Mondiali TD Gr. B: valanga svedese sull’Italia

Mondiali TD Gr. B: valanga svedese sull’Italia

(Bratislava) – La Nazionale italiana incassa una batosta anche contro i campioni in carica della Svezia: gli scandinavi centrano i primi tre punti del torneo con il minimo sforzo; i ritmi imposti, tutt’altro che febbrili,  illudono gli Azzurri (che in difesa hanno offerto una prestazione più attenta rispetto l’esordio) di poter portare a casa una sconfitta contenuta, la stanchezza venuta a galla nel terzo tempo certifica il loro crollo.

In attesa di poter utilizzare Tommaso Traversa, la novità nel roster italiano è Simon Kostner registrato in mattinata; Beddoes ridisegna le linee in difesa: Trivellato-Pavlu in prima, McMonagle- Helfer in seconda, Armin Hofer-Marchetti in terza, mentre Zanatta è retrocesso in quarta insieme a Tauferer. In attacco Ramoser affianca Bardaro e Rosa nello starting line, il trio Insam-Diego Kostner-Miceli passa in seconda linea, Deluca compone la terza insieme a Gander e Andergassen. Hochkofler-Simon Kostner e Lambacher completano il roster. In porta esordisce de Filippo Roia.

Come accaduto in altre tre partite da quando è iniziata la preparazione, anche contro la Svezia l’Italia incassa nei primi minuti di gioco un goal: l’1-0 svedese matura da un’accelerazione di Bratt che costringe de Filippo Roia al rebound trasformato da Lander. Il portiere italiano ha modo di riscattarsi al 5’ neutralizzando l’iniziative di Gustafsson e Nylander per vie centrali. La prima penalità della partita, comminata a Pavlu per sgambetto, consente al penalty killing di superare il primo esame. La supremazia svedese concede raramente spazio all’attacco che riesce ad impegnare Lundqvist con la penetrazione verticale di Insam e il diagonale di Bardaro. Al 17.30 gli uomini di Beddoes hanno a disposizione il primo power play della gara, pur essendo meno evanescente di quello mostrato contro la Svizzera, de Filippo Roia è chiamato a neutralizzare in due tempi Rasmussen al termine del contropiede, mentre Trivellato lo conclude con una rasoiata dalla blu deviata dal gambale di Lundqvist.

Il forechecking dei gialloblù prosegue anche nella frazione centrale, Bardaro rende loro la vita ancora più semplice per un gancio con bastone; nei due minuti di inferiorità il goalie Azzurro ferma il primo tentativo ravvicinato di Hornqvist, l’attaccante si prende la rivincita realizzando il 2-0 davanti allo slot. L’italocanadese prova a farsi perdonare con il primo tiro Azzurro del periodo, registrato al 29’, al termine di una discesa. Il lungo monologo scandinavo è interrotto dalla bordata di Hofer, Nylander risponde nel ribaltamento di fronte colpendo un palo.

L’Italia ha un sussulto in apertura di terzo tempo: in un’azione insistita il disco scagliato da Insam non è trattenuto da Lundqvist, la sua corsa termina lentamente sul palo, ma nessun Azzurro è appostato di fianco allo slot per sospingerlo oltre la linea di porta; il successivo cambio errato costa una nuova penalità e il momentaneo 3-0 di Lindblom; il crollo del Blue Team lo sancisce in meno di un minuto Kruger che cala il poker. Nella seconda parte del periodo la Nazionale delle Tre Corone arrotonda il punteggio con altri due goal di Lander (di cui uno in inferiorità) e quelli di Nylander e Hornqvist.

Lunedì l’Italia osserverà il primo turno di riposo, martedì proseguirà la rassegna iridata incontrando la Lettonia alle 16.15.

I commenti di Marco Insam e Marco de Filippo Roia raccolti da Marco Benedetti

Insam

“I primi due tempi abbiamo retto bene, abbiamo giocato bene in zona difensiva come si può constatare dai tiri che non sono molti, soprattutto nel secondo tempo. Sul 2-0, nel terzo tempo, abbiamo avuto un paio di buone occasioni, ma abbiamo subìto il goal del 3-0. Comunque abbiamo giocato meglio in difesa. Domani è giornata di riposo, ci alleneremo su alcuni aspetti; con la Lettonia sarà un’altra partita, sapevamo che quella svedese è una delle Nazionali top, non per niente hanno vinto il Mondiale per due anni di fila. Complimenti a Marco (de Filippo Roia, nda), ha giocato veramente bene, ha fatto tante parate importanti; dobbiamo cancellare queste prime due partite, imparare dai nostri errori e pensare alla prossima partita”.

De Filippo Roia

“Abbiamo giocato molto bene nei primi due tempi, tutti hanno dato il massimo in difesa. Nell’ultimo periodo eravamo tutti un po’ stanchi e contro questi giocatori così tecnici diventa tutto più difficile. La partita con la Lettonia è leggermente più abbordabile, oggi noi abbiamo giocato una partita migliore di quella di ieri e speriamo martedì di fare ancora meglio”.

Italia – Svezia 0-8 (0-1; 0-1; 0-6)
Italia:
Marco de Filippo Roia (Andreas Bernard); Alex Trivellato – Jan Pavlu – Sean McMonagle – Armin Helfer – Armin Hofer – Stefano Marchetti – Ivan Tauferer – Luca Zanatta; Joachim Ramoser – Anthony Bardaro – Marco Rosa – Marco Insam – Diego Kostner – Angelo Miceli – Markus Gander – Raphael Andergassen – Ivan Deluca – Peter Hochkofler – Simon Kostner – Alex Lambacher. Coach: Clayton Beddoes
Svezia: Henrik Lundqvist (Jacob Markstrom); Adam Larsson – Oliver Ekman-Larsson – Mattias Ekholm – Erik Gustafsson – Robert Hagg – Marcus Pettersson; Elias Pettersson – Patric Hornqvist – William Nylander – Adrian Kempe – Elias Linholm – Oskar Lindblom – Loui Eriksson – Anton Lander – Jesper Bratt – Marcus Kruger – Mario Kempe – Dennis Rasmussen. Coach: Rikard Groenborg
Arbitri: Stephen Reneau (USA) e Peter Stano (Slovacchia) Linesmen: Andrew Dalton (Gran Bretagna) e Dmitri Shishlo (Russia)
Penalità: Italia 6 (2/2/2) – Svezia 4 (2/0/2)
Tiri: Italia 13 (4/2/7) – Svezia 58 (17/23/18)
Marcatori: (0-1) 02.10 Anton Lander (Jesper Bratt – Loui Eriksson); (0-2) 25.25 Patric Hornqvist (Elias Pettersson – Loui Eriksson) PP; (0-3) 41.57 Oskar Lindblom (Adrian Kempe – William Nylander) PP; (0-4) 42.52 Marcus Kruger (Dennis Rasmussen – Mario Kempe); (0-5) 48.55 Anton Lander (Loui Eriksson) SH; (0-6) 52.33 William Nylander; (0-7) 55.32 Anton Lander (Elias Lindholm); (0-8) 58.29 Patric Hornqvist (Adrian Kempe)
Spettatori: 6.984
MVP: Marco de Filippo Roia (Italia) e Anton Lander (Svezia)

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