NL Playoff Gara-4 : la rete di Flynn condanna il Lugano alla resa

NL Playoff Gara-4 : la rete di Flynn condanna il Lugano alla resa

Zugo vittorioso 5-4. Roe, in power-play, riequilibrava il gol iniziale di Hofmann. Dopo il nuovo vantaggio realizzato da Lapierre, un minuto di black-out costava caro ai bianconeri, raggiunti da Everberg e superati da Leuenberger.  Nel periodo conclusivo nuovo ribaltone firmato Haapala e Loeffel e gol del pareggio di Albrecht. Decisiva la rete di Fynn nel secondo overtime.

Sotto tre a zero e senza la possibilità di sbagliare, il Lugano aveva l’obbligo di vincere per provare a tenere viva una serie che sembrava quasi compromessa. Nonostante la giornata estiva potesse far pensare anticipatamente alle vacanze, i bianconeri ce l’hanno messa davvero tutta per tornare martedì a Zugo. Alla fine, dopo due overtime, ha dovuto però cedere allo Zugo che grazie a una rete di Flynn (5-4) accede alle Semifinali.

Spinti dai 7200 tifosi presenti alla Corner Arena, i bianconeri si catapultavano subito in attacco per cercare di indirizzare il match nel verso giusto. Dopo aver rischiato in contropiede sulla conclusione ravvicinata di Flynn, il Lugano trovava con merito la rete del vantaggio, grazie a un diagonale di Hofmann, sul quale Stephan è sembrato tutt’altro che impeccabile (1-0) al minuto 04:35. Poco istanti dopo, lo stesso attaccante, sfiorava addirittura la rete del raddoppio, mandando il disco di poco a lato da ottima posizione. Lo Zugo, sorpreso in avvio dall’asfissiante forecheck dei bianconeri, cercava di riorganizzarsi, minacciando la porta di Merzlikins, con una deviazione ravvicinata di Everberg. Al minuto 10:46, uno sgambetto di Haapala ai danni di Leuenberger, faceva da preludio a una rissa a centro pista che vedeva coinvolti i  due connazionali Chorney e Roe. I “tori”, nell’occasione, non approfittavano della superiorità numerica, sforando il pareggio con due sortite di McIntyre e Senteler. Nel finale di periodo, la formazione di Tangnes, godendo di un nuovo power-play per l’uscita di Bürgler, creava parecchie difficoltà alla difesa bianconera senza riuscire a trovare il gol del pareggio. L’opportunità più ghiotta capitava invece sulla stecca di Walker che mancava il bersaglio da posizione favorevole. Nel prosieguo dell’azione, quasi a fil di sirena, lo stesso attaccante commetteva una penalità ingenua finendo sulla panca dei penalizzati.

Dopo il rientro in pista, gli ospiti sfruttavano nel migliore dei modi i due minuti di superiorità numerica, riequilibrando il risultato con un gol in diagonale di Roe (1-1) al minuto 21:16. La reazione dei padroni era davvero rabbiosa, con Schlumpf costretto a un fallo di ostruzione per evitare guai peggiori. Ma, nonostante la forsennata spinta offensiva, gli uomini di Ireland non riuscivano a superare l’attenta guardia di Stephan. Il portiere ospite, sugli scudi, compiva subito dopo un miracolo sulla conclusione dalla distanza di Chorney, con Albrecht  che doveva fermare fallosamente Haapala, proprio davanti allo slot, per evitare che lo stesso attaccante finlandese potesse infilare comodamente il disco in rete sulla ribattuta. Con l’uomo in più, Lapierre in backhand faceva esplodere la Corner Arena, riuscendo a riportare avanti i bianconeri (2-1) al minuto 27:38. In questa fase del match, il Lugano, nonostante un netto predominio sul ghiaccio, aveva il torto di sprecare due favorevoli occasioni per allungare nel punteggio, prima con un errore di mira di Walker e, successivamente con Jörg. Al minuto 31:11, una penalità per eccessiva durezza fischiata dagli arbitri a Lapierre, costringeva pericolosamente in box-play i bianconeri. Merzlikins chiudeva alla grande su Everberg ma, con le squadre nuovamente in parità numerica, si materializzava la svolta del match. Nell’arco di soli 58”, infatti, lo Zugo ribaltava incredibilmente il risultato. Prima con lo stesso Everberg, al termine di un’azione confusa davanti alla gabbia (2-2), quindi, con Leuenberger, lasciato colpevolmente libero di battere a rete da posizione defilata (2-3) al minuto 34:11. Con McIntyre in panca puniti per ostruzione, Stephan evitava con la solita bravura il pareggio dei bianconeri, deviando prodigiosamente la conclusione a colpo sicuro di Lajunen. Con grande generosità, la formazione di casa, produceva il massimo sforzo nei minuti finali del periodo centrale, ma anche nell’occasione della penalità fischiata ad Alatalo, non riusciva a centrare il bersaglio grosso. 

Nel periodo conclusivo, due penalità fischiate nell’arco di soli 4”, prima a Ulmer e successivamente a Chorney, rischiavano di firmare la condanna dei bianconeri che, invece, con grande abnegazione si salvavano, pur soffrendo tremendamente (clamorosa l’occasione capitata sulla stecca di Reto Suri). Soprattutto le situazioni speciali, potevano rappresentare un’arma efficace per i padroni di casa che, però, non erano in grado di trovare la via del gol, quando è toccato a Thiry sedersi sulla panca dei penalizzati. Al minuto 47:58, una nuova svolta, con il gran tiro da posizione centrale di Haapala che, nonostante il colpo al viso assestatogli da Morant, fulminava Stephan (3-3).  Il gol galvanizzava i bianconeri che si portavano addirittura in vantaggio con la rete di Loeffel (4-3) al minuto 52:34. Nemmeno il tempo di gioire che, dopo soli 24”, Albrecht beffava Merzlikins, trovando il gol del (4-4). A poco più di due minuti dal termine, un fallo sanzionato ad Alatalo poteva rappresentare, per i bianconeri, l’ultima chance per evitare l’overtime, ma i “tori” resistevano, pur perdendo nei secondi finali Albrecht, punito con dieci minuti disciplinari, per aver caricato alla testa un avversario.

Nel prolungamento, gli ospiti dimostravano di avere maggiori energie da spendere e, in più di un’occasione, soprattutto la velocità di Martschini, metteva in apprensione la retroguardia bianconera. Al minuto 73:37, una penalità alla panchina di Tangnes per troppi uomini sul ghiaccio, poteva essere sfruttata meglio dai bianconeri, che ci provavano solo con una conclusione dalla linea blu di Loeffel.

Nel secondo overtime, dopo aver passato indenne due minuti con un uomo in meno, il Lugano sfiorava di un soffio il gol della vittoria con un diagonale di Fazzini. Al minuto 85:20 Lammer centrava un clamoroso palo, mentre Everberg, toccato duro alla spalla da Chorney, doveva rientrare anticipatamente negli spogliatoi. Nel finale concitato, dopo la penalità inflitta alla panchina ospite per troppi uomini sul ghiaccio, anche Bürgler era costretto a uscire dopo un fallo su Senteler. A decidere il match era così una rete di Flynn, che condannava il Lugano alla resa.

Lugano – Zugo  4 . 5  ( 1 . 0 – 1 . 3 – 2 . 1 – 0 . 0 – 0 . 1 ) dopo 2 OT
04 : 35  1 . 0  15.Hofmann (20.Haapala)
21 : 16  1 . 1    9.Roe   PP1
27 : 38  2 . 1  25.Lapierre (17.Fazzini)   PP1
33 : 13  2 . 2  45.Everberg (9.Roe)
34 : 11  2 . 3  61.Leuenberger (28.Albrecht-7.McIntyre)
47 : 58  3 . 3  20.Haapala
52 : 34  4 . 3  58.Loeffel
52 : 58  4 . 4  28.Albrecht
95 : 33  4 . 5  19.Flynn (88.Seneteler)

Penalità       : Lugano  11 x 2                                           Zugo  12 x 2 + 1 x 2+10 Albrecht
Arbitri         :  Mark Lemelin (USA) – Alex Dipietro     Linesman :  Simon Wüst – Marc Henri Progin
Spettatori  :  7200
Lugano : Merzlikins, Chorney-Chiesa(C), Hofmann-Sannitz-Haapala, Wellinger-Loeffel, Walker-Lajunen-Bürgler(TS), Vauclair(A)-Ulmer, Jörg-Lapierre(A)-Bertaggia, Ronchetti-Reuille, Romanenghi-Morini-Fazzini. All.Ireland
Zugo : Stephan, Alatalo-Thiry, Everberg-Roe-Simion, Diaz(C)-Morant, Suri(A)-Flynn-Martschini, Zgraggen-Schlumpf, Leuenberger-McIntyre(A)-Lammer(TS), Stadler-Zehnder, Schnyder-Senteler-Albrecht. All.Tangnes

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