Chi detronizzerà il Team Canada dal trono della Spengler Cup?

Chi detronizzerà il Team Canada dal trono della Spengler Cup?

La formazione da battere nella 92a edizione della Spengler Cup è sicuramente il Team Canada; i nordamericani si sono impossessati del trofeo nel 2015 e da allora né il Lugano, due volte, né la Nazionale svizzera sono riusciti a strapparglielo.

Come consuetudine il roster delle Foglie d’Acero sarà formato per buona parte da canadesi che giocano in Svizzera, in aggiunta ai quali si sono aggregati dai tornei europei i difensori Kodie Curran del Rögle (SHL), Kyle Quincey dell’IFK Helsinki (Liiga) e Patrick Wiercioch della Dinamo Minsk (KHL); atterreranno dalla AHL i due portieri Jared Coreau e Zach Fucale, quest’ultimo vincitore della Spengler Cup nel 2017, il difensore Simon Després e gli attaccanti Adam Cracknell e Zac Dalpe. Coach Kevin Dineen darà spazio anche ai giovani Dante Fabbro e Colt Conrad, provenienti dalla NCAA, e ai veterani Kevin Bieksa (37 anni) e Dominic Moore (38 anni) attualmente senza squadra dopo una lunga militanza in NHL. Il torneo grigionese potrebbe dare loro nuova visibilità per trovare una nuova squadra.

I padroni di casa del Davos per la prima volta dopo 22 anni si presenteranno in Spengler Cup senza il guru Arno del Curto. Il volto nuovo sulla panchina è il lettone Harijs Vitolins, il quale ha il compito di tirare fuori dal fango della bassa classifica di NL i gialloblu. Insediatosi lo scorso 20 dicembre, il torneo gli servirà per conoscere meglio i giocatori a disposizione e affinare i nuovi schemi.
“Alla Spengler Cup dobbiamo giocare bene. Siamo padroni di casa. Gli spettatori vogliono vedere grandi partite. Ci stiamo preparando bene e dobbiamo fare del nostro meglio se vogliamo vincere”.

I cechi dell’Ocelari Trinec sono una delle tre squadre esordienti in Spengler Cup; capoclassifica in Extraliga hanno disputato una Champions Hockey League, di cui sono sati semifinalisti nell’edizione 2017/18, al di sotto delle aspettative costata l’eliminazione nei gironi di qualificazione. A Davos si presenteranno forti del portiere Simon Hrubec (MVP nella CHL della scorsa stagione), il capitano Lukas Krajicek, che vanta 350 presenze in NHL), il nazionale Martin Ruzicka e l’ultimo arrivato Tomas Kundratec. Dal 1982 una squadra ceca (a quei tempi cecoclovacca) non alza la Spengler Cup, l’ultima fu il Dukla Jihlava. Ci andò vicino lo Sparta Praga nel 2004, ma dovette arrendersi in finale al Davos.

Altra formazione dell’est Europa è il Metallug Magnitogorsk: i russi, in rappresentanza della KHL, mancano dal 2005, quando vinsero il torneo; tredici anni dopo hanno intenzione di ripetersi accreditandosi tra i favoriti al successo finale. Per raggiungere tale risultato fanno affidamento sulle loro punte di diamante: il portiere Vasili Koshechkin e il campione olimpico Sergei Mozyakin.

Le altre due debuttanti sono i finlandesi del KalPa Kuopio e i tedeschi dell’Ice Tigers Norimberga: i finnici sono noti per puntare sui giovani, politica che nel 2017 gli ha consentito di raggiungere la finale playoff. Il team è guidato da Sami Kapanen, il proprietario è Kimmo Timonen, entrambi leggende della NHL.
I teutonici hanno dichiarato per voce del loro capitano Patrick Reimer di volere vincere il torneo che manca in Germania da 19 anni. Il trentacinquenne, insieme a Leo Pföderl, hao conquistato l’argento alle Olimpiadi di PyeongChang lo scorso febbraio.

Gli appassionati di hockey possono seguire il torneo in streaming collegandosi al relativo canale Youtube.

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