g.palomboContro il Friborgo, alla Corner Arena, era d’obbligo vincere per i bianconeri, per cercare di agguantare una delle prime otto posizioni della classifica. Con tanta sofferenza, ma con altrettanto cuore l’obiettivo alla fine è stato raggiunto, grazie al successo di misura (3-2), arrivato in virtù di un terzo periodo giocato col “coltello tra i denti”.
Il buon avvio degli ospiti, frutto di un asfissiante forechecking, costringeva subito Merzlikins a dover intervenire in un paio di occasioni, per fermare le conclusioni di Schneeberger e Miller. Dopo un pericolo portato da capitan Chiesa, particolarmente incisivo anche in fase offensiva, il goalie bianconero era di nuovo messo sotto pressione da un tiro di Bertrand prima, e dalla replica successiva di Stalder. Al minuto 09:25, però, Sprunger concretizzava l’evidente superiorità iniziale dei burgundi, realizzando il gol del meritato vantaggio, ribadendo in rete una respinta di Merzlikins sul suo precedente tiro. La formazione di French continuava a spingere imperterrita, sfiorando ben presto il raddoppio con Mottet e con una conclusione in diagonale di poco a lato dello stesso Sprunger. La reazione piuttosto blanda del Lugano stava tutto in un tiro di Jecker bloccato da Berra. Erano infatti nuovamente gli ospiti a spaventare la difesa bianconero con un gran diagonale di Lhotak, lasciato colpevolmente libero di battere a rete. Quasi in conclusione del periodo iniziale, dopo la prima penalità della serata, fischiata dagli arbitri a carico di Tristan Vauclair (sgambetto), subivano la stessa sorte il fratello Julien e Abplanalp, puniti per eccessiva durezza.
Nel periodo centrale, i padroni di casa provavano subito a sfruttare il tempo rimanente con l’uomo in più, ma Berra era bravo a deviare il tiro insidioso di Walker. Sul fronte opposto, il Gotteron era sempre minaccioso, specialmente in contropiede spinto soprattutto dalla velocità di Miller. Dopo una travolgente azione personale, conclusa con un backhand insidioso da Fazzini, i bianconeri rimanevano pericolosamente in inferiorità numerica, a causa di un aggancio falloso fischiato a Sannitz. Merzlikins salvava la propria porta, respingendo col gambale un tiro dalla distanza Holos, mentre nell’azione successiva, ci voleva tutta la caparbietà di Vauclair per inseguire e fermare Schmutz, lanciato indisturbato a rete. La difesa bianconera pativa non poco ed infatti era ancora Merzlikins a doverci mettere una pezza sulla deviazione al volo di Slater, servito dall’assist di Holos. Con soli tre stranieri in pista, per l’infortunio di Haapala e la squalifica di Lapierre, la formazione di Ireland faticava parecchio a costruire occasioni da gol. In un paio di situazioni favorevoli, Jörg trovava l’opposizione dell’ottimo Berra, mentre Fazzini sparava a lato da buona posizione. Con abnegazione e un pizzico di buona sorte, però, al termine di un’azione, le cui immagini venivano riviste a lungo dagli arbitri per un presunto fuorigioco, il Lugano riusciva a realizzare il gol del pareggio, con un tiro sotto la traversa di Bertaggia (1-1) al minuto 37:49.
L’inizio del periodo conclusivo, faceva subito ben sperare i bianconeri che, in poco tempo, si rendevano pericolosi due volte, con Sannitz e Hofmann. Proprio il Top Scorer numero 15, realizzava il gol del vantaggio, con un tocco che si infilava in mezzo ai gambali di Berra (2-1) al minuto 42: 53. I burgundi, colti di sorpresa, reagivano rabbiosamente, ma Merzlikins neutralizzava con bravura il tentativo immediato di Miller. Con l’uomo in più per l’uscita di Sannitz, la formazione ospite raggiungeva però il pareggio, nuovamente col suo capitano Sprunger, che era lesto a spedire il disco in rete, dopo la respinta del portiere bianconero sul tiro di Bertrand (2-2) al minuto 46:56. Proprio nel momento in cui la squadra di French sembrava aver ritrovato il proprio equilibrio, veniva di nuovo infilata da un gol di Julien Vauclair, che riportava avanti i padroni di casa (3-2) al minuto 51:33. Un miracolo di Merzlikins sul backhand di Bertrand scongiurava il nuovo pareggio e a nulla serviva la mossa di richiamare in panchina Berra a poco più di due minuti dal termine. Grazie a questo successo il Lugano si porta così ad un solo punto dallo stesso Friborgo e vede la linea distante solo quattro punti. La difficile trasferta di Berna in programma domani sera potrà comunque dire qualcosa di più sulle prospettive future dei bianconeri, obbligati comunque a ritrovare punti anche in trasferta.
Lugano – Friborgo 3 . 2 ( 0 . 1 – 1 . 0 – 2 . 1 )
09 : 25 0 .1 86.Sprunger (17.Miller)
37 : 49 1 . 1 10.Bertaggia (23.Morini)
42 : 53 2 . 1 15.Hofmann
46 : 56 2 . 2 86.Sprunger (8.Bertrand) PP1
51 : 33 3 . 2 3.Vauclair J. (86.Klasen)
Penalità : Lugano 4 x 2 Friborgo 3 x 2
Arbitri : Anssi Salonen (FIN) – Gordon Schukies (GER)
Linesman : Dario Fuchs – Dominik Altmann
Spettatori : 6213
Lugano : Merzlikins, J.Vauclair(A)-Ulmer, Hofmann(TS)-Sannitz-Walker, Chorney-Loeffel, Klasen-Lajunen-Bürgler(A), Riva-Chiesa(C), Jörg-Morini-Bertaggia, Ronchetti-Jecker, Vedova-Romanenghi-Fazzini. All.Ireland
Friborgo : Berra, Chavaillaz-Holos, Mottet-Slater(A)-Bertrand, Furrer(A)-Schneeberger, Miller-Walser-Sprunger(C/TS), Stalder-Abplanalp, Lhotak-Schmutz-Rossi, M.Forrer-S.Forrer, Marchon-Meunier-T.Vauclair. All.French