Zugo di misura sul Lugano

Zugo di misura sul Lugano

di Luca Ribera

(Zugo) – Davanti ad una Bossard Arena completamente esaurita, lo Zugo si aggiudica Gara 1 dei quarti di finale playoff che anticipa una serie che si preannuncia combattuta.

Lo Zugo parte subito forta e già  dopo 1’37” dall’ingaggio d’inizio viene punito Bertaggia per sgambetto, al 2.17 i biancoblù sbloccano il risultato col Top Scorer Martischini, il quale, da distanza ravvicinata, trafigge Merzlikins. Trovata la rete i ticinesi provano a reagire, ma sono sempre i padroni di casa a farsi preferire con l’allungo al 6.53 di Simion da distanza ravvicinata che infila il puck sotto la traversa. All’8.01 viene punito il difensore di casa Schlumpf per ostruzione, il power play bianconero è evanescente, ma appena le squadre tornano a ranghi completi i ticinesi vanno a segno con Morini, lesto a deviare il diagonale di Wellinger. Nei minuti finali del drittel la partita è equilibrata, a 3 centesimi dalla fine del periodo Stephan e Walker sono puniti per reciproche scorrettezze vicino alle gabbia di casa.

Il secondo tempo si apre con le squadre in 4 contro 4, tornati a ranghi completi i due portieri sono chiamati a compiere interventi di ordinaria amministrazione fino al 26.47, quando Reuille è punito per uno sgambetto ai danni di Martschini, tuttavia il power play di casa non è incisivo e il punteggio non cambia. Nei minuti successivi la partita si mantiene equilibrata, sebbene lo Zugo provi a mettere più pressione a Merzlikins, sempre pronto quando chiamato in causa. Nel finale del tempo, la partita continua ad essere ricca di capovolgimenti di fronte con le due difese attente a non concedere grandi occasioni fino alla penalità di Morant al 38.11; il power play del Lugano si insidia bene nel terzo difensivo degli svizzero centrali colpendo la traversa con Bürgler a 43” dal secondo riposo,

Il terzo periodo si apre con il Lugano ancora in superiorità, a 22” dal ritorno sul ghiaccio di Morant, tocca a Lapierre accomodarsi in panca puniti con un 2+ 10 da scontare a causa di una carica alla testa ad un avversario. Il power play dello Zugo è  convinto, Merzlikins erge un muro rendendo inespugnabile la propria gabbia. Conclusa la situazione di uomo in più i Tori ristabiliscono le distanze grazie a Flynn da posizione defilata, aiutato da un palo e la spalla del goalie ospite. Lo Zugo continua a controllare le operazioni di gioco, Merzlikins risponde sempre presente; dalla parte opposta i suoi compagni di squadra intensificano il forechecking con l’intento di riaprire la partita, i biancoblù si difendono con ordine e ripartono in contropiede grazie agli spazi concessi dal team ticinese. Al 56.28 il Lugano riapre la partita con Loeffel, il quale, imbeccato da Fazzini entra nel terzo di casa e, da posizione centrale, trova la rete con un tiro che si insacca alla destra di Stephan. Negli ultimi minuti, come il copione vuole, i bianconeri costringono gli avversari sulla difensiva: a 1.28 coach Ireland chiama timeout per riorganizzare gli ultimi attacchi, toglie il portiere per l’uomo di movimento in più, senza riuscire a centrare l’obiettivo prefissato..

Premiati come MVP Merzlikins e Simion.

Zugo – Lugano 3-2 (2-1;0-0; 1-1)
Marcatori: (1-0) 02.17 Lino Martschini (Garrett Roe – Santeri Alatalo) PP; (2-0) 06.53 Dario Simion (Sven Leuenberger – Dominic Lammer); ( 2-1) 10.05 Giovanni Morini (Thomas Wellinger – Alessio Bertaggia); (3-1) 44.44 Brian Flynn (Reto Suri – Santeri Alatalo); (3-2) 56.28 Romain Loeffel (Luca Fazzini – Alessio Bertaggia)

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