti Rod e Gavrikov. Nel periodo conclusivo, la Russia riassumeva decisamente il controllo delle operazioni e Kucherov, stella dei Lightning, sfiorava di un soffio la terza segnatura, ottimamente imbeccato da Gusev. La Svizzera manifestava di nuovo parecchie difficoltà ad uscire dal proprio terzo. Gusev centrava il palo, mentre si sommavano le opportunità fallite dalla formazione di Vorobyov. Al minuto 55:20, però, Kucherov si liberava dalla marcatura di Diaz, finalizzando nel migliore dei modi un assist servitogli da Anisimov e realizzando così il secondo sigillo personale. Negli ultimi tre minuti, Fischer ha provato a sfruttare l’uomo di movimento in più togliendo dai pali Genoni. L’ultimo brivido, a 6” dal termine del match, il palo colpito da Genazzi. Ora, in virtù delle due sconfitte consecutive, i rossocrociati scendono al quarto posto in classifica.
Svizzera – Russia 0 . 3 ( 0 . 1 – 0 . 1 – 0 . 1 )
03:36 (0.1) Anisimov (Orlov-Gusev) – 26:20 (0.2) Kucherov (Gusev) PP1 – 55:20 (0.3) Kucherov (Anisimov-Zaitsev)
Arbitri : Tobias Bjork – Jeremy Tufts Linesman : Andreas Malmqvist – Brian Oliver
Spettatori : 9056