g.palomboLandeskog si è presentato subito con un gol, nel debutto al mondiale di Slovacchia. L’attaccante dei Colorado Avalanche, alla sua quarta partecipazione all’evento iridato, è stato infatti l’autore della prima rete, nel largo successo svedese sull’Austria, con un tocco sottomisura, dopo poco più di un minuto. In seguito Lundqvist doveva superarsi su una pericolosa conclusione di Zwerger, al termine di una veloce azione di contropiede, ma, in breve tempo, Kruger raccogliendo un rimbalzo lasciato colpevolmente da Starkbaum, realizzava la rete del (2-0). Nylander, ottimamente servito da Wennberg e, Larsson, completavano la quaterna dei campioni in carica, già al minuto 07:32, mentre la rete in diagonale di Kempe, agevolata peraltro da un disco perso malamente a centro pista da Raffl, chiudeva lo score del primo periodo. La formazione di Groenborg, superava senza danni una situazione di inferiorità numerica (fuori Klingberg), per poi realizzare la rete del (6-0), addirittura con l’uomo in meno, autore Rasmussen. Il gol del (7-0), siglato da posizione angolatissima ad opera di Lindholm, rendeva ancor più umiliante il passivo della formazione austriaca al termine del periodo centrale. Gli scandinavi non avevano alcuna pietà degli avversari e così all’inizio nel periodo conclusivo passavano altre due volte. In power-play con Ekman-Larsson e, tre minuti più tardi, con l’attaccante in forza ai Vancouver Canucks, Elias Petterson. Prima della fine, c’era però il tempo per assistere al gol della bandiera realizzato da Raffl, che finalizzava nel migliore dei modi un’ottima azione di Hofer. Grazie a questo successo la Svezia si porta a 9 p.ti, alle spalle di Russia e Svizzera ancora a punteggio pieno.
Svezia – Austria 9 . 1 ( 5 . 0 – 2 . 0 – 2 . 1 )
01:09 (1 . 0) Landeskog (E.Pettersson-Lindholm) – 02:37 (2 . 0) Kruger (Lindblom) – 05:41 (3 . 0) Nylander (Wennberg-Hornqvist) – 07:32 (4 . 0) Larsson Nylander) – 14:39 (5 . 0) Kempe (Lander-Ekholm) – 29:13 (6 . 0) Rasmussen (Kruger) SH1 – 33:22 (7 . 0) Lindholm (Landeskog.E.Pettersson) – 42:40 (8 . 0) Ekman-Larsson (Wennberg-Hornqvist) PP1 – 45:31 (9 . 0) E.Pettersson (Lindholm-Landeskog) – 47:46 (9 . 1) Raffl (Hofer-Schlacher)
Arbitri : Brett Iverson – Peter Stano Linesman : Andrew Dalton – Hannu Sormunen
Grazie ad uno strepitoso secondo periodo, la Rep.Ceca sconfigge la Lettonia, conquistando la sua terza vittoria in questo mondiale, raggiungendo così in classifica la Svezia, peraltro già sconfitta nel confronto diretto. Dopo una buona opportunità fallita in avvio da Repik, una doppia superiorità numerica, per l’uscita a distanza ravvicinata di Zohorna e Moravcik, autore di uno sgambetto ai danni di Balcers, consentiva alla Lettonia di trovare il gol del vantaggio. Indrasis, infatti, servito alla perfezione da Darzins, riusciva a battere Bartosak. E, di nuovo in power-play, la formazione di Bob Hartley aveva il grande merito, al minuto 13:08, nel realizzare la rete del raddoppio. Protagonista, ancora una volta, l’attaccante della Dinamo Riga Darzins che, al termine di una travolgente azione personale, concludeva con un backhand vincente. Il resto lo faceva Merzlikins, bravo a salvare in due occasioni prima del suono della sirena, su Kubalik prima, e Vrana poi. Ma, nel periodo centrale, dopo una penalità partita inflitta a Bicevskis, autore di una improvvida carica alla testa a danno di Repik, i cechi cambiavano decisamente marcia e, dopo essersi visti annullare dagli arbitri un gol dello stesso Repik , riuscivano a dimezzare lo svantaggio, con un gran tiro dalla linea blu di Hronek. Dopo una buona chance fallita da Zohorna, proseguiva l’assedio alla porta lettone, con Jan Kovar che superava Merzlikins, trovando il gol del pareggio (2-2). Gli uomini di Milos Riha, con un finale di periodo di rara intensità agonistica, completavano la loro rimonta, portandosi addirittura in vantaggio con un diagonale di Voracek, complice un errore di Merzlikns. La rete del (4-2), solo un minuto dopo, la firmava invece in tuffo Vrana. Nel periodo conclusivo, era di nuovo Voracek a fornire l’assist vincente per il gol del (5-2) di Simon. Anche la fortuna non strizzava l’occhio ai lettoni quando, in superiorità numerica per l’uscita di Moravcik, Bukarts centrava un clamoroso incrocio dei pali. Nel power-play seguente (troppi uomini in pista), però, Hartley decideva di far uscire dai pali Merzlikins e, così, Darzins riusciva finalmente ad accorciare le distanze, realizzando la sua doppietta personale. Un tentativo che risultava però tardivo e che veniva frustrato definitivamente dal gol a porta vuota di Voracek (anche per lui una doppietta), che fissava il risultato finale sul (6.3).
Rep.Ceca – Lettonia 6 . 3 ( 0 . 2 – 4 . 0 – 2 . 1 )
06:04 (0 . 1) Indrasis (Darzins-Cibulskis) PP2 – 13:08 (0 . 2) Darzins (Balcers-Cibulskis) PP1 – 25:41 (1 . 2) Hronek (Voracek) PP1 – 31:01 (2 . 2) Kovar (Palat-Zamorsky) – 37:38 (3 . 2) Voracek (Simon-Hronek) – 38:40 (4 . 2) Vrana (Faksa-Gudas) – 45:44 (5 . 2) Simon (Voracek-Frolik) – 55:28 (5 . 3) Darzins (Cibulskis) PP1 – 58:38 (6 . 3) Voracek (Frolik-Simon) ENG
Arbitri : Olivier Gouin – Jeremy Tufts Linesman : Dmitri Golyak – Brian Oliver