Pronta rivincita dell’Ambrì nel derby ticinese

Pronta rivincita dell’Ambrì nel derby ticinese

di Luca Ribera

Dopo la vittoria del Lugano di venerdì, va in scena il derby numero 4 a campi invertiti e un ottimo Ambrì supera i bianconerio che lontano dalla corner Arena non riescono ad essere incisivi.

La prima grande occasione è di Hoffman che, venuto a trovarsi a tu per tu col portiere biancoblù, non riesce ad alzare il puck. Al 3.18 il risultato si sblocca a favore dei padroni di casa con Guerra, il quale, tirando dalla linea blu, sorprende Merzlikins che non vede partire il disco. I bianconeri hanno subito occasione per pareggiare usufruendo di una superiorità al 4.50, tuttavia sono i leventinesi ad avere una grande occasione con Zwerger in shortend. Al 7.14 viene punito ancora il bianco blu Ngoi per bastone alto, il power play bianconero è ancora poco efficace e, anzi, dopo 52” Klasen sgambetta un giocatore leventinese, ed in 4 contro 4 Kostner coglie il palo da posizione defilata. Nei successivi minuti la partita è equilibrata: al 14.50 Reullie riceve 2’ per bastone alto, l’Ambrì prova ad insediarsi nel terzo ospite. Bianchi si fa prendere dalla foga e colpisce un avversario nei pressi della gabbia ospite venendo spedito in panca puniti;  in 4 contro 4 i biancoblù si fanno preferire, ma il punteggio non cambia. Al 16.17 è il turno di Ulmer sedersi nel penalty box per carica eccessivamente dura la successiva, in situazione in 4 contro 3 non si registrano grandi occasioni. Scontata l’ultima penalità i bianconeri si fanno ancora cogliere in fallo per troppi giocatori sul ghiaccio, l’ultimo minuto Ambrì ha possibilità di giocare power play, a parte qualche tiro che non sorprende il goalie del Lugano il punteggio non cambia fino al primo intervallo.

Tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio, nel secondo periodo le difese prevalgono sugli attacchi fino al 23.45, quando Romanenghi viene spedito in panca puniti per carica alla balaustra, i leventinesi nelle prima parte di power play s’insediano nel terzo ospite senza successo. Guerra carica violentemente un avversario alla balaustra ricevendo un 2+10, il power play ospite però risulta evanescente. Al 29.15 Kienzle ferma  Reullie lanciato a rete in maniera irregolare, i bianconeri sfruttano la situazione speciale al 30.34 con Hoffman, il quale, ben assistito da Ssannitz, trova il pertugio per battere Conz con un tiro ravvicinato. Il goal galvanizza il Lugano che prova a mettere più pressione al goalie biancoblù, sempre presente sulle conclusioni. Nei minuti finali la partita è equilibrata, i due portieri  si oppongono a tutti gli attacchi avversari fino ad 1’16” dalla fine, quando Zwerger riesce ad infilare il goal del nuovo vantaggio per l’Ambrì, tuttavia gli arbitri, dopo aver consultato il video, annullano per l’ostruzione dello stesso Zwerger su Merzlikins.

Nel terzo tempo le squadre iniziano a sentire la stanchezza delle due partite giocate in 24 ore, il momento chiave dell’incontro matura al 44’: Walker, imbeccato da Chiesa, colpisce la traversa nell’uno contro zero, mentre al 46.55 i padroni di casa trovano ancora la via della rete con il diagonale di Bianchi da distanza ravvicinata. Al 49.04 Dotti riceve 2’ per sgambetto ai danni di Hofmann, il Lugano costruisce un buon power play, interrotto al 49.56 dal fallo per bastone alto di Fazzini; in 4 contro 4 l’Ambri risulta più intraprendente. Ristabilita la parità sul ghiaccio, il Lugano cerca il pareggio, i padroni di casa si difendono in maniera ordinata, e al 58.09, chiudono la partita con Zwerger che si invola verso Merzlikins, dopo averlo aggirato lo trafigge. Al 58.53 scoppia una bagarre davanti alla gabbia leventinese, ne fanno le spese Vaucler e Trisconi. Nel minuto finale il Lugano prova a togliere il portiere, Lapierre vanifica la mossa commettendo un fallo, la partita si chiude sul 3-1 mandando in estasi i tifosi di casa. A fine gara premiati come migliori in pista Zwerger e Walker.

Ambri-Lugano 3-1 (1-0;0-1;2-0)
Ambrì Piotta: Conz (Manzato); Dotti – Plastino – Guerra Fischer – Pinana – Ngoy – Kienzle; Lerg – Novotny – Hofer – Kubilak – Marco Müller – Zwerger – Bianchi – Kostner – Trisconi – Lauper – Goi – Kneubuehler – Mazzolini. Coach: Cereda
Lugano: Merzlikins (Stefan Müller); Chorney – Chiesa – Vauclair – Loeffel – Wellinger – Ulmer – Riva; Hofmann – Lajunen – Lapierre – Jörg – Sannitz – Walker – Klasen – Morini – Bürgler – Bertaggia – Romanenghi – Fazzini – Reulle. Coach: Ireland
Marcatori: (1-0) 03.18 Guerra (Bianchi); (1-1) 30.34 Hofmann (Sannitz – Fazzini) PP; (2-1) 46.55 Bianchi; (3-1) 58.09 Zwerger (Kubalik – Guerra)

 

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