Lugano straripante, Friborgo travolto

Lugano straripante, Friborgo travolto

Largo successo bianconero con punteggio tennistico (6-0). Chiesa, Lapierre, Ulmer, Fazzini, Klasen e Lajunen firmano le reti di un autentico monologo dei padroni di casa.

Archiviata l’amara eliminazione dalla CHL , patita solo nei minuti finali, a Goteborg, ad opera dei Frölunda Indians, il Lugano si è rituffato nel campionato ripresentandosi alla Corner Arena con un successo netto e convincente (6-0) contro il malcapitato Friborgo, che ora lo precede in classifica di soli tre punti.

Berra era costretto ad intervenire per la prima volta, dopo quasi tre minuti di gioco, per bloccare un tiro dalla linea blu di Julien Vauclair, a dimostrazione del fatto che la partita non mostrava in avvio ritmi particolarmente elevati. Sul fronte opposto, i burgundi si rendevano a loro volta pericolosi in un paio di occasioni. Prima con Rossi, la cui conclusione veniva sventata da Merzlikins e. successivamente, con Stadler, il cui tiro veniva deviato col gambale dallo stesso portiere bianconero. Al minuto 06:30, però, era Miller a divorarsi incredibilmente la rete del vantaggio, nonostante l’ottimo assist servitogli da Sprunger. La legge del “gol sbagliato, gol subito” si materializzava poco dopo, al minuto 07:51, quando un diagonale di rara potenza e precisione di capitan Chiesa, batteva inesorabilmente il portiere ospite (1-0), aprendo lo score. La reazione del Friborgo non si faceva attendere. A rendersi protagonista era Walser, che centrava però solo il corpo di Merzlikins. A causa di una penalità per colpo di bastone fischiata a Fazzini, i bianconeri dovevano difendersi strenuamente con l’uomo in meno, senza però subire danni. Alla prima occasione, il Lugano, grazie alla complicità di Berra trovava addirittura secondo il gol. Sannitz soffiava infatti il disco dietro alla gabbia al portiere ospite, offrendo a Lapierre un disco che chiedeva solo di essere spinto dentro la rete (2-0) al minuto 17.42. Da questo momento in poi, i burgundi sparivano progressivamente dal ghiaccio.

Nel periodo centrale, infatti, i bianconeri allungavano decisamente portandosi subito sul (3-0), grazie a una rete di Ulmer, il cui merito era però da ascrivere a Klasen, autore dell’ottimo assist. Gli ospiti, con Forrer penalizzato, soccombevano nuovamente, qualche istante dopo, puniti per la quarta volta dal un gol in power-play di Fazzini (4-0) al minuto 23:08. La penalità per ostruzione fischiata a Bykov, dava l’opportunità a French di richiamare in panchina un frastornato Berra, sostituendolo con Weber. Lo spartito, però, non cambiava, con il Lugano sempre padrone del gioco e lo sconsolato allenatore ospite costretto invece a usare il time-out, nel tentativo disperato di rivitalizzare i propri giocatori, apparsi veramente troppo passivi. Dopo un salvataggio sul tiro dalla distanza di Chiesa, Weber doveva inchinarsi anche lui per la prima volta, beffato in mezzo ai gambali da un gol in contropiede di Klasen (5-0) al minuto 30:52.  Dopo un altro rischio corso al termine di un’azione personale di Bertaggia, il Friborgo, quasi in chiusura di periodo, perdeva per infortunio Schmutz.

Nel periodo conclusivo, alla partita restava ormai davvero poco da dire. Nonostante il risultato ampiamente acquisito era comunque sempre la formazione di Ireland a farsi maggiormente pericolosa. Dopo un tiro dalla linea blu di Loeffel, che per poco non sorprendeva Weber, toccava a Bürgler impegnare severamente il portiere ospite. Il Lugano disponeva a proprio piacere degli avversari, che non erano assolutamente in grado di portare pericoli alla porta di Merzlikins che, dopo un primo periodo impegnativo, assumeva il ruolo di spettatore. A conferma di tutto ciò, la statistica dei tiri (alla fine 31-13), mostrava in modo impietoso, la supremazia della squadra di casa. Nemmeno quando hanno potuto godere di una superiorità numerica, per una penalità ai danni di Reuille, gli ospiti sono stati capaci di realizzare la loro prima rete. A confezionare la sesta rete bianconera, ci pensava allora il finlandese Lajunen, al rientro in campionato, che rendeva davvero umiliante il passivo per i burgundi al minuto 56:26. Nei minuti finali, non restava altro che fare il tifo per Merzlikins, alla ricerca del suo meritato shutout. Il portiere riusciva nell’intento, soprattutto grazie all’ottimo intervento sul tiro dell’ex Micflikier. Per i bianconeri, davvero dominanti, diventerà fondamentale dare seguito a questo successo, ripetendosi nella trasferta in programma domani a Rapperswil.

 

Lugano – Friborgo  6 . 0 ( 2 . 0 – 3 . 0 – 1 . 0 )

07 : 51  1 . 0  27.Chiesa

17 : 42  2 . 0  25.Lapierre (38.Sannitz)

21 : 39  3 . 0  22.Ulmer (86.Klasen)

23 : 08  4 . 0  17.Fazzini (16.Chorney-15.Hofmann) PP1

30 : 53  5 . 0  86.Klasen (58.Loeffel)

56 : 26  6 . 0  24.Lajunen

 

Penalità    :  Lugano  4 x 2                                            Friborgo  3x 2

 Arbitri      :  Anssi Salonen (FIN) –Andreas Koch     Linesman : Thomas Wolfe – Daniel Duarte

Spettatori : 6047

 

Lugano : Merzlikins, Chorney.Chiesa(C), Hofmann(TS)-Sannitz-Lapierre(A), Wellinger-Ulmer, Jörg-Lajunen-Walker, J.Vauclair(A)-Loeffel, Klasen-Morini-Bürgler, Riva-Reuille, Bertaggia-Romanenghi-Fazzini. All.Ireland

Friborgo : Berra, Stadler-Abplanalp, Marchon-Slater(A)-Mottet, Chavaillaz-Holos(A), Mickflikier-Bykov-Rossi, Schilt-Schneeberger, Miller-Walser-Sprunger(C-TS), Holdener-Forrer, Lhotak-Schmutz-T.Vauclair. All.French

Ultime notizie
error: Content is protected !!