Azzurri, giocare un tempo non basta

Azzurri, giocare un tempo non basta

Benvenuta in Top Division Italia. A Parigi la Francia dà agli Azzurri un assaggio dell’intensità con la quale dovranno convivere per dieci lunghi giorni a partire da sabato 11 maggio. Dal canto loro gli uomini di Beddoes, dopo un bel primo tempo in cui sono stati capaci di rimontare con carattere il doppio svantaggio, perdono smalto nelle due frazioni di gioco successive: un attacco senza mordente (17 a 53 il computo dei tiri finale) e le eccessive penalità (38’ contro 2’ dei francesi), alcune anche evitabili, contribuiscono a chiudere la serie di amichevoli con una pesante sconfitta per 2-6, nonostante Bernard abbia dato sfoggio di un’altra prestazione maiuscola.


Passano solo 7” dall’ingaggio e Bernard deve subito neutralizzare il diagonale di Bertrand; la Francia insiste, Leclerc, dalla blu, e Bozon, sul rebound dell’estremo difensore italiano, sfiorano il vantaggio; l’appuntamento è rimandato di poco, perché al termine dell’azione McMonagle deve sedersi in panca puniti. I transalpini non perdonano, Leclerc sblocca il punteggio finalizzando il passaggio orizzontale di Fleury. Passa solo 1’03” e i padroni di casa raddoppiano con Janil favorito da una deviazione sottoporta di McMonagle che inganna Bernard. La sfida, però, è tutt’altro che conclusa, lo 0-2 dà la scossa all’Italia che si getta immediatamente in attacco, al primo fondo Bardaro  è lesto a deviare la conclusione dalla blu di Zanatta. Gallet risponde provando ad impensierire Bernard da posizione ravvicinata, ma è un fuoco di paglia, il goal instilla fiducia all’attacco Azzurro, pericoloso con l’iniziativa personale di Rosa, il quale con un gioco di stecca lascia di stucco un avversario e conclude a rete, recuperato il disco, lo cede a Morini, l’attaccante comasco non ha la necessaria freddezza per superare Hardy. Il portiere francese non abbassa la guardia neanche al 10’, quando Gander arriva in ritardo all’appuntamento con il disco passatogli da Ramoser, a sua volta lanciato da un compagno di squadra dal terzo difensivo. La Francia torna a prendere possesso del terzo d’attacco durante i 2’ assegnati a Pavlu, il penalty killing, ora registrato dal coaching staff, funziona a dovere. Esaurita l’inferiorità Morini pareggia mettendo fine ad una mischia. Per spezzare il ritmo agli ospiti, nel finale, i Galletti si affidano al contropiede, senza risultati.

In avvio della secondo tempo la Nazionale italiana deve giocare ancora in inferiorità soffrendo sulle conclusioni di Bertrand e Leclerc; durante una ripartenza un difensore di casa scivola in fase d’impostazione favorendo lo scatto di Lambacher verso la gabbia francese, Hardy sventa giocando d’esperienza. Il gioco rimane saldamente in mano ai francesi, le barricate alzate da Bernard reggono alle numerose incursioni, le più velenose sono quelle di Bozon, Bertrand, Da Costa e Chakiachvili. Il prolungato forechecking de Les Bleus trova la via del goal con il missile dalla blu di Treille. Il nuovo pareggio potrebbe maturare dalla stecca di Diego Kostner: l’attaccante, recuperato il disco davanti alla porta, perde l’attimo propizio per battere Hardy. A 2’36” dal secondo riposo gli uomini di Beddoes hanno a disposizione il primo power play della partita, risultato sterile come tutto il reparto offensivo in questa frazione di gioco.

Nel terzo tempo gli Azzurri provano a cambiare passo; le penalità comminate a Tauferer (2+2) e Ramoser (2+10) pregiudicano le buone intenzioni. In tre contro cinque anche “San Bernard” deve arrendersi a Fleury. Tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio, il leit motiv della gara non cambia, Perret, dal disco d’ingaggio alla sinistra, allunga. La serata negativa della Nazionale è contraddistinta da altri falli: al 52.06 Bardaro si rende protagonista di una inutile bastonata, pagata con la penalità maggiore di 10’, quella di Zanatta, per gancio con bastone, costa la quinta rete realizzata da Hecquefeuille, mentre Tauferer favorisce il 6-2 finale di Bozon.

Il veterano Armin Helfer racconta il match (da fisg.it): ” Diciamo che il risultato è un po’ troppo pesante per quello che si è visto in pista. Abbiamo avuto un arbitraggio fiscale e quindi la Francia ha potuto disporre di molti minuti di superiorità. Però al tempo stesso è stata una buona esperienza per testare il livello di quello che andremo ad incontrare, come qualità di gioco espressa dagli avversari che da tanti anni sono in Top Division, e per gestire le tante fasi d’inferiorità. Al tempo stesso posso constatare che in cinque contro cinque abbiamo giocato alla pari e da li possiamo ripartire. Un chiaro esempio è il primo tempo. Ora dobbiamo completare la preparazione prima dell’esordio che sarà molto avvincente per gli avversari che andremo ad incontrare. Ma il blasone di Svizzera e Svezia non ci deve intimidire. Ogni match parte in parità...”

Francia – Italia 6-2 (2-2; 1-0; 3-0)
Francia:
Florian Hardy (Henri-Corentin Buysse); Olivier Dame Malka – Antonin Manavian – Hugo Gallet – Kevin Hecquefeuille – Jonathan Janil – Florian Chakiachvili – Thomas Thiry; Jordann Perret – Anthony Guttig – Charles Bertrand – Timothé Bozon – Valentin Claireaux – Damien Fleury – Sacha Treille – Teddy Da Costa – Anthony Rech – Peter Valier – Eliot Berthon – Guillaume Leclerc – Cedric Di Dio Balsamo. Coach: Philippe Bozon
Italia: Andreas Bernard (Marco de Filippo Roia); Alex Trivellato – Jan Pavlu – Sean McMonagle – Stefano Marchetti – Ivan Tauferer – Luca Zanatta – Armin Hofer – Armin Helfer – Roland Hofer; Angelo Miceli – Diego Kostner – Marco Insam – Anthony Bardaro – Marco Rosa – Giovanni Morini – Markus Gander – Raphael Andergassen – Joachim Ramoser – Peter Hochkofler – Alex Lambacher – Ivan Deluca – Simon Kostner. Coach: Clayton Beddoes
Arbitri: Laurent Garbay (Francia) e Alexandre Hauchart (Francia) Linesmen: Jérémie Douchy (Francia) e Clément Goncalves (Francia)
Penalità: Francia 2 (0/2/0) – Italia 38 (4/4/30)
Tiri: Francia 53 (16/19/18) – Italia 17 (9/3/5)
Marcatori: (1-0) 02.15 Guillaume Leclerc (Damien Fleury – Florian Chakiachvili) PP; (2-0) 03.18 Jonathan Janil (Sacha Treuille – Thomas Thity); (2-1) 04.07 Anthony Bardaro (Luca Zanatta – Marco Rosa); (2-2) 14.16 Giovanni Morini (Marco Rosa); (3-2) 35.10 Sacha Treille (Kevin Hecquefeuille – Anthony Rech); (4-2) 45.39 Damien Fleury (Anthony Guttig – Teddy Da Costa) PP2; (5-2) 47.29 Jordann Perret (Cédric Di Dio Balsamo); (6-2) 53.22 Timothé Bozon (Anthony Rech – Charles Bertrand) PP
Spettatori: 1.610

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