Mondiali TD Gr. B: la Svizzera dilaga, l’Italia affonda

Mondiali TD Gr. B: la Svizzera dilaga, l’Italia affonda

(Bratislava) – L’avventura dell’Italia ai Mondiali di Top Division si apre con una pesante sconfitta per 9-0 contro i vicecampioni della Svizzera. Non era certo la gara con gli elvetici quella utile per raccogliere punti in chiave salvezza, ma gli Azzurri non hanno mostrato mordente, per di più dal secondo tempo hanno dovuto rinunciare a Morini, infortunatosi al ginocchio; ai rossocrociati è bastato il primo tempo per incanalarla sui binari del successo e ribadire la netta la differenza di valori tra le due Nazionali. Tra gli elvetici Ambühl festeggia con due assist le 100 presenze nei Mondiali, mentre Berra lo shutout.

Partita subito in salita per l’Italia: in cerca del primo affondo, subisce la verticalizzazione di Josi per Fiala, il quale, messo a sedere Bernard, sblocca il risultato dopo appena 1’17”. Il Blue Team non ci sta: dal terzo difensivo Hofer serve Ramoser, l’attaccante, giunto davanti a Berra, conclude a lato. Seppur la partita sia saldamente in mano elvetica, Rosa prova ad incunearsi nella difesa avversaria senza esito. Contro un avversario di caratura maggiore, neanche la Dea bendata viene in soccorso sul raddoppio rossocrociato maturato al 7.24 dalla deviazione di Hofmann sulla conclusione dalla blu di Genazzi. Il regista delle azioni più pericolose italiane rimane Hofer, la sua visione di gioco gli consente di liberare Bardaro davanti allo slot; poco più tardi Ramoser potrebbe accorciare, tuttavia non mette abbastanza cattiveria davanti a Berra producendo un timido tiro. Dalla parte opposta Martschini non ha scrupoli, mira il five hole di Bernard e, con la complicità del goalie, firma l’allungo. Rosa e Morini  provano a dare la scossa con una discesa fermata da Berra, Moser risponde colpendo il palo nel finale di periodo. Alla prima penalità della partita, assegnata a Trivellato per sgambetto, Praplan realizza il quarto goal con un diagonale dalla breve distanza; la rete corona anche l’asfissiante e prolungato forechecking elvetico della prima parte del match.

L’inarrestabile forza degli uomini di Fischer è misurabile anche negli undici tiri nei primi 3’35” della frazione centrale che consentono a Moser e Fiala di rimpolpare la gragnola di reti. Gli uomini di Beddoes vivono il miglior momento tra il 31’ e il 33’ con un’azione prolungata di Miceli che Kostner non finalizza e l’iniziativa di Ramoser.

Nel terzo tempo la penalità di Rosa costa il 7-0 firma l’hattrick, al contrario il power play italiano risulta eccessivamente lento per impensierire il box play avversario. Rod avrebbe potuto far salire la Svizzera sull’ottovolante, il palo e gli arbitri, dopo aver consultato la prova video, gli negano il goal. L’attaccante rinvia l’appuntamento a 46.55, quando, recuperato il disco in balaustra dopo aver lottato contro tre Azzurri,  si porta dietro la gabbia e serve Loeffel che concretizza di prima intenzione. In meno di 3’ Hischier mette a segno la nona rete infilando il disco sotto la traversa. Gli ultimi sussulti sono di Deluca (tiro centrale) e Diaz (palo).

A fine partita Armin Helfer analizza la prestazione dell’Italia (di Marco Benedetti):

Si sapeva che contro la Svizzera era una partita difficile, il risultato non ammette repliche.

Anche le statistiche dei tiri. Loro hanno totalizzato più di sessanta tiri, noi neanche venti. Quella svizzera è una realtà diversa, lo sapevamo prima, ora l’abbiamo toccata con mano. Abbiamo giocato contro una squadra che vuole vincere il Mondiale, non sarà facile neanche contro la Svezia. Dobbiamo essere pronti e preparati per e partite che possiamo vincere e per la salvezza. Fa male perdere così, ma non dobbiamo mollare.

Le poche volte che l’Italia ha tirato ha creato delle vere occasioni da goal, purtroppo è riuscita a segnare.

E’ andata così, adesso dobbiamo rialzare la testa e guardare alla prossima partita. Analizzeremo gli errori commessi. Abbiamo avuto le nostre chance, putroppo non sono andatea buon fine. Le conserviamo per le partite importanti.

Svizzera – Italia 9-0 (4-0; 2-0; 3-0)
Svizzera:
Reto Berra (Leonardo Genoni); Yannick Weber – Roman Josi – Raphael Diaz – Janis Moser – Romain Loeffel – Joel Genazzi – Lukas Frick – Michael Fora; Vincent Praplan – Nico Hischier – Kevin Fiala – Andres Ambühl – Simon Moser – Gaetan Haas – Gregory Hofmann – Philipp Kurashev – Lino Martschini – Noah Rod – Tristan Scherwey – Christoph Bertschy. Coach: Patrick Fischer
Italia: Andreas Bernard (Marco de Filippo Roia); Sean McMonagle – Luca Zanatta – Alex Trivellato – Stefano Marchetti – Jan Pavlu – Armin Hofer – Ivan Tauferer – Armin Helfer; Marco Insam – Diego Kostner – Angelo Miceli – Giovanni Morini – Anthony Bardaro – Marco Rosa – Markus Gander – Raphael Andergassen – Joachim Ramoser – Peter Hochkofler – Ivan Deluca – Alex Lambacher. Coach: Clayton Beddoes
Arbitri: Martin Frano (Repubblica Ceca) e Linus Ohlund (Svezia) Linesmen: Hannu Sormunen (Finlandia) e Nathan Vanoosten (Canada)
Penalità: Svizzera 2 (0/0/2) – Italia 8 (2/4/2)
Tiri: Svizzera 61 (21/24/16) – Italia 19 (5/8/6)
Marcatori: (1-0) 01.17 Kevin Fiala (Roman Josi); (2-0) 07.24 Gregory Hofmann (Joel Genazzi – Philipp Kurashev); (3-0) 10.06 Lino Martschini (Lukas Frick); (4-0) 19.54 Vincent Praplan (Andres Ambühl  – Kevin Fiala) PP; (5-0) 21.36 Simon Moser (Andres Ambühl – Janis Moser); (6-0) 23.32 Kevin Fiala (Nico Hirschier); (7-0) 41.14 Kevin Fiala (Nico Hirschier – Vincent Praplan) PP; (8-0) 46.55 Romain Loeffel (Noah Rod); (9-0) 49.43 Nico Hischier (Vincent Praplan)
Spettatori: 8.463
MVP: Kevin Fiala (Svizzera) e Joachim Ramoser (Italia)

 

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