Lajunen regala due punti preziosi al Lugano

Lajunen regala due punti preziosi al Lugano

Bienne sconfitto 6-5. Rajala risponde a Loeffel, ma Hofmann riporta avanti i bianconeri. Nel periodo centrale i seeländer ribaltano il risultato grazie ai gol di Rajala, Brunner e Riat, ma Vauclair accorcia le distanze. Chorney firma il pareggio e, dopo il gol del nuovo vantaggio di Neuenschwander, dopo il pareggio di Fazzini, sale alla ribalta Lajunen che, con regala il successo ai bianconeri nell’overtime.

Dopo aver ritrovato finalmente il successo esterno contro il Langnau, il Lugano doveva necessariamente ripetersi alla Corner Arena a spese del Bienne, soprattutto per migliorare la classifica che vedeva i bianconeri ancora sotto la fatidica linea. Obiettivo raggiunto al temine di una partita ricca di emozioni e di gol, vinta (6-5) grazie al gol di Lajunen nell’overtime. Con Müller tra i pali, a causa dei problemi muscolari di Merzlikins, Ireland mandava Klasen in tribuna, schierando in difesa Jecker al posto dell’infortunio Ulmer (problemi al ginocchio). Grazie ad un avvio di partita molto promettente, i bianconeri mettevano subito sotto pressione la formazione ospite. Fazzini costringeva Hiller a un difficile intervento, mentre, poco più avanti, era Fey a dover fermare con decisione lo scatenato Hofmann. Sul fronte opposto, il lavoro non mancava di certo nemmeno a Müller, bravo a neutralizzare un diagonale molto insidioso di Pedretti. Dopo un rovescio di Walker e una conclusione di Sannitz respinta da Hiller, uno sgambetto fischiato a Hügli lasciava i seeländer in inferiorità numerica. Hofmann si divorava la rete del vantaggio a pochi passi dalla porta bernese. Non falliva invece la sua chance Loeffel, che scaricava un diagonale di rara precisione e potenza alle spalle del portiere ospite (1-0) al minuto 10:52. Non passava nemmeno un minuto e, Rajala, riprendendo un rimbalzo vagante lasciato da Müller sul tiro dalla distanza di Fey, realizzava il gol del pareggio (1-1). I bianconeri, scesi in pista particolarmente ispirati, ci mettevano però davvero poco a riportarsi avanti. Merito di Hofmann che, ottimamente smarcato da Chiesa, realizzava sulla linea di porta la rete del nuovo vantaggio (2-1) al minuto 13:34.  Dopo un’azione confusa davanti alla porta di Müller, in cui Loeffel era decisivo nel fermare con le manieri forti il tentativo Pedretti, il Lugano poteva sfruttare un nuovo power-play per l’uscita di Wüest (trattenuta del bastone). Ma le conclusioni a rete di Chorney, Hofmann e Fazzini venivano fermate con bravura da Hiller.

Nel periodo centrale, un ingaggio scorretto, costava subito due minuti di penalità a Neuenschwander. Il Lugano non riusciva però a capitalizzare la favorevole occasione. Dopo un intervento di Hiller su Sannitz, era Lajunen, nello slot, a fallire clamorosamente la terza rete. Anche un assolo di Walker per poco non propiziava il gol dei padroni di casa che, al minuto 25:46, godevano di una nuova superiorità numerica per un colpo di bastone assestato da Cameron. Se il power-play bianconero non riusciva a produrre gli effetti sperati, grande merito lo si doveva soprattutto a Hiller, autore di un paio interventi decisivi su altrettante conclusioni di Hofmann e Julien Vauclair. Dopo uno scambio di cortesie, che costava la panca puniti a Romanenghi e Salmela, era ancora il Lugano a sprecare una favorevole occasione con Bertaggia. Ma una piccola svolta del match avveniva poco dopo, al minuto 29:34, quando un fallo in balaustra di Lapierre ai danni di Fey, lasciava per la prima volta nella serata il Lugano in inferiorità numerica. Passavano soli 6” e, dopo l’ingaggio, Rajala era bravo a battere Müller, realizzando così quasi inaspettatamente la rete del pareggio (2-2). La squadra di casa incassava visibilmente il colpo, facendosi beffare poco dopo anche da Brunner, che con il suo tocco ravvicinato ribaltava incredibilmente il risultato al minuto 30:16. Il gol veniva convalidato dagli arbitri solo dopo aver osservato dalle immagini un presunto tocco di pattino dell’ex attaccante bianconero. Hiller, autentico protagonista, compiva un miracolo sulla deviazione al volo di Fazzini, favorita da un disimpegno errato di Pedretti, mentre, sul fronte opposto, i bernesi si mostravano davvero cinici, trasformando in gol ogni situazione propizia. Al minuto 36:26, infatti, la conclusione dalla distanza di Rajala, veniva deviata da Riat alle spalle di Müller (2-4). La reazione dei bianconeri era veemente eproduceva i suoi frutti al minuto 38:34, quando Vauclair al termine di un’azione personale dietro la gabbia di Hiller, infilava il disco sotto l’incrocio (3-4).  Proprio in chiusura di periodo, un colpo di bastone di Walker ai danni del portiere ospite, costava all’attaccante bianconero due minuti di penalità (+10 disciplinari).

Nel periodo conclusivo, Chorney, nonostante l’inferiorità numerica, realizzava subito in contropiede il gol del pareggio, (4-4) imbeccato alla perfezione da Lapierre. Gli arbitri sorvolavano su qualche penalità apparsa piuttosto evidente, mentre le due squadre mostravano di avere ancora parecchie energie da spendere. Al minuto 47:33, però, Riat si sedeva sulla panchina dei penalizzati, e Hiller tornava primattore, neutralizzando la pericolosissima deviazione al volo di Bürgler, sulla conclusione dalla distanza di Loeffel. Kreis mandava i l disco fuori dalla pista. Un’opportunità che i bianconeri non sapevano però sfruttare, con il solo Hofmann in grado di impensierire Hiller. Al minuto 55:55, gli ospiti riuscivano ad entrare con troppa  facilità nel cuore della difesa bianconera, riuscendo a trovare incredibilmente la rete del nuovo vantaggio con Neuenschwander. Chorney evitava il peggio fermando alla disperata Schmutz lanciato a rete. La vera occasione, però, capitava al Lugano a poco più di un minuto dalla fine, quando Pedretti finiva in panca puniti per sgambetto. Dopo il time-out, Ireland toglieva dai pali Müller e la sua mossa sortiva gli effetti sperati con Fazzini che poteva fulminare Hiller cogliendo il nuovo pareggio (5-5) e portando il match all’overtime. Di sicuro il risultato più giusto per quanto visto in pista. Nel prolungamento, era ancora il centro finlandese a trovare il gol con una deviazione al volo al termine di un’azione convulsa davanti alla gabbia di Hiller, consentendo così ai bianconeri di portare a casa due punti importantissimi per la classifica. Dopo le vacanze natalizie, i bianconeri torneranno in pista il 2 Gennaio alla Vaillant Arena di Davos.    

 

Lugano – Bienne  6 . 5 ( 2 . 1 – 1 . 3 – 2 . 1 – 1. 0  ) dopo i t.s.

10 : 52  1 . 0  58.Loeffel (20.Haapala) PP1

11 : 43  1 . 1  25.Rajala (4.Fey)

13 : 34  2 . 1  15.Hofmann (27.Chiesa)

29 : 40  2 . 2  25.Rajala  PP1

30 : 16  2 . 3  96.Brunner

36 : 26  2 . 4   9.Riat (25.Rajala)

40 : 29  3 . 4   3.Vauclair

40 : 29  4 . 4  16.Chorney (25.Lapierre-24.Lajunen) SH1

55 : 55  4 . 5  40.Neuenschwander (87.Pedretti-4.Fey)

58 : 33  5 . 5  17.Fazzini PP1

61 : 15  6 . 5  24.Lajunen

 

Penalità     :  Lugano  3 x 2 + 1 x 2+10 Walker                                 Bienne  9 x 2 + 1 x 10 Schmutz

Arbitri        :  Mark Lemelin (CAN) – Anssi Salonen (FIN)  Linesman : Dominik Altmann – Eric Cattaneo

Spettatori :  7095

Lugano : Müller, Chorney-Chiesa(C), Hofmann(TS)-Sannitz-Haapala, Vaauclair(A)-Loeffel, Bertaggia-Lapierre(A)-Fazzini, Wellinger-Riva, Jörg-Lajunen-Walker, Jecker-Reuille, Romanenghi-Morini-Bürgler. All.Ireland

Bienne : Hiller, Salmela-Egli, Rajala(TS)-Diem-Riat, Maurer-Fey(A), Earl-Tschantrè(C)-Brunner, Sataric-Kreis, Hügli-Neuenschwander(A)-Pedretti, Petschenig, Schmutz-Wüest-Cameron. All.Törmänen

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