Il ritorno di Uto

Il ritorno di Uto

(Bratislava) – Quando sono state diramate le convocazioni dei giocatori che avrebbero preso parte al Mondiale di Top Division slovacco, tra i tifosi ha fatto scalpore l’assenza di Tommaso Traversa. La delusione dell’attaccante non ha scalfito il suo attaccamento alla maglia Azzurra; l’infortunio ad un ginocchio occorso a Giovanni Morini durante Svizzera-Italia ha dato all’attaccante torinese una nuova opportunità. Nella giornata di riposo della Nazionale, è stato il primo a scendere sul ghiaccio nella sessione di allenamento e l’ultimo ad abbandonare la pista, a riprova della sua smisurata voglia di Azzurro.

“Fa piacere essere di nuovo con il gruppo e avere la possibilità di partecipare ad un Mondiale di Top Division. Provo a sfruttare al massimo il tempo a disposizione per gli allenamenti, era da un paio di settimane che non riuscivo ad andare sul ghiaccio. E’ sempre bello giocare un Mondiale”.

Ti aspettavi di non essere convocato?

“Conoscendo la lista degli aspiranti, ad inizio stagione sì. Sapevo che sarebbe stato difficile: nuovi giocatori, nuovi oriundi di buon livello che giocano in EBEL o hanno giocato in DEL come Rosa, quest’annon Bardaro che è stato il secondo migliore capocannoniere dell’Alps Hockey League. Verso fine stagione pensavo che sarei potuto venire a Bratislava, tuttavia questo è lo sport, è il lavoro del coaching staff e, ovviamente, lasciare i giocatori a casa non è mai una scelta facile anche per loro. Ho rispettato le decisioni”.

Com’è la tua condizione fisica?

“Fisicamente sono abbastanza in forma, avevo ricominciato la preparazione a secco da un paio di giorni, devo riguadagnare il feeling con il ghiaccio”.

Come si fa mentalmente a riaccendere l’interruttore?

“A questi livelli e in questi tornei prestigiosi, davanti a stadi pieni, l’interruttore si riaccende in automatico, anche perché se mentalmente non si è pronti, si rischiano figuracce”.

Nelle prime due partite l’Italia ha totalizzato 32 tiri, colpito un palo e non ha segnato goal. Come può essere utile Traversa alla causa?

“Non sono io che potevo fare diversamente in queste partite, hanno giocato con due squadre di altissimo livello. Come detto nello spogliatoio, bisogna essere freschi mentalmente e non pensarci, fare il meglio sul ghiaccio e arrivare con tanta fiducia alle partite che poi contano”.

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