NL Playoff Gara-2 : Lugano che tonfo ! Lo Zugo si porta sul 2-0

NL Playoff Gara-2 : Lugano che tonfo ! Lo Zugo si porta sul 2-0

Bianconeri sconfitti 5-1. Dopo il gol iniziale siglato da Simion, gli ospiti allungavano con decisione nel periodo centrale, andando a segno altre tre volte con Roe, Lammer e Martschini, autore anche del sigillo finale. Giovedì Gara-3

Si fa sempre più dura per il Lugano la serie dei Quarti di Finale di playoff contro lo Zugo. Anche alla Corner Arena, infatti, gli ospiti hanno mostrato la loro superiorità non lasciando scampo ai bianconeri grazie ad un travolgente periodo centrale. Un netto (5-1) che mette il Lugano già con le spalle al muro.

Dopo l’avvio forsennato, caratteristica tipica di un match di playoff, un aggancio falloso fischiato a Schlumpf, metteva subito i bianconeri nella condizione di sfruttare il primo power-play della serata. A rendersi pericolosi erano invece gli ospiti, che, con Everberg, per poco non sfioravano la rete del vantaggio. La situazione si ribaltava poco più avanti, quando era la formazione di Tangnes a godere di una superiorità numerica per l’uscita di Walker. Anche lo Zugo era incapace di procurarsi occasioni da rete degne di nota e, con il ritorno della formazioni in parità numerica,  la contesa si accendeva, con una rissa che vedeva come protagonisti Lapierre e Morant (quest’ultimo punito anche con dieci minuti disciplinari). Al minuto 11:20, la prima vera occasione della partita, se la costruiva Hofmann che, dopo aver superato in slalom tutta la difesa avversaria, trovava l’opposizione decisiva dell’ottimo Stephan. Al minuto 14:00, un’incomprensione in fase offensiva rischiava di costare molto cara al Lugano. Martschini, infatti, ne approfittava prontamente involandosi a tutta velocità verso la porta di Merzlikins e costringendo al fallo Wellinger. Gli ultimi tre minuti del primo periodo, facevano registrare l’assoluto predominio degli ospiti. E così, dopo un vero e proprio miracolo di Merzlikins su un’incursione di Suri, lo Zugo trovava il meritato vantaggio con l’ex Simion (secondo gol nei playoff) , che non lasciava scampo al portiere di origini lettoni, infilandogli il disco in mezzo ai gambali (0-1).

Nel periodo centrale, dopo l’avvenuta riparazione del plexiglass, gli ospiti fallivano subito la rete del raddoppio con McIntyre. Un altro segnale evidente della supremazia degli svizzero-centrale. I bianconeri, già sconfitti in gara-1, avevano invece assoluto bisogno di vincere, ma erano in grado di capitalizzare due minuti di superiorità numerica per l’uscita di Roe. Ecco che così, nel giro di  poco meno di un minuto, lo Zugo produceva il suo allungo, andando a segno per ben due volte. Al minuto 25:09 con lo statunitense Roe, grazie alla complicità di un errore marchiano di Merzlikins e, successivamente, con Lammer (prossimo bianconero), che poteva battere facilmente a rete da posizione centrale (0-3) al minuto 26 :01. Il terribile uno-due assestato dagli ospiti, faceva passare in secondo piano anche la penalità di partita inflitta dagli arbitri al turbolento ex Morant.  Al minuto 30:46,  sfruttando alla perfezione un power-play per l’uscita di Ronchetti, i “tori” confezionavano addirittura il poker (0-4), merito di un gran diagonale sotto la traversa di Martschini, al termine di un’azione ispirata dalla stecca sapiente di Roe e rifinita da Everberg. Dopo il time-out chiamato da Ireland, i bianconeri cercavano di scuotersi e, qualche minuto dopo ,Hofmann, sfruttando nel migliore dei modi un ingaggio vinto da Lapierre, riusciva a battere con un preciso diagonale Stephan, riducendo il passivo (1-4).  I padroni di casa, però, riuscivano ad ottenere troppo poco dalle situazioni speciali e, così, anche quando Alatalo era costretto ad accomodarsi sulla panca dei puniti per aver mandato il disco fuori dalla pista, le idee venivano inevitabilmente a mancare, rendendo la vita facile alla formazione di Tangnes.

Che non fosse serata per i bianconeri, lo si intuiva una volta di più in avvio del periodo conclusivo quando, dopo soli 36”, Martschini superava per la quinta volta Merzlikins (1-5). Gli ospiti dimostravano di non volersi fermare, sfiorando nuovamente la rete con Flynn. Pur con l’attenuante dell’assenza per infortunio di Klasen, sostituito da un impalpabile Haapala, il Lugano, invece, sembrava avere la testa già proiettata a Gara-3. Gli ultimi minuti di gioco scorrevano infatti molto velocemente senza particolari emozioni. Lo Zugo, pur ampiamente appagato dal risultato acquisito, provava a capitalizzare al meglio un power-play susseguente all’uscita di Reuille, ma Merzlikins riusciva a neutralizzare la conclusione ravvicinata di McIntyre. Era questo l’ultimo brivido di una partita finita anticipatamente. Ora tutti con la testa alla prossima sfida in programma giovedì prossimo alla Bossard Arena, alla quale i bianconeri arriveranno già con le spalle al muro.

 

Lugano – Zugo  1 . 5 ( 0 . 1 – 1 . 3 – 0 . 1 )

19 : 14  0 . 1  59.Simion

25 : 09  0 . 2    9.Roe

26 : 01  0 . 3  10.Lammer (61.Leuenberger)

30 : 46  0 . 4  46.Martschini (45.Everberg-9.Roe)  PP1

34 : 07  1 . 4  15.Hofmann (25.Lapierre)

40 : 36  1 . 5  46.Martschini (45.Everberg)

 

Penalità     : Lugano  7 x 2  + 1 x 10 Walker               Zugo  5 x 2  +  1 x 2+10 Morant (+pen.partita)

Arbitri        : Marc Wiegand – Michael Tscherrig      Linesman  Simon Wüst – Marc Henri Progin

Spettatori : 6874

Lugano : Merzlikins, Chorney-Loeffel, Hofmann-Sannitz-Bürgler, Wellinger-Chiesa(C), Haapala-Lajunen-Lapierre(A), Vauclair(A)-Ulmer, Jörg-Morini-Bertaggia(TS), Ronchetti-Reuille, Walker-Romanenghi-Fazzini. All.Ireland.

Zugo : Stephan, Alatalo(TS)-Thiry, Simion-Roe-Everberg, Diaz(C)-Morant, Suri(A)-Flynn-Martschini, Zgraggen-Schlumpf, Leuenberger-McIntyre(A)-Lammer, Zryd-Zehnder, Schnyder-Senteler-Albrecht. All.Tangnes.

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