Mondiale TD Gr. B: Italia, larga sconfitta con goal

Mondiale TD Gr. B: Italia, larga sconfitta con goal

(Bratislava) – La buona notizia che giunge capitale slovacca è il tabù del goal sfatato dall’Italia, un’amara consolazione, perché quella cattiva è la sconfitta contro la Norvegia, la sesta, incassata in questo Mondiale (diciottesima consecutiva in Top Division). Gli Azzurri si giocheranno, lunedì 20 maggio, la permanenza in Top Division contro l’Austria. Tutto previsto o quasi; si sapeva da un anno che l’ultimo match del Mondiale sarebbe potuto essere quello decisivo, tuttavia contro la Norvegia c’è il rammarico di aver visto una Nazionale operaia cedere di schianto una volta riaperta la partita con Miceli.

Coach Beddoes recupera Pavlu in difesa (mai utilizzato in partita insieme a Marchetti), perde, invece, in attacco Diego Kostner, lasciato a riposo dopo la carica subìta a fine secondo tempo contro la Repubblica Ceca. In difesa confermate le linee scese sul ghiaccio contro i cechi, ma vengono spostati i blocchi; nel reparto offensivo rimane invariata solo la prima linea.

La Norvegia scende sul ghiaccio decisa ad imporre il proprio ritmo, il Blue Team anestetizza le iniziative avversarie, mentre Bernard entra in azione all’1’23 respingendo di gambale il tiro dalla blu di Bull. Prese le misure agli scandinavi, Trivellato & Co. imbastiscono le prime azioni che s’infrangono regolarmente contro la retroguardia scandinava. Le prime conclusioni Azzurre sono firmate al 6’ da Gander da posizione defilata. Esaurita la fase offensiva l’Italia torna a difendersi, i maggiori pericoli arrivano ancora da Bull, sempre dalla blu, imitato da Lesund e Johannesen. All’11.10 il Blue Team ha la migliore azione, probabilmente di tutto il suo Mondiale, con l’azione corale che coinvolge Tauferer, Bardaro, Simon Kostner e sfocia in un contropiede che Miceli spreca perdendo l’uno contro zero con Holm. Dal goal mancato a  quello subìto trascorrono 4’: Lesund approfitta del traffico davanti a Bernard per  scagliare una sassata, Reichenberg, appostato davanti allo slot, devìa lasciandolo di sasso. Il penalty box  passa indenne la prima inferiorità causata da un cambio errato. A 45” dal riposo, invece, gli Azzurri hanno a disposizione il primo power play spezzato dal suono della sirena.

Alla ripresa del gioco chiudono la superiorità senza mai tirate verso Holm. Tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio Traversa è lanciato dal terzo difensivo da Insam, l’attaccante torinese, superata la blu, non trova la via del goal. Le conclamate difficoltà realizzative dell’Italia sono evidenziate anche durante due superiorità consecutive, a disposizione tra il 24.15 e il 28.04, in cui solo Insam e Trivellato scaldano dalla blu la pinza di Holm. A 1” dalla fine McMonagle rischia la frittata facendosi intercettare da Lindstrom davanti allo slot, Bernard attento salva. Il portiere italiano è tirato in causa poco più tardi da Valkvae Olsen dalla breve distanza. Sebbene le due squadre si alternino nei rispettivi terzi d’attacco gli scandinavi risultano maggiormente pericolosi: al 33’, da un ingaggio perso, Haga si ritrova davanti a Bernard, messo a sedere l’estremo difensore, perde l’attimo per agganciare il puck. Il portiere italiano è ancora protagonista su Holos dalla blu e Martinsen, liberato da un compagno di squadra.

In apertura di terzo tempo la Norvegia raddoppia con la botta centrale di Trettenes, la risposta italiana è immediata: Miceli raccoglie il puck davanti allo slot servitogli da Helfer, aggirato il portiere mette fine alla maledizione del goal che durava da 457’42” (Michele Marchetti al 4.21 di Italia-Germania nel 2017 a Colonia).  Lo sforzo è vanificato 1’52” più tardi dal 3-1 di Haga sul taglio diagonale di Valkvae Olsen. Rosa al 47’ potrebbe riportare in corsa i suoi, davanti a Holm tira sui gambali anziché alzare il disco. La partita dell’Italia in sostanza finisce qui: i norvegesi mettono in ghiaccio il punteggio al 47.45 con il backhand di Lindstrom, che infila il disco tra palo e portiere. Le reti di Olden, Roymark e di Espeland, in power play, servono a rimpolpare il punteggio finale di 7-1.

Il commento di Ivan Deluca nel dopo partita:

“Abbiamo tenuto per due tempi, come successo altre volte abbiamo subìto un goal nel terzo tempo, poi gli avversari hanno dilagato. Adesso dobbiamo pensare a lunedì, provare a vincere per rimanere in Top Division, al contrario non ci meritiamo di stare a questo livello. Abbiamo sentito il sostegno dei tifosi italiani e degli altri, sia locali che quelli di altri paesi; ci hanno dato più energia, purtroppo non è bastato. Il mio impatto con la Top Division non è stato facile, avere di fronte giocatori del calibro di Ovechkin, Malkin o Kovalchuk dimostra quanta distanza c’è tra noi e loro”.

Italia – Norvegia 1-7 (0-1; 0-0; 1-6)
Italia:
Andreas Bernard (Marco de Filippo Roia); Alex Trivellato – Armin Hofer – Sean McMonagle – Armin Helfer – Ivan Tauferer – Luca Zanatta – Jan Pavlu – Stefano Marchetti; Markus Gander – Raphael Andergassen – Tommaso Traversa – Simon Kostner – Anthony Bardaro – Angelo Miceli – Marco Insam – Joachim Ramoser – Marco Rosa – Peter Hochkofler – Ivan Deluca – Alex Lambacher. Coach: Clayton Beddoes
Norvegia: Henrik Holm (Henrik Haukeland); Jonas Holos – Alexander Bonsaksen – Erlend Lesund – Stefan Espeland – Johannes Johannesen – Christian Bull – Mattias Norstebo – Christian Kaasastul; Sondre Olden – Patrick Thoresen – Matthis Olimb – Mathias Trettenes – Michael Haga – Thomas Valkvae Olsen – Tobias Lindstrom – Andreas Martinsen – Alexander Reichenberg – Martin Roymark – Kristian Forsberg – Niklas Roest. Coach: Petter Thoresen
Arbitri: Yevgeni Romasko (Russia) e Jeremy Tufts (USA) Linesmen: DustinMcCrank (Canada) e Lauri Nikulainen (Finlandia)
Penalità: Italia 4 (2/0/2) – Norvegia 8 (2/4/2)
Tiri: Italia 20 (6/5/9) – Norvegia 35 (14/7/14)
Marcatori: (0-1) 15.23 Alexander Reichenberg (Erlend Lesund – Andreas Martinsen); (0-2) 41.47 Mathias Trettenes (Mathis Olimb – Thomas Valkvae Olsen); (1-2) 42.03 Angelo Miceli (Armin Helfer – Simon Kostner); (1-3) 43.55 Michael Haga (Thomas Valkvae Olsen – Alexander Bonsaksen); (1-4) 47.45 Tobias Lindstrom (Andreas Martinsen); (1-5) 49.06 Sondre Olden (Jonas Holos – Mathis Olimb); (1-6) 51.39 Martin Roymark; (1-7) 59.08 Stefan Espeland (Christian Bull – Michael Haga) PP
Spettatori: 8.872
MVP:
Angelo Miceli (Italia) e Kristian Forsberg (Norvegia)

Ultime notizie
error: Content is protected !!